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B_NORM    
view post Posted on 29/12/2016, 13:58 by: Guardiano-FedeReply
(Prima di iniziare, qualche piccola premessa, che mi sembra corretto e doveroso dato che l'internet, e la gente in generale, tende sempre a leggere dieci parole e capirne una, e male.

- Nessuno mi paga. Per quanto questo concetto possa sembrare assurdo e incomprensibile, non esiste anima viva che per la mia opinione è disposta a sganciarmi dei soldi. Tantomeno è disposta a sganciarmi dei soldi per un'opinione positiva o negativa su qualcosa. Ci perdo in potenza di fuoco pecuniaria, ma in fondo a me stesso è anche meglio cosi.

- Il mio rapporto con il calcio, protagonista vero del libro che vorrei esaminare in questo ammasso di inutili parole, è il medesimo che ho con un buon amico. Non venero il calcio come un Dio, e nemmeno lo tratto come una puttana di strada. Mi ci diverto, mi fa incazzare, solitamente mi appassiona. Ma la disciplina che porto nel cuore è semplicemente un'altra.

- Per quanto io sia amico dell'autore stesso del libro, per quante serate in dei pub possiamo aver fatto, per quanti possano essere gli anni che ci conosciamo, questo non pregiudica la mia capacità di giudizio. Anche perchè troverei veramente triste definire meritevole un lavoro che, semplicemente, non lo sia

Lieto di aver dato risposta agli interrogativi dell'internet più ricorrenti, dopo "sesso gratis porno video HD cugina succhia" )

*******

Allora, partendo dalla premessa già elencata nei FAQ, conosco l'autore di "Yankee '46" e avevo già avuto modo di leggere la sua prima opera letteraria, ossia "Crvena Zvezda".
Un buon libro, che mi era piaciuto nonostante qualche svarione in termini di chiarezza in quello che si parava davanti al lettore, ma un buon libro. Che partiva dalla premessa del "What If....", dal classico "cosa sarebbe successo se..." che tanto ci piace e che al cinema spopola poco, e solitamente spopola pure male quando capita (tipo Indipendence Day, che magari una volta pure era bellino ma a guardarlo adesso è brutto che mammamia).

Questo dovutissimo maniavantismo sta nel fatto che anche in questo libro si tratta di un "What If", si tratta di calcio, e si tratta di più storie.
Il mio errore, e me ne renderò conto solo in seguito con mio grosso pentimento, è stato quello di approcciarmici come un romanzo normale. Quindi un protagonista, o più, una storia in sottofondo e i classici casini che sarebbero intercorsi fra l'inizio dell'avventura e la sua conclusione.
Sbagliatissimo.
Yankee '46 vuole essere, a conti fatti, una puntata mai andata in onda di "Storie Mondiali", per trattare un Mondiale di calcio che mai è stato giocato.
Un obiettivo arrogante, parecchio arrogante (e chi conosce Federico Buffa e il suo modo di raccontare le cose, lo capisce bene) che funziona.

E lo ripeto, FUNZIONA.

I toni, le curiosità, anche i tempi con cui le vicende si susseguono, o iniziano, ...

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Comments: 0 | Views: 137Last Post by: Guardiano-Fede (29/12/2016, 13:58)
 

B_NORM    
view post Posted on 18/12/2016, 18:20 by: Guardiano-FedeReply
Spiegare come mi sono approcciato per la prima volta a Stories e perchè lo ritengo il miglior gioco di questo 2016, nonostante Uncha, Fallout, Dragon Quest Builder, Deus Exx ecc ecc, è presto detto.

Da lui non mi aspettavo nulla. Ma nulla davvero.
Preso a zero dal Plus, iniziato a giocarci e subito mi pareva il classico action da quattro soldi, sviluppato da un branco di disperati, che avrei abbandonato dopo circa tre stage, un paio di morti casuali e nessuna sorpresa.

Invece, come tutte le belle storie (Oh-oh-oh, minuscolo, perchè non faceva cosi ridere) le sorprese sono subito all'inizio.

Una voce narrante ci presenta Reynardo. Un pirata spaziale volpe che si ritrova in un villaggio attaccato dai soldati imperiali del Re, ossia uno stormo di corvi soldato, e che ha come obiettivo l'unirsi alla Ribellione per porre fine alla guerra.
Avrei voluto dirne di più, ma purtroppo già dallo stage che funge da Prologo e Tutorial mi rendo conto che si potrebbe spoilerare cose a caso.
Quindi meglio lasciare cosi.

Partendo dalla voce narrante, geniale la scelta non solo di far raccontare quello che accade come se si stesse leggendo un libro, ma anche (credo, ma dovrebbe essere cosi) di fargli doppiare qualsiasi personaggio presente nella storia.
E' come stare ad ascoltare qualcuno leggere un bel racconto. Molto inusuale ma molto poetico. E soprattutto buffo, dato che la storia stessa e molti intermezzi sono volutamente comici o semplicemente senza un vero senso logico all'interno della trama.
Invece di riempire l'azione di mille cutscene inutili, può capitare che dopo aver ucciso un corvo la voce dica : <<bam! Benvenuto sulla Terra! - Reynardo disse cosi dopo aver colpito un nemico con un pugno. Lo aveva letto in un romanzo, ma non ne ricordava il titolo>>

Ed è una citazione a Indipendence Day GENIALE, cazzo.
E poi Titanic, le battute sulle piattaforme mobili, e chissà quante me ne sto dimenticando.
Annoiarsi con la narrazione è impossibile, a patto di amare quel pizzico di follia che rende un videogioco ancora più bello, se inquadrata bene.
E qui è inquadrata benissimo.

Poi il gameplay.
Attacco e parata sono assegnati al tasto quadrato. Quando un nemico sta portando un colpo, premere quadrato nella sua direzione blocca qualsiasi cosa stiamo facendo e si trasforma in parata automaticamente.
E' semplicistico? Abbastanza. E con un poco di pratica rende gli scontri molto semplici, anche se l'inculata assicuro che è sempre dietro l'angolo. Ma è funzionale e non intasa la testa con mille combo, o mosse speciali, o dorsali che fanno altri attacchi.
Un tasto attacca e lo stesso tasto para. Gli altri sono assegnati a mosse particolari da poter usare anche nel mondo di gioco o all'apertura dei forzieri. Una semplicità disarmante.

Anche le abilità da poter sbloccare salendo di livello mi sono sembrate assolutamente in linea con il gioco. ...

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Comments: 0 | Views: 50Last Post by: Guardiano-Fede (18/12/2016, 18:20)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/12/2016, 18:57 by: Guardiano-FedeReply
Deus Ex Human Revolution non mi era piaciuto.

Un enorme e immenso casino fantascienzopolitico dove un tizio, Adam Jensen, finiva lanciato contro un muro/finestra/non ricordo dopo l'attacco terroristico fatto all'azienda per cui lavora.

Gli installano un secchio di protesi cibernetiche che lo rendono più macchina che uomo, e dovrà scoprire che cosa è successo.

Come detto, non mi era piaciuto per qualche motivo nemmeno troppo sottile.

Il più stronzo era l'assurdità legata alla scelta del modus operandi durante il corso dell'avventura.
Vogliamo essere silenziosi invece che sparacchiare a destra e a manca? (che se manca a manca, manca a destra poi).
Benissimo.
Pompiamo le abilità relative e continuiamo.

Peccato che ci fossero le boss fight. Che senza gli adeguati potenziamenti legati all'albero delle abilità di combattimento, erano un dito in culo di proporzioni bibliche. Ma davvero bibliche.
E secondo punto che non mi era andato giu, ma qui si tratta di una piccolezza tutta mia personale, c'era la questione "batteria di Jensen".
Le azioni speciali richiedevano tot carica per essere fatte. Benissimo. Peccato che non si poteva ricaricare autonomamente, ma servivano specifici oggetti.
Che della serie, vai in culo. Non starò mai a recuperarli o comprarli. Gioco senza.

Mankind Divided lo inizio con tutte le paure del caso e già all'inizio temo mi ci perderò. Nomi, date, fatti, luoghi, avvenimenti. Si perde tutto in un marasma confuso MA che piano piano si dirada rendendosi più chiaro.
Più chiaro perchè capisco la storia sotto, non perchè la mia memoria mi permetta di ricordare chi cristo è Gavlinchenko nominato nella missione 2 dal capo ecc ecc ecc che mio padre al mercato comprò.

Prendo un tizio, lo associo a buono/cattivo. Profit e stacce, soprattutto.

Risolta la piccola magagna della batteria (adesso non si consuma tutta una parte in una fiammata decisa ma poco a poco, rendendo più accessibile la questione) e soprattutto risolta la questione Boss Fight (con le mie scelte ne ho fatta una, e ci stava) mi sono reso conto, spaventandomi, che non riuscivo a smettere di giocare.

DEUS EX NON VOLEVA FARMI SMETTERE DI GIOCARE.

Lo scrivo maiuscolo perchè persino io stento a crederci.
A ogni potenziamento, a ogni missione, ogni volta che esploravo un luogo, o dovevo ricaricare e ricaricare per rifare cento volte un punto cosi da non far scattare nessun allarme, ecco che partiva l'embolo del "ancora una partita e poi stacco".
E magari staccavo ore dopo.

Le missioni secondarie sono molto più interessanti che nel primo, e a primo impatto offrono anche più soluzioni di trama rispetto al primo. E poi Praga.
Praga è meravigliosa da esplorare, seppur coi suoi limiti.
Se una buona parte del gioco la fa la storia, e un'altra buona parte il gameplay, è innegabile che questa città piena di profughi e polizia m...

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Comments: 0 | Views: 38Last Post by: Guardiano-Fede (15/12/2016, 18:57)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/12/2016, 22:23 by: Guardiano-FedeReply
Mi sono reso conto che ho tipo una lista infinita di roba da vedere su Netflix, ma ho tipo paura a iniziarla perchè se poi mi ci affeziono e non ho idea di quando continua mi devo suicidare.

Sono veramente uno stronzo

Comments: 0 | Views: 73Last Post by: Guardiano-Fede (7/12/2016, 22:23)
 

B_NORM    
view post Posted on 29/11/2016, 18:55 by: Guardiano-FedeReply
Spoiler.
Grossi, grossi spoiler.
Questa è la prima premessa.

La seconda premessa, che fa il paio con la prima e che anch'essa ha una certa importanza, riguarda proprio il titolo.
Non è "dai e dai, ci ho pensato su un sacco e non è questo gran gioco".

Al contrario.
La seconda run, fatta su Ps4, mi ha permesso di correggere gli eventuali errori della prima, di cercare piccolezze che avevo saltato, di fare altre scelte e, motivo per cui principalmente l'ho ricominciato, scegliere il finale alternativo.

Che è il punto focale di tutto il discorso.

Perchè questo sfogo (si, mi arrogo il diritto di definirlo sfogo) è ciò che intendevo con quel titolo li in alto.
Life Is Strange è un grandissimo gioco, un'ottima esperienza da vivere passo dopo passo, assaporandone ogni intreccio di trama, ogni paesaggio, ogni dialogo.

Che COLLASSA con due dei finali più stupidi e capaci di prendere in giro il giocatore che io abbia mai visto.

Partendo dall'inizio, come dicevo, ho fatto in modo di correggere determinate cose che alla prima run non erano andate granchè bene.

E lo ripeto,

**************** SPOILER SPOILER SPOILER *******************************

quindi, nel capitolo 1 faccio in modo di ascoltare più cose possibili, nel capitolo 2 riesco a salvare Kate (al primo tentativo sbagliai l'ultima risposta e la ragazza
decise di andare ad abbracciare l'asfalto), riesco persino a fare amicizia con Frank fra mille bestemmie e rewind.

Insomma, me la sono giocata con intelligenza, una buona dose di memoria e abnegazione.

Fino al capitolo 5.

C'era effettivamente qualcosa che non mi tornava. Perchè ricordavo bene i passaggi, ma proprio per questo non mi tornava come scegliendo il secondo finale il post ending sarebbe potuto essere migliore.

E avevo ragionissima, cazzo.

Partiamo dal finale scelto su PC.

Arriva il tornado. Tutto è in vacca.
Scelgo di sacrificare Chloe. La ragazza muore, l'effetto farfalla svanisce e tutto torna alla normalità.
Max ha dalla sua ora l'esperienza di quello che è stato un futuro alternativo, ma niente più. Tutto il resto scompare.
Questo vuol dire che le nostre scelte, le diramazioni ottenute studiando il mondo di gioco e seguendo noi stessi, vanno tutte a bagasce.

OK.

Finale PS4.
Decido di NON sacrificare Chloe. In questo modo sacrificherò Arcadia Bay ma, diamine, voglio levarmi lo sfizio di vedere come aggiusteranno le cose.
E non le aggiustano.

Perchè il tornado arriverà. Distruggerà Arcadia Bay e i suoi abitanti, lasciando morte e devastazione ovunque.
E Max e Chloe se ne andranno guidando verso l'orizzonte.
Senza un post end, senza nemmeno vedere se qualcuno è ancora vivo dopo che ci si è sbattuti tanto per salvarli, per fare amicizia con loro.

Come se tutto servisse solo come specchietto per raccontare una storia con un fin...

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Comments: 0 | Views: 138Last Post by: Guardiano-Fede (29/11/2016, 18:55)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2016, 13:46 by: Guardiano-FedeReply
Ah, i bei tempi andati.

Uscirono, a brevissima distanza l'uno dall'altro, Infamous (senza numeri o robe aggiuntive nel titolo) e Prototype.

L'era del flame. Dei cazzotti in bocca. Delle lame.

Due titoli in cui il protagonista veniva dotato di incredibili poteri e doveva risolvere casini più grandi di lui.
Prototype, come la storia racconterà, verrà ricordato come un videogioco dalle tinte scure, iperviolento e (parere personalissimo) con l'unico difetto di voler inserire a tutti i costi collezionabili inutili e sfide senza un vero senso, se non quello di distruggere e fare casino.
Cosa che comunque poteva tranquillamente essere inserita in mille altri modi.

E Infamous?
Era molto più "easy", uno di quei giochi che non solo impegnano poco, ma che non danno nemmeno sessioni troppo impegnative o da mani nei capelli.
Ovviamente a seconda della difficoltà a cui si gioca, ma il livello Medio era abbordalissimo.

Della storia ricordo pochissimo, ma per fortuna è abbastanza ininfluente per giungere a questo Second Son.

Questo parte da un protagonista, tale Delsin Rowe, che una volta tanto i ragazzacci di Sucker Punch hanno fatto appartenente a una piccola etnia oltre che cazzone completo.
Quindi ci ritroveremo nei panni di un minchione indiano. Ma non indiano "amico amico una rosa un euro" style, ma un indiano d'America. Di quelli cacciati via a fucilate dalle loro terre. Ecco, quelli.

Seguiteranno casini, Delsin scoprirà di essere un Conduit (ossia di poter assorbire i poteri delle altre persone dotate di poteri) e decide di utilizzarli per vendicarsi di chi ha ignobilmente massacrato la gente del suo villaggio.

Insomma, l'intro è da serie B, lo sviluppo della trama pure e senza volersi prendere in giro si può tranquillamente affermare che dei 3 poteri recuperabili nel corso dell'avventura (sarebbero 4, ma uno post end game è utile quanto un buco del culo sul gomito) uno spicca assolutamente più degli altri in quanto a utilità e potenza.
Rendendo, di conseguenza, gli altri praticamente inutili da utilizzare se non per seguire obblighi di trama.
Giusto per chiarirsi, il potere del fumo non è male.
Quello degli angeli serve a fare parecchi danni.
Ma il Neon cazzo. Il Neon.

Oltre a potersi muovere a grande velocità dappertutto, oltre a poter scalare palazzi con una facilità disarmante, può persino arrivare a mettere ko i nemici con attacchi a distanza.
Qualcuno direbbe che è "OP".
Ed è verissimo cazzo.

Ma non basta questo a rendere un videogioco bello da giocare.
Ed è qui che entra in gioco quello che ha reso The Saboteur un piccolo gioiello.

Ogni parte della città ha una percentuale di occupazione da parte dei cattivoni. Che si traduce in posti di blocco da distruggere, telecamere da far saltare in aria, gente da picchiare e murales da creare.
Ed è moderatamente divertente. Davvero.
...

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Comments: 0 | Views: 45Last Post by: Guardiano-Fede (6/11/2016, 13:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 6/11/2016, 12:55 by: Guardiano-FedeReply
Non capisco bene il senso di tutto questo, ma ammetto che questa comicità alla Scooby Doo mi ha fatto fare una risata
A montare un video cosi comunque io impiegavo tipo un mese, per dire



Bujakasha
Comments: 0 | Views: 35Last Post by: Guardiano-Fede (6/11/2016, 12:55)
 

B_NORM    
view post Posted on 5/11/2016, 01:22 by: Guardiano-FedeReply
E' l'una passata.

Ho la febbre, dovrei essere a letto da un po.

Ma ho tanti pensieri. Gioco a poche cose, il più delle volte mentre faccio andare in sottofondo qualche serie televisiva, qualche film.
Mille modi diversi per tenermi impegnato fuori dal lavoro e fuori dalla vita di tutti i giorni.

E poi c'è Everybody's Gone to Rapture.
Mi viene in mente quando parlavo di Gone Home.

Quello, giusto per ricordare, partiva da una premessa che spiazzava il giocatore, e lo induceva a provare paura.
Un temporale, impossibilità di poter dialogare con chiunque all'interno di questa casa gigantesca. Il tutto pareva urlare "JUMPSCARE!", ma poi alla fine non arrivava mai.
Perchè Gone Home, nella sua semplicità di "walking simulator" (nomea data a questi giochi in cui, essenzialmente, si vive la storia camminando per l'ambiente in cui ci si ritrova) offriva una trama dannatamente profonda e con un significato splendido.
Più vite che si intrecciavano fra loro. Nella gioia e nel dolore.

E Rapture?

Questo inizia non con la pioggia, ma con uno splendido sole, che illumina una stupenda vallata. Vivendo il tutto in prima persona, ci si potrà muovere attraverso questo scorcio di campagna inglese cercando di capire perchè diamine siamo le uniche persone apparentemente presenti in zona.

Ci sono auto lasciate in mezzo alla strada, sigarette nei portaceneri che emanano ancora fumo, case aperte.
Ma nemmeno un'anima viva.

Ora, non mi va di parlare della storia. Perchè essendo un titolo che si basa interamente su essa, sarebbe da stronzi.
Mi è piaciuta? Cosi e cosi.

Ho ritrovato molto di quello che avevo apprezzato e amato in Gone Home, come un intreccio narrativo capace di farmi interessare a determinate questioni, ma anche certe diramazioni della trama stessa che non solo non sono riuscito a seguire bene, ma che ad una certa mi avevano anche fatto due coglioni tanti.
A questo c'è anche da aggiungere che se in GH la lentezza degli spostamenti la si sopportava anche abbastanza bene, dato che comunque si parla di un ambiente chiuso e relativamente "piccolo", in Rapture camminare ai due all'ora per svariate cittadine e delle maledette campagne mi ha fatto ponderare più volte il suicidio.

Che non toglie nulla al valore della storia, sia chiaro. Ma sul serio rigiocandolo nessuno, e ripeto NESSUNO, ha notato come fosse una spaccatura di cazzo colossale?
Bastava aumentare la velocità di movimento. Non da arrivare come ai bei vecchi tempi di Modern Warfare 2 che equippando i giusti perk si faceva il chilometro lanciato in cinque secondi, ma nemmeno da farmi sembrare uno storpio non munito del bastone da passeggio.

Tolto il problema velocità di movimento, che richiede davvero una pazienza estrema, c'è da dire però ad onor del vero che ho trovato meraviglioso tutto quello che mi si parava davanti agli occhi e ...

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Comments: 0 | Views: 35Last Post by: Guardiano-Fede (5/11/2016, 01:22)
 

B_NORM    
view post Posted on 24/10/2016, 18:32 by: Guardiano-FedeReply
Allora, ho finito di guardare Toradora su Netflix.

Capolavoro.

Come si ricollega questo a SW? Praticamente mentre piangevo dagli occhi e soprattutto dalla fava (sempre per Toradora) ho deciso che era il momento di una serie leggera. Leggerissima.
E ho iniziato Star Wars, la Guerra dei Cloni.

Serie da due soldi su cui all'epoca mi sembra però si puntò molto per inserire nuovi personaggi e ampliare ulteriormente l'universo narrativo creato da Giorgio Lucas, che ora come ora sarà a fare il bagno nei soldi sniffando cocaina.

Comunque.

Star Wars, La Minaccia Fantasma per Playstation 1 era il gioco ufficiale del film, e ripercorreva a buoni tratti quello che si vedeva su schermo ampliando la cosa per ovvi motivi di gameplay. Era un bel gioco?
NI.

Aveva i suoi alti e i suoi bassi.

Gli alti erano, a conti fatti, la possibilità di usare altri personaggi, le fottute spade laser (cosa che assicuro all'epoca era visto come l'avvento del Cristo Salvatore) e i poteri Jedi non solo nel combattimento ma anche nei dialoghi.
Perchè, paradossalmente, SWTPM aveva anche interi livelli in cui non solo i combattimenti erano limitatissimi, ma addirittura sconsigliati. Quindi gettarsi nella mischia giusto perchè pareva la soluzione badassica risolviproblemi magari ti inculava. Uccidevi un PNG o te lo inimicavi e non potevi più avere determinate ricompense o sbloccare determinate aree che rendevano il completamento del livello molto, molto più semplice.

Tipo, due esempi scemi.

Primo livello, sull'astronave della federazione dei mercanti.
Più o meno ad ogni angolo ci sono nemici che vogliono farci la pelle. Questo significa che combatteremo tanto, tanto. TANTO.
Andiamo avanti. Livello subacqueo di Naboo o, anzi, livello di Tatooine.
Tramite esplorazione e dialoghi bisognerà recuperare materiali e ottenere favori in modo tale da poter ripartire con l'astronave. In più la città non solo è interamente esplorabile (per quanto fatta col culo visti gli anni che erano) ma presentava chicche come il poter incontrare personaggi di contorno del film, sub quest da una botta e via eccetera, eccetera eccetera.

TPM prendeva a livello pratico quello che di buono avevano i nuovi film (ossia l'uso di armi più "spettacolari"), lo condiva con qualche livello incentrato quasi esclusivamente su dialoghi ed esplorazione e finiva con l'inserimento pesante di mazzate nei denti, che non fanno mai male.

I bassi.

Eh, i bassi.

I livelli, inanzitutto, facevano pietà per buona parte.
Non solo per l'idiozia di taluni (la palude di Naboo ancora la odio a distanza di anni e anni) ma anche perchè presentavano svariate sezioni platform fatte male.
Semplicemente male.
Poi i combattimenti.
Ora, è bello che si sia cercato di renderli più spettacolari, ma l'assegnazione del danno o semplicemente il combat sistem in generale faceva cagare il ca...

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Comments: 0 | Views: 47Last Post by: Guardiano-Fede (24/10/2016, 18:32)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/10/2016, 18:29 by: Guardiano-FedeReply
Eh.

Allora, questo è quello che è successo.

Arrivo nella nuova zona. Che mi fa un poco schifo. Dove poco sta a significare che mi fa parecchio schifo.
Sembra che dappertutto si voglia plagiare le atmosfere e i luoghi visti in Dark Souls. Che ci sta, d'altronde LotF si ispira pesantemente a DS e ci può stare.
Se lo fai bene.
Cosa che, SECONDO ME, qui non è stato fatto.

Ma dicevo.
Come in DS, avanzando trovo shortcut e zone che è possibile collegare fra di loro senza stare a fare sempre un giro allucinante e lunghissimo.
Il problema è che in uno di questi passaggi, al chiuso e allo stretto, incontro LUI.

Il mago.

Un figlio della merda alto due metri, magro, che spara roba argentata dalle mani.
Vabbe, mi prendo i danni e inizio a colpirlo. Ha abbastanza vita ma onestamente ho sperimentato di peggio in questo gioco.
Finchè non inizia a ciucciarmi la barra dei PV.
E quando dico ciucciarmi intendo ciucciarmi, puttana troia. Prende uno sbotto dei miei punti vita e si ricarica la sua salute. Cosa che già di per se renderebbe il tutto leggermente complicato dato che inizia a castare come arriva al 50% dei PV, credo.
Ma non finisce qui.

Questo spilungone del cazzo, figlio della merda, sta in un vicolo che si conclude con un angolo di 90 gradi. Oltre quest'angolo c'è una porta che permette di avanzare E uno dei tizi incontrati molto prima con scudone, spadone e armaturone.

Quindi, se rincorro il mago vado ad aggrare il bestione, se non lo rincorro mi ciuccia i punti vita in modo bestiale e da lontanissimo.

Ci provo una, due, quattro volte. Alla quarta ammazzo il mago, uso fiasca e mi metto a combattere il bestione. Ci giro intorno, lo colpisco una volta e ci rigiro intorno.
Mi si freeza la play.

Mi si freeza.
La fottuta.
Play.

E non dico crasha. Non dico che ho un supporto fisico e magari ho dato una botta alla console e il disco è saltato. Non dico che stavo giocando online ed è saltata la linea.
Stavo giocando normalmente e si freeza.
Dopo che ho ammazzato quello che A CONTI FATTI è il nemico più stronzo, se contestualizzato, che abbia trovato nel gioco.

E mi sono depresso. Una di quelle depressioni strane. Non mi ha fatto odiare la vita (ho già ben altri motivi per fare quello) ma è riuscito a farmi passare la voglia di riprendere LotF.
Per tipo tanto.

Poi ieri, quasi per forza, ho ricominciato.
E stavolta è filato tutto liscio.
Il problema, come dicevo all'inizio, è che questa zona mi fa cosi schifo che esplorarla non solo è fastidioso, ma pure dannatamente noioso.
Non vedo bene gli scrigni, tante stradine sembrano fatte unicamente per portare a ricompense al limite della modestia, i nemici spuntano fuori dal nulla e sono una seccatura.

Ma ok.

Arrivo dal boss.

Dai, a questo giro mi aspetto qualcosa, dato che il terzo per quanto "semplice" non consisteva nel girarci attorn...

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Comments: 0 | Views: 63Last Post by: Guardiano-Fede (19/10/2016, 18:29)
 

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