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| Fine dell'anno, faccio i conti con me stesso e con quello che ho giocato.
Ho giocato poco, ma molta roba buonissima e qualche merdata.
In poche parole, come e soprattutto perchè alcuni titoli hanno vinto il mio personale premio annuale, o ci sono andati vicino.
Se non vi sta bene, vi ricordo che nessuno mi paga, che non lavoro per nessun giornale e che la X rossa la in alto non morde. Oppure potete farmi notare il vostro punto di vista in maniera garbata. Oppure potete andarvene affanculo e basta.
******** Miglior Gioco 2016 ********
- Stories, The Path of Destiny.
Ah, Stories. Che cesso di gameplay. Ecco, se mi avessero chiesto un parere a caldo finita la prima run, avrei declassato questo titolo a cagata da quattro soldi, raccontata in modo simpatico ma niente di che. Arrivato a capire il gioco nella sua interezza, non ho potuto fare altro che assegnarli il premio per direttissima. Perchè è vero, Stories non va nemmeno vicino all'essere un tripla A e presenta lacune e carenze piuttosto pesanti. Non ci sono poi questi gran presupposti per vederlo spiccare fra titoli ben più meritevoli. Ma tratta la storia con un'eleganza, una delicatezza, una simpatia e soprattutto in una maniera veramente poco usata nel panorama odierno che davvero mi hanno sorpreso. Il finale "perfetto" poi è da applausi. Una storia adulta, che non si appoggia su filmati spaccamascella o su un gameplay raffinato, ma che grazie alla sua simpatia porterò sempre con me.
ALTRI CLASSIFICATI MIGLIOR GIOCO DELL'ANNO.
- Uncharted 4 : voci dicono non sia questa l'ultima avventura di Drake, ma spero vivamente di si. I quattro episodi principali formano una storia pazzesca, che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine, e soprattutto si pone davvero la chiusura sulle vicende di Nathan. Gameplay pazzesco, grafica e ambientazione pazzesche, ho avuto da ridire per alcune scelte legate alle fasi platform e alle poche fasi shooting puro (almeno per me). Sfiora il premio solo perchè, onestamente, da Uncha 4 mi aspettavo la perfezione o quasi e l'ho avuta. Nessuna sorpresa. Suonerà assurdo, ma che ci volete fare, oh.
- Life Is Strange : ah, Maxime. Forse per un attimo solo, nonostante sia un personaggio videoludico inesistente, americano e di quasi dieci anni più piccola di me, mi ha quasi fatto innamorare. Uno di quegli amori finti da ragazzini per i personaggi femminili dei cartoni. Che bella cosa, la pazzia mentale. Cazzate a parte, LiS offre una storia adulta, un mistero che si scopre agli occhi dello spettatore piano piano, una cura quasi maniacale nello sviluppo del mondo attorno a noi e un pessimo, PESSIMO finale. Porca troia quanto è brutto, inutile, e che ti taglia le gambe. Non ci volevo credere. Liberi di farvelo piacere, liberi di considerarlo buono, o ottimo per quanto visto, ma per me rimane inutile e per questo motivo, più di tutto il resto, Life is ...Read the whole post... |
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