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| Praticamente ci stanno questi tizi su una baita in montagna, persi fra la neve e i boschi, che decidono che fare lo scherzo più stronzo e crudele a una loro amica sia la cosa giusta da fare per ritrovarsi mezz'ora dopo davanti al camino, ubriachi, a ridere come se non ci fosse un domani. Però la faccenda va tipo a puttane e quindi niente, gli amici restanti (si, perchè dopo quella fantastica trovata umoristicamente degna di Colorado si parlerà di "restanti" ) decidono di buon grado di rivedersi sulla stessa montagna, nello stesso bosco dentro la stessa casa, un anno dopo. Che di suo appartiene al fratello della tizia scherzata brutalmente. "Oh, com'è?" "Tuttappo, tu?" "Mi ricorda tante cose questo posto, come il fatto che non ci venivo da quando è successo quel casino per cui ho rovinato una famiglia. Che storia, zio"
Di suo l'incipit non è nemmeno idiota, a dirla tutta, e il gioco ha un pregio e un difetto nel gestire la sua parte dominante horror. E' positivamente SEMPRE horror. Ma è anche negativamente SEMPRE horror.
Per spiegare meglio, non c'è una scena, di un passaggio, di una location, di tutta l'avventura che non cerchi di mettere ansia al giocatore e farlo sentire al pericolo. E questo può piacere o non piacere. Può piacere agli amanti del genere, a chi vuole quello e solo quello da titolo in questione. Ma parlando di mero aspetto registico, può tranquillamente non piacere perchè la scena non "stacca" mai e il giocatore (cosi come i protagonisti) non vengono mai lasciati respirare un attimo.
Poi ok, le sezioni in cui davvero accade qualcosa sono ben definite e fuori da quelle difficilmente succede qualcosa. A questo si aggiunga che le fasi QTE sono semplicissime e composte solo da tre tasti (triangolo - cerchio - quadrato) e che mai (MAI cazzo, se parliamo puramente di QTE) ci chiederà di premerne un altro. A questo aggiungiamo inoltre che le fasi QTE chiedono la pressione sempre dello stesso tasto nello stesso identico punto, senza mai variare, quindi con un briciolo di memoria (o anche giocando, uscendo di colpo tornando al menu PS e rientrando) sbagliare è impossibile. Certo, leva la bellezza del vivere l'avventura onestamente al 100% al primo colpo, e questo è principalmente il motivo per cui non bisognerebbe fare gli stronzi. Ma sbagliare è davvero parecchio difficile.
Di buono c'è il cosiddetto "effetto farfalla", ossia la storia che cambia a seconda delle scelte compiute in precedenza e che qua pare avere più importanza rispetto a Heavy Rain e Beyond : TS. Nel HR cambiava qualche dialogo, o al massimo veniva aggiunta qualche scena qui e la. Non c'erano vere e proprie ripercussioni decise sullo svolgimento della trama quanto più sul finale che si sarebbe ottenuto. In B:TS cambiava già qualcosa, ma anche qui ci si concentrava su altri aspetti rispetto all'Azione-->...Read the whole post... |
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