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B_NORM    
view post Posted on 29/4/2018, 17:27 by: Guardiano-FedeReply
Probabilmente sembrerò falso perchè lo conosco personalmente, ma lo spiegone di Yummy all'inizio è a orecchio dieci volte più piacevole rispetto a quei tizi che si impappinano / ansimano / balbettano.
E ve lo dice uno che comunque di Walk ne ha visti abbastanza
Nulla che si avvicini all'oscar, però non fa venire voglia di suicidarsi



Bujakasha
Comments: 0 | Views: 26Last Post by: Guardiano-Fede (29/4/2018, 17:27)
 

B_NORM    
view post Posted on 25/4/2018, 12:08 by: Guardiano-FedeReply
Andate a fanculo voi.

Voi e la vostra turba mentale che l'hacker sia un genio ghettizzato dal mondo che lo circonda.
Ultimo baluardo contro un mondo sempre più in mano a gente senza scrupoli, e che solo dalle sue mani passi la verità.
La vera verità.
Quella che a diciannove anni, mannaggia a me, consideravo anche io come unica via da seguire.

Watch Dogs 2 è merda.
Ma merda vera.
Ma mica nel suo gameplay. Quello è persino onesto e sinceramente a tratti mi ha divertito.
Senza infamia e senza lode. Anche se di entrambe ci sarebbe da fare un grosso discorso a parte, ma sticazzi veri.

Andate a fanculo.
Voi e quella cazzo di trama.
Voi e quel ragazzino nero con la cuffia in testa anche se ci sono 30 gradi all'ombra e la gente gira in bermuda.
Andate a fanculo voi e quei comprimari del cazzo.
I comprimari, quelli che non possono assomigliare a persone normali.
Perchè loro sono HaCkEr!!
Loro sono "FUCK THE SYSTEM!".
Loro devono sembrare fenomeni da baraccone perchè se fossero "normali" o se si atteggiassero da "normali" avrebbero ancora meno carisma di quello che già si portano dietro.
UAO IL TIZIO CON LA MASCHERA DEVE ESSERE UN VERO DURO!
UAO LA TIPA PUNKETTONA DEVE ESSERE UNA VERA DURA.

Andate a fanculo.

Sagome di cartone messe li giusto per fare finta di non interagire con un sacco di carne privo di emozioni.

E il cattivo. Porca troia il CATTIVO.

Si perchè l'antagonista sembra uscito dalla versione dei Puffi di "V per Vendetta".
Il ricco stronzo che si incula tutti, sadico, apparentemente senza alcun legame sentimentale con ciò che lo circonda e che pensa solo al profitto fottendosene del mondo.
Ora.
Io non voglio dire che il mondo in cui viviamo non ci abbia regalato esempi di sacchi di merda del genere. Perchè ne abbiamo a iosa.
PERO'.
Però c'è modo e modo. E quel cretino con i capelli raccolti che fa yoga sembra uscito da una episodio mai andato in onda di Austin Powers.
" Ebbene Signor Powers, ora le mostrerò la potenza del mio LA SE RO NE".

Cristo.

Poi siate coerenti con voi stessi.
In Uncharted, Nathan Drake è il classico buono senza macchia e senza paura ma uccide (UCCIDE) una caterva di mercenari. Però gli sviluppatori nascondono bene la cosa e si ha sempre la certezza di far fuori qualcuno di "cattivo".
O "malvagio".
Qui invece ti spacciano il Bovero ragazzo neBro per un membro di una ipotetica resistenza che lotta per il bene e poi ammazzi a sangue freddo guardie di sicurezza, poliziotti, civili. E il tutto senza ripercussioni.
Non hai nemmeno il fattore moralità come in Watch Dogs 1.

Andate a fanculo.

Voi, il vostro gioco e le vostre funzionalità online che laggavano in maniera atroce.

(Comunque qualcosa di buono nella sua struttura open world e nelle possibilità ad essa collegate...

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Comments: 0 | Views: 45Last Post by: Guardiano-Fede (25/4/2018, 12:08)
 

B_NORM    
view post Posted on 25/4/2018, 11:52 by: Guardiano-FedeReply
Maremma troia l'ansia di questo episodio



Bujakasha
Comments: 0 | Views: 33Last Post by: Guardiano-Fede (25/4/2018, 11:52)
 

B_NORM    
view post Posted on 17/4/2018, 19:50 by: Guardiano-FedeReply
Ho impiegato una cosa come quasi due ore a capire questo gioco e a entrare nel suoi mood.

Poi una quarantina totali per finirlo meglio che potevo, disinteressandomi dei trofei ma giocando solo ed esclusivamente per godermi il gioco. Quindi seguendo le sub quest che mi trovavo davanti senza diventarci cretino per forza, scoprire la mappa e il mondo ecc ecc

Nier Automata è un capolavoro.
Ma non tanto per quel gameplay, carino e simpatico ma che a tratti mi è pure parso appartenere a non una ma due generazioni fa (esagerazione, però a tratti la legnosità di certe cose mi ha riportato a ripensare a Drakengard, giusto per rimanere nello stesso macrouniverso dove si svolgono gli eventi).

E' quella storia.

Il gioco fa una cosa intelligente e parecchio studiata. Ti crea una serie di domande, a cui da delle risposte solo in seguito, solo se continui a giocare e soprattutto queste risposte è difficile che siano chiare al 100%.
Nulla di trascendentale o di incredibilmente interpretabile, però ci si trova davanti a uno dei più bei esempi di grigio su cui si può posare gli occhi.

Tutto, nel mondo di Nier Automata, non è mai bianco o nero.
Non ci sono i completamente buoni e non ci sono i completamente cattivi. Tutto è gestito attraverso una serie di dilemmi morali e argomentazioni filosofiche di tutto rispetto che culmineranno poi in quel finale, a parer mio magnifico, dove al giocatore viene chiesto di fare una scelta.
E parere puramente personale, qualsiasi sia la scelta, non è ne giusta ne tantomeno sbagliata.
Entrambe le opzioni (perchè si, sono due) sono egualmente valide, se soppesate a mente libera da ricerche di trofei o dal desiderio di voler vedere uno specifico finale.
E fino all'ultimo sono stato combattuto da quello che volevo fare.

Perchè questo gioco, cosi come i suoi protagonisti, viaggia attraverso un'evoluzione personale. E non ci azzeccano un cazzo i vari cambi di genere, quel passare da action a 2D ecc ecc.
Non sto parlando di quello.

C'è la scoperta del mondo. E a tratti è un bellissimo mondo, che non riserva solo pericoli ma anche bellezze incredibili. C'è la consapevolezza di quel mondo e c'è il desiderio di voler cambiare il mondo intorno a se quando lo si vede bruciare.

E cosi anche i suoi protagonisti.

C'è chi piano piano diventa più umano, c'è chi impara ad amare e c'è chi capisce che odiare il diverso solo perchè "diverso" non è giusto.
Nier distrugge ogni concetto, lo trasforma, ci gioca e a tratti lo sbatte anche di forza in faccia al giocatore.
Si ride, si scende anche nel baratro della pazzia, ci si spaventa, e ci si incazza pure. Si sta pure male quando accadono cose brutte (e alcune sono molto brutte) soprattutto quando poi si sanno le motivazioni e la storia dietro queste cose brutte, che può ribaltare il nostro giudizio.

Quel personaggio meritava tale sorte? E se si, perchè?

U...

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Comments: 0 | Views: 185Last Post by: Guardiano-Fede (17/4/2018, 19:50)
 

B_NORM    
view post Posted on 22/3/2018, 15:01 by: Guardiano-FedeReply
Io è che davvero boh non so



Bujakasha
Comments: 0 | Views: 29Last Post by: Guardiano-Fede (22/3/2018, 15:01)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/3/2018, 20:35 by: Guardiano-FedeReply
Nella grande catena di eventi che rendono la mia esistenza una comica degli anni 20 senza nemmeno l'accompagnamento musicale a fare da sfondo, ecco che a dicembre compro il suddetto gioco e a gennaio lo regalano col Playstation Plus.

Poco male, dal momento che lo avevo pagato 20 euro.

Quello che mi ha dato più fastidio è che il commesso, dopo i miei dubbi sulla presenza perlomeno dei sottotitoli ITA dal momento che The Wolf Among Us nemmeno quelli aveva, mi ha tranquillizzato asserendo che certamente, il sub ita era ASSOLUTAMENTE presente nel gioco.

Detto fatto, come tutti (o quasi ) i giochi della TellTale anche questo è audio ENG e sub ENG.

Dato che rappresento un servizio di critica seria e non vengo pagato da nessuno, non ho nessun problema nell'affermare che questo subumano era dietro al bancone di una nota catena che tradotta si chiamerebbe "gioco - fermo ". O qualcosa del genere.

E' cambiato qualcosa nella mia esperienza videoludica? Assolutamente no, anzi. L'inglese del titolo è perfettamente capibile e intuibile e non mette mai in difficoltà il giocatore, sempre che abbia perlomeno una base solida su cui appoggiarsi nella traduzione mentale durante le cut scene.

****

In breve, che ultimamente ho Monster Hunter Word che mi ruba la vita.
Oltre alla depressione, anche lei sempre in prima linea per rubarmi la vita ma in un'altra maniera.

+ Una storia coi controcazzi, che non parla principalmente di Batman, ma di Bruce Wayne. Ripercorrendone brevemente l'infanzia, per poi concentrarsi su quella che è il vero mondo dell'uomo sotto la maschera : la Wayne Enterprises e ciò che le gravita attorno (anche perchè onestamente CHE PALLE l'infanzia di Bruce, la si è vista in un miliardo di salse ormai, anche basta perderci tempo dietro )

+ Sessioni investigative che per quanto facili richiedono di usare un minimo di cervello.

+ Lo stile di Batman trasuda dappertutto, dai gadget, alle atmosfere, alle situazioni in cui ci si ritrova.

+ i dialoghi a scelta multipla richiedono un certo livello di ragionamento, dato che alcune scelte avranno ricadute su eventi futuri...

- .....mentre la maggior parte di essi molto, ma molto meno.

- Le diramazioni della trama non sembrano cambiare davvero la trama stessa. Tutta la storia sembra solo falsamente libera, per poi alla fine far prendere forma al dubbio che sia ampiamente pilotata dal principio.

- Cutscene molto lunghe a tratti. Sarà che sono abituato a titoli come Life Is Strange, ma a tratti l'azione sembra veramente spezzarsi troppo in relazione del nulla. E anche se comunque qualcosa viene raccontato, non è sempre un bene.

- solo in lingua inglese. Lo metto come contro perchè nonostante ho capito il 95% di quello che veniva detto, avrei comunque gradito una localizzazione dal momento che il personaggio non è per un pubblico di soli adulti, ma riesce ad attira...

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Comments: 0 | Views: 39Last Post by: Guardiano-Fede (11/3/2018, 20:35)
 

B_NORM    
view post Posted on 25/1/2018, 19:20 by: Guardiano-FedeReply
Questo video a tratti mi ha fatto stracagare addosso.
Perchè riesce a unire più o meno tutto quello che odio del genere horror in tipo mezz'ora.

E nonostante questo avrei preferito, per chi magari era più forte di stomaco di me, a non rushare tutta una parte (inutile specificare quale, si capisce chiaramente)

Cristo.



Bujakasha
Comments: 0 | Views: 30Last Post by: Guardiano-Fede (25/1/2018, 19:20)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/1/2018, 21:16 by: Guardiano-FedeReply
Onestamente, avevo scritto una parte di questa roba elencando perchè, nella mia vita da pendolare, avevo AMATO questo gioco arrivando a un conto ore notevole.

Notevole se si parla di un titolo action GDR con una buona/discreta rigiocabilità data dal New Game +, ma che per sua stessa natura presentava sempre gli stessi schemi, gli stessi nemici, e le stesse situazioni di gioco.

Per cui mi sono detto : fanculo.

Sappiamo tutti perchè la gente ama Final Fantasy 7.
E sappiamo tutti perchè l'internet videoludico è esploso quando è stato annunciato Crisis Core.
Perchè tutti, ma proprio TUTTI (anche chi come me non ha amato alla follia il capitolo originale) volevano sapere delle origini di Zack e Sephiroth.

Quindi che senso avrebbe avuto parlare bene di questo titolo? I suoi lati positivi sono sulla bocca di tutti, anche di chi lo ha finito solo una volta.
Ma quelli negativi?

Orbene allacciatevi le cinture perchè qui stiamo per farci un giro su una montagna russa di merda mica da ridere [...]

***

Partiamo col chiarire un punto.
Crisis Core è un buon titolo?
Assolutamente si. Come action GDR è assolutamente dignitoso, la storia presenta qualche stonatura (di seguito, nel dettaglio) e il suo essere stato concepito su un dispositivo portatile non stona con comodità di gioco e longevità.

La comodità di gioco, se si parla della PSP, si riferisce a quanto è piacevole giocare a questo titolo su una console portatile piuttosto che sulla console fissa.
E qui ci si tiene a buoni livelli. La telecamera non causa problemi, i tasti sono molto intuitivi, e anche sessioni più prolungate non fanno venire voglia di suicidarsi.

Questo gioco aveva delle magagne che però riuscivano a minare tutto l'insieme. Non a rovinarlo, ma almeno a scalfirlo.

Prima di tutto, gli ambienti chiusi.

Ok, è un action GDR che si basa su eventi di FF7, ma si poteva gestire comunque meglio. Invece ogni passo dell'avventura non è altro che uno stage chiuso a se dove dover combattere i nemici, salire di livello, potenziarsi. Per poi passare a un'altro stage, continuare la storia, salire di livello e potenziarsi.
Cosi via cosi via fino ai titoli di coda.
Non desideravo una libertà stile capitolo originale, mi rendo conto che era difficile da portare sulla PSP, ma nemmeno essere guidato a mano dagli sviluppatori. Un pelo più di libertà avrebbe davvero sforzato il sistema cosi tanto? Sul serio all'epoca non avevamo i mezzi per poter fare di più?
A memoria, mi sembra che i mezzi c'erano, che non erano niente male e che se sapevi sfruttarli facevi pure dei bei lavori.

Le arene.

Questo gioco era paradossale, per quello che riguardava gli incontri "casuali".
E uso le virgolette in maniera dovutissima.
Praticamente in queste mappe corridoio capitava di trovare un punto un poco più grande del normale. Come un'intersecazione, una piazza, un giardi...

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Comments: 0 | Views: 35Last Post by: Guardiano-Fede (16/1/2018, 21:16)
 


B_NORM    
view post Posted on 13/1/2018, 17:19 by: Guardiano-FedeReply
Netflix ad una certa lo butta li.

Dad of Light.

Giuro, perchè onestamente credo di aver letto l'incipit dormendo, altrimenti non si spiega, che prima che uscisse pensavo fosse una sorta di fantasy ambientato nel mondo di FF14 e che raccontasse una storia parallela al gioco.

INVECE.

La premessa che la serie vuole dare è che tutta la vicenda si basa su una storia vera. Che di solito fa scattare il mio allarme personale e corro più lontano che posso in preda all'autoconservazione.

INVECE.

Mi sono detto : è Final Fantasy.
Dagli una possibilità.
E ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Perchè la mia paura, oltre che fosse un prodotto veramente da quattro soldi, senza contenuti, e dimenticabile, riguardava pure la concreta possibilità che tutta la vicenda altro non fosse che una enorme pubblicità a FF14 stile Adidas nel primo "The Journey" su Fifa 17.

INVECE (e 3) "DoL" parte in modo elegante, assolutamente non chiassoso, facendoci entrare nella vita di queste persone che si ritrovano nemmeno troppo per caso davanti al terzo capitolo della serie. Da li l'amore di Akio (il protagonista, e ci arrivo) per questo magico mondo che tipo è anche il motivo per cui sto scrivendo tutto questo di sabato pomeriggio.

Ecco, vorrei soffermarmi un attimo sulla storia e poi concentrarmi sui problemi.
Si riesce a empatizzare con ciò che vivono i protagonisti?
Oddio, si. Anche se stiamo comunque parlando di una cultura parecchio diversa dalla nostra, di comportamenti sociali parecchio diversi dai nostri e da un modo di rapportarsi al prossimo completamente diverso dal nostro.
E può sembrare che non ci azzecchi una sega, ma ci azzecca eccome.
A tratti alcuni passaggi, perlomeno per me che sono italiano, possono sembrare assurdi. Giri e giri e giri di parole che non portano da nessuna parte e anche problemi che nascono semplicemente da un lato troppo succube del protagonista stesso, e dal rapporto con suo padre che non è dei migliori.
Ma ciononostante si riesce comunque a entrare in quella sorta di "mentalità" che non solo non disturba la visione, ma addirittura permette di prendere in simpatia i protagonisti.
La chiusa DELLA PENULTIMA PUNTATA poi, premessa dovutissima, è quello che mi aspettavo. Niente più e niente meno. Non mi ha portato a piangere come un bambino, ma è riuscita a infondermi una sorta di calore strano da spiegare.

E veniamo ai problemi.

Partendo prima di tutto da Akio. Posso capire tutto il discorso sulla cultura differente ecc ecc, ma sembra di vedere uno stereotipo di impiegato giapponese degli anni 80.
Akio non ha la minima autorità e non è minimamente padrone della sua vita. Subisce passivamente gli eventi e quando non li subisce passivamente ci si adatta nel modo più servile.
Quando ho detto "impiegato degli anni 80" intendevo che, perlomeno da chi in Giappone c'è stato a differenza mia, mi e...

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Comments: 0 | Views: 36Last Post by: Guardiano-Fede (13/1/2018, 17:19)
 

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