Posts written by Guardiano-Fede

view post Posted: 3/9/2016, 18:24 Il Momento Nostalgia #4 : Crash Team Racing - Il blog del guardiano
Questo, QUESTO è davvero uno dei simboli di cosa intendo per "gioco da momento nostalgia".

CTR arrivò in un periodo dove molti di coloro che non avevano tutta questa conoscenza del mondo esterno nemmeno avevano mai sentito parlare di Mario Kart, e passare da un gioco a tema platform condito da una buona dose di umorismo e follia a una gara tutti contro tutti con mini macchine.....beh.

Diciamo che se me lo dicessero oggi, magari storcerei il naso.

Poi però, grazie al cielo, quello che venne dato fu a conti fatti un piccolo capolavoro del genere. Con le sue magagne, con qualche errore, con sicuramente qualcosa che gli si poteva obiettare. Ma diamine se era divertente.

Prendeva una cosa che su Ps1 andava e anche parecchio, come i giochi di corse. Prendeva Mario Kart (che fu accolto benissimo dal pubblico) e prendeva una delle icone storiche della prima bambina di casa Sony. Inseriva il tutto in un titolo che al suo interno prevedeva più di 20 piste, una marea di armi per spazzare via gli avversari, una storia stupidissima ma che faceva da contorno in modo egregio, la possibilità di poter utilizzare svariati piloti differenti che dalla loro avevano abilità differenziate.
Insomma, CTR fece le cose bene. Ma bene bene. E lasciò poco al caso.

Perchè è inutile e dannoso non ammettere che, oltre alla modalità Avventura, lo scopo era farti giocare contro qualcuno.
In modo da far salire discrete dosi di malinquenza e brutte cose.
Era un titolo che ti teneva incollato a ogni curva, a ogni scatola delle armi raccolta, a ogni salto. Dove se sbagliavi la pressione per driftare perdevi tre posizioni e dove se azzeccavi la rampa passavi in testa e vincevi.
Dove l'ultimo trovava SEMPRE la sfera di energia che colpiva ogni avversario a prescindere da quanto distante fosse permettendoti di recuperare.
Perchè il bello (o il brutto) di tutta la faccenda è che non esisteva medaglia di argento o di bronzo. O primo o sei un perdente.
Ed era divertentissimo.

Già anche solo la possibilità di scontrarsi in apposite arene, potendo scegliere numero di vite, armi che si potevano trovare, tempo, partecipanti, sembrava un inno alla distruzione.
Gli scenari rappresentavano un insieme di trappole, scorciatoie, trabocchetti, salti nel vuoto. Tutto era pensato per farti diventare il più veloce con l'esperienza (e un pizzico di fortuna).

Non era un gioco perfetto. Aveva qualche bug o qualche cosa fatta male, tipo che continuando a saltare le curve erano facilmente più fattibili e i boss parevano settati per starti sempre addosso ed essere artificialmente più veloci.
Ma non importava.

Questo è davvero rappresentativo di cosa intendo quando parlo di momento nostalgico legato a un gioco.
Ho passato mattine, pomeriggi, sere, settimane e mesi a giocarci. Da solo o con mio fratello. A combattere nelle arene usando solo i missili, a cercare di finire la storia, a prendere gemme.
Ero un bambino e mi arrabbiavo perchè tante cose non mi riuscivano. Perchè a meno che non siate dei geni del male, è ovvio che certe cose a una certa età siano parecchio più difficili.

E nulla. Non c'è altro da raccontare.
Questa è una di quelle cose che ho fatto più che altro per me, dato che quando ho iniziato a pensare a questa rubrica è proprio di Crash Team Racing che volevo parlare.

Potrà essere un covo di banalità, ma mica sarebbe il primo qui dentro.

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 3/9/2016, 20:08
view post Posted: 26/8/2016, 16:52 Sword Art Online : Stagione 1 - Il blog del guardiano
(Le follie scritte qui di seguito potrebbero contenere spoiler. Per quanto questo sia un avviso inutile vista la natura estremamente prevedibile del prodotto descritto, se andate oltre lo fate a vostro rischio e pericolo.
No sul serio. Non c'è davvero nulla da spoilerare)

Avevo lasciato a svernare, dopo aver inserito come un matto in lista qualunque cosa potesse essere minimamente interessante al mio arrivo su Netflix, questa serie per circa nove mesi.

Diciamo che non mi interessava l'incipit che leggevo dalla descrizione.

Anzi, diciamo la verità.
Credevo fosse un parto di qualche gioco realmente esistente. E se vi è capitato di guardare uno dei film tratti da Halo, capite cosa significa provare terrore.

Vabbè.
Mi sbagliavo.

Sword Art Online, o come lo abbrevierò perchè sapete che sennò viene un casino ecc ecc che al mercato mio padre comprò, narra le gesta di Kazuto Kirigaya (nome copioincollato da wikipedia), beta tester di questo VRMMORPG (gioco di ruolo online in cui grazie a un visore che permette l'uso dei cinque sensi all'interno del mondo virtuale sembra davvero di farne parte) che si ritrova intrappolato all'interno del gioco stesso e intraprende questa battaglia per la sua libertà e per quella degli altri 9.999 stronzi rinchiusi con lui.

Qui sopra è la versione che mi impedisce di essere citato da utenti nel vano tentativo di dire che non spiego le cose come sono, ma di darne la mia versione semplificata.
Qui di sotto la versione semplificata per le menti deboli.

C'è un visore che ti spara nell'internet permettendoti di usare tutti i tuoi cinque sensi e di muoverti come te pare stando sdraiato sul letto.
C'è sto gioco fantasy medievale in cui si riuniscono 10.000 giocatori il primo giorno in cui i server sono aperti.
Kazuto (con il nickname di Kirito) si ritrova intrappolato dentro suddetto gioco perchè il suo ideatore mboh, gli girava il cazzo e voleva attuare un esperimento sociale un poco strano.
Non puoi fare log out. Senno il visore che porti ti brucia il cervello. Non puoi farti strappare il casco perchè senno il visore ti brucia il cervello. In più se muori dentro il gioco il visore, non so proprio come dirlo in maniera gentile ecco, ma ti brucia il cervello.
Se uno di quei 10.000 riuscirà ad arrivare al 100esimo livello di Aincrad, il castello volante dentro cui si trovano, conquisteranno la libertà.

*****

Ok ok, qui intorno a me con calma e fate attenzione per qualche minuto.
Allora, SAO aveva dalla sua un'idea non originale (Digimon World 2003 era parecchio simile) ma pur sempre interessante.
Il fatto che si potesse davvero morire, unito al grosso esperimento sociale rappresentato da queste migliaia di persone che contro la loro volontà dovevano coesistere per un obiettivo comune, apriva il cervello al ragionamento.
La formazione di clan per sopravvivere, gerarchie, e anche gruppi che contro qualsiasi regola del buonsenso uccidevano altri giocatori diventando DAVVERO assassini allontanava quasi quell'aria da novel per giovani arrapati duro, per spostarsi verso campi più seri.
E tornare quasi immediatamente a essere una serie per ragazzini.
Ma ci provava. Dico davvero.

E per buona metà della prima stagione ha funzionato, nonostante il protagonista sia irritantemente il solito, vecchio e classico personaggio maschile che uber powered salva sempre la situazione MA mantenendo l'onore e il senso della giustizia che si confà a OGNI
FOTTUTO
EROE
DEI MANGA

Nonostante qualche guaio dovuto alla ridondanza di certe situazioni, qualche allungamento del brodo e cose cosi.
Poi il tracollo.
Ad un certo punto qualcuno deve aver pensato che mantenere una serie dignitosa dall'inizio alla fine dovesse essere qualcosa da ignorantoni.

Partendo dal principio, farà la sua comparsa un fottuto personaggio che non è altro che un fottuto deus ex machina vivente.
E quando dico vivente non intendo stile Emilio E' Meglio, giocattolo fortemente desiderato da chiunque sia stato bambino negli anni 90.
Nonononononono.
Intendo VIVENTE cazzo. Con pensieri, emozioni, ragionamenti.
Questo maledetto e odioso e SBAGLIATO personaggio (perchè ragaz, è sbagliato e basta per una sequela di motivi infinita) farà contorno fino al termine della prima stagione.
In più il concetto basilare di "amore" è proprio maltrattato, deturpato, calpestato.

Due persone per innamorarsi hanno bisogno di tempo, si devono conoscere, devono avere interessi in comune.
Per quanto può essere un buon messaggio la ricerca dell'anima gemella, SAO offre agli occhi di chi lo guarda una storia finta e forzata come quelle dei film Disney, in cui i protagonisti si guardano per un attimo e decidono di volersi cavalcare per tutta la vita come una bici rubata.
OK!
Ok lo ammetto. Qui non c'è il colpo di fulmine, ma tutto è comunque parecchio, parecchio forzato. O perlomeno, magari sembrerà forzato a me che non ho più 14/15/16 anni. Probabilmente (o quasi sicuramente) ho perduto quella magia.

Ma non è nemmeno quello il problema maggiore.
Nella prima parte della S1 la location è Aincrad. Un castello gigante composto da 100 piani, ciascuno con un proprio ecosistema.
Nella seconda metà si ritroverà però nel regno di Alfheim (credo, non ho voglia di rincontrollare).

Con ulteriore calma.

Qui è possibile il log out.
Quindi si può uscire dal maledetto gioco.
Il problema è che le situazioni, molte reazioni dei personaggi, e parecchie scene sono gestite in modo e maniera da far sembrare il contesto come appartenente a un'altra serie completamente diversa, che tratta argomenti completamente diversi.
I complotti fra razze, per quanto interessanti, non si adattano a un gioco di ruolo online. Si adattavano già poco ai vecchi GDR by chat (e chi ha qualche anno sul groppone li ricorderà bene).
E sapete perchè? Perchè per quanto tu possa essere stronzo, per quanto male puoi fare, per quanti casini puoi combinare, puoi sempre uscire dal gioco e andare a farti una birra.
O una coca.
O farti fare un pompino nel bagno nella stazione.

Su Aincrad queste cose funzionavano, vacca stronza, PERCHE' SI TRATTAVA DI VITA E DI MORTE.
Si moriva davvero. Si viveva DAVVERO dentro Aincrad,
Se puoi uscire dal gioco quando ti pare non crea tensione nello spettatore vedere il casino che accadrà DENTRO al gioco. Perchè nessuno (e ripeto nessuno) alla fine si fa male.
Non cambia nulla.
Al massimo smetti di parlare con il tizio brufoloso che ti ha accoltellato alle spalle online e pagherai altri 3 tizi per farlo riempire di botte.
Ma finisce li.

SAO fallisce nel finale, quando vorrebbe raccontarti i dolori da uomo vissuto che ha perso l'amore di chi uomo vissuto non è.
Nemmeno lontanamente.
Perchè invece di stare in una zona sicura e raccontare una storia godibile su un GDR online mortale, si mette in testa di volerti raccontare un Signore degli Anelli dove al Signore probabilmente nemmeno è cresciuta ancora la prima barba e di Anelli manco l'ombra.
Perchè di quello che dovresti imparare con un'esperienza del genere non vi è traccia. E se c'è (e vi posso assicurare sbugiardando me stesso di un secondo fa che c'è) è gestita coi piedi.

Il senso di angoscia, paura, terrore, istinto di sopravvivenza, quell'umano desiderio di voler fare del bene per gli altri o quell'umano desiderio di voler fare del male agli altri.
Passa tutto in secondo piano.
Per un paio di scene in biancheria intima (e una coi poliponi. Brrrrr) e tante, tante, tante, mazzate sui denti.

Mi basta? Mettiamola cosi. Senza le idiozie della parte 2 tutto mi sarebbe sembrato da salvezza piena. Bella serie. Magari non la riguarderò ma bella serie per ragazzi.
Con le stronzate è proprio tracollo.

VVVVID (che ricordo è legale) mi ha scritto che è stata aggiunta la stagione 2.
Gli do 5 episodi per suscitare il mio interesse. Dopodichè ALLA LARGA.

Bujakasha
view post Posted: 25/8/2016, 15:11 CoseaCaso #6 Ten Talking Point - Il blog del guardiano
Bentornati a Ten Talking Point, l'unica rubrica che riesce a parlare di cazzate plagiando altre rubriche che parlano comunque di cazzate.

1) No Man's Sky ti ha spaccato le palle. Non per la noia (sopraggiunta con l'aumentare delle ore), non per il fatto che i pianeti siano vuoti a prescindere dalla flora e dalla fauna. Ti ha spaccato le palle perchè la via per arrivare al centro dell'universo è talmente lunga che persino io ho gettato la spugna.
E io sono quello che ha preso il 100% a Final Fantasy X2, rendiamoci conto.

2) a proposito dei pianeti vuoti, si sta generando una pioggia di merda sugli sviluppatori e sulla Sony che difficilmente avevo visto in precedenza. I primi per aver detto un sacco di balle e per aver promesso cose che poi non sono state mantenute per buona parte. La seconda per aver supportato chi ha detto un sacco di balle per promuovere il suo gioco, spacciando un modesto titolo per un tripla A.

3) sempre a proposito di chi ha creato No Man's Sky, pare (PARE, ma non ho controllato) che eventuali aggiunte siano state annunciate, ma sotto forma di DLC. Il che, se già mi ha fatto passare la voglia di giocarci, ora mi fa venire l'istinto di rivenderlo a sfregio

4) Pokémon Go è forse l'applicazione che più di tutte fa capire quanta idiozia risieda in questo paese. Metà mondo lo amava, metà mondo lo odiava. Senza considerare che di quella metà che lo odiava una buona parte ci giocava. Questo rende brutte persone? Certo che no, ci mancherebbe.
Vi rende solo delle teste di cazzo farcite di merda.

5) che poi sono riuscito a trovare, e intendo che ho visto con i miei occhi, gente delle più varie età che stava catturando Pokémon nella nostra stessa zona. Dal bambino di sei anni, alla madre dello stesso bambino che gli spiegava per filo e per segno come si catturava, fino all'anziano insospettabile. Questo è bello e non c'è nulla di cui vergognarsi.

6) Deus Ex Human Revolution fu uno dei giochi che più mi delusero in uno dei periodi più neri della mia vita. Ora però è uscito Deus Ex Manking Divided e ho molta paura a prendermelo perchè temo che Equitalia mi pignori pure il sale dalla mensola della cucina.

7) Human Revolution aveva di per se un unico problema. Il giocatore poteva decidere tranquillamente l'approccio alle situazioni, ma poi doveva fare i conti con delle boss fight obbligatorie odiose. Il che rendeva complessivamente tutto più difficile per gli stronzi come me che sceglievano la strada dell'approccio stealth.

8) da questo Manking Divided mi aspetto una storia un poco meno stronza, e che corregga gli errori del passato. Di solito quando spero una cosa del genere non solo non si avvera, ma gli errori riescono a modificarli in modo tale che subito paiono scomparsi, ma poi tornano grossi il doppio di prima.

9) Nella mia ingenuità di bambino credevo, ed ero abbastanza sicuro, che il numero di pokemon esistenti fosse 420. Mi dicevo : è difficile, ma non impossibile. Poi sono giunto alla verità e quel 420 è diventato 720. Ho avuto una sincope e mi sono risvegliato piangendo solo qualche giorno dopo.

10) ultimamente, per poter proseguire con delle serie tv e per guardare uno dei tanti film che ancora ho in lista, gioco a Pes 2016. Mi sono reso conto, citando il buon Farenz, che il mio rapporto con il titolo Konami è come quello tra un tossico e il suo spacciatore. Non sono fiero di continuare a passare del tempo con lui, ma so già che ci tornerò

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 26/8/2016, 18:12
view post Posted: 15/8/2016, 12:50 No Man's Sky, a caldissimo di Ferragosto - Il blog del guardiano
Mi hanno chiesto di dare un voto a No Man's Sky, cosa che mi ha fatto partire un embolo dato che io i voti non li do MAI, che magari uno va a leggersi il voto alla fine e non capisce una mezza sega di quello che ha portato a quel voto.

ABOLIAMO i voti dall'internet.

MA.
E ripeto MA.
Se proprio dovessi dargli una valutazione numerica, da una scala da 0 a 10, calcolata a spanne di 0,5 per volta, e se dovessi applicare questa scala a NMS, ecco questo voto sarebbe (leggi riga sotto).

7

Lo ripeto scrivendolo.
SETTE.

Sette su dieci.
Qui di seguito le motivazioni.

Era da un sacco di tempo che non mi capitava di provare un genuino Hype per un titolo non appartenente a un filone già giocato in precedenza. Quindi non parliamo di Uncha 4, ma di un indie che dal nulla ha fatto parlare di se tanto, tantissimo.
E di tutto quello che NMS ha da offrire salvo parecchio.
Il senso di essere sperduti chissà dove, la bellezza dell'esplorazione, ambienti eccezionali ricchi di vita, ma anche ambienti ostili e spogli. Animali alieni da coccolare nonostante siano alti cinque volte noi e animali alieni che non vedono l'ora di strapparci le palle degli occhi.
Alieni senzienti che possono odiarci o essere amichevoli a seconda di certe cose che faremo (e nemmeno a dirlo, è comunque più facile essere amici che nemici).
Pirati spaziali che mi sono costati una rigenerazione, vacca stronza mi dà al cazzo ancora adesso.

Però, però però però.

E' tutto molto bello, molto iconico, molto poetico.
Ma molto a se.
E premettiamo subito una cosa : il gioco l'ho preso per Ps4, prezzo pieno. Che poi su PC facciano centomila mod in cui si possono cavalcare i draghi me ne sbatto allegramente la minchia.
Dicevo.
E' molto poetico ma molto chiuso.
Arrivi su un pianeta, ti godi il panorama, scopri luoghi, animali, monoliti alieni, e riparti.
Sempre. A giro.

Ma non è nemmeno questo a essere un difetto. Perlomeno, non è esattamente questo.
E' che molti dei luoghi non te li segna nemmeno sulla mappa. Quindi devi cercare, atterrare, registrare il luogo e ripartire. E magari ci sono postazioni attaccate fra di loro che, non essendo segnate, fanno solo sprecare risorse dell'astronave.
Ci voleva tanto a far vedere ALMENO i punti di interesse quali radiofari o accampamenti? Ok, ce ne sono a iosa su ogni pianeta, e la mappa sarebbe stata un casino. Ma allora fai che vengono segnati solo e unicamente se sono a un'ora/due ore di cammino dal giocatore.
Però vabbe.

Poi c'è la mancanza totale di qualsivoglia tipo di centro abitato.
E intendo qualsivoglia.
Solo una infinita serie di accampamenti con tre container attaccati fra loro, con un tizio dentro che chiederà qualcosa, e basta cosi.

E' poetico, ma alla lunga sarà noioso.
Ed è cosi. Mi dispiace dirlo perchè è una realtà a cui non vorrei credere in tutta la vita, ma ad ora (AD ORA, salvo chissà quali aggiunte) è così.

C'è del buono?
Parecchio.
La scoperta di ambienti mai visti prima, sopravvivere in luoghi anche ostili (come detto sopra), e quello che ad ora mi spinge davvero a giocare.
Ossia la scoperta del vocabolario delle razze aliene presenti.
Ho una relazione speciale con i Virkeen, e anche scoprire la loro storia per adesso è più importante che capire chi sia questo Atlante o scoprire cosa c'è a centro dell'universo.

Ultimo ma non ultimo : dove cazzo trovo queste pietre giganti di oro che voglio cambiare questo cesso di astronave?

***considerazioni finali dovute***
No Man's Sky non è un gioco normale, non ha una storia presentata come il 99% dei restanti giochi presenti sul mercato e fa del gusto della scoperta la sua anima, quello che il giocatore deve amare più di ogni altra cosa.
E' bello, ideologicamente bello, ma va migliorato sotto certi aspetti.
Perchè mi sta bene cercare sempre risorse e craftare, ma almeno qualche centro abitato? Anche piccolo? O qualche interazione fra giocatori?

Eddai.

Bujakasha
view post Posted: 15/8/2016, 12:27 Il Momento Nostalgia #3 : Ghostbuster - Il blog del guardiano
(voce del rompicazzo di internet che avendo la mamma puttana deve fare la solita, vecchia e stronza considerazione)
<<ma che senso ha fare di un gioco per Ps3 un appuntamento del momento nostalgia ue ue ue???>>

Che ci volete fare.
E' il bello di avere questo blog da anni.

Comunque.
Prima di iniziare a parlare del titolo per Ps3 (senza considerare quello Ps2 dal momento che nemmeno l'ho visto) volevo spendere due parole sul primo film degli AcchiappaFantasmi e quello nuovo uscito quest'anno.

Il primo film? Un cult, a parere mio un capolavoro e ancora oggi molte battute le tengo nel cuore, senza considerare che ovviamente avendolo visto decine di volte lo conosco a memoria.
L'ultimo film, ossia questo qui del 2016? Ecco, per essere buono (e non vorrei esserlo per niente), dico solo che pare abbiano voluto dare una trama a un sacco di battute incastrate male fra loro, invece di pensare a una buona storia e poi, e solo POI, infilarci le battute delle quattro protagoniste.
Anche se, pane al pane e vino al vino, in mezzo al mare del vabbè qualche risata me la sono fatta. Non molte, ma per onestà intellettuale qualcuna me la sono fatta.

Andando oltre, GhostBusters per console, annata 2009 (DUEMILANOVE, mi sembra un'esistenza fa) funge da vero e proprio terzo capitolo del filone originale, con tutti e 4 gli Acchiappafantasmi che inseriscono fra le loro fila un quinto elemento, "Rookie", ossia noi che impersoniamo il classico novellino che non parlerà mai, e che fungerà da avatar nel corso del gioco.
Dei sette capitoli da affrontare ho sempre avuto l'arroganza di salvarne solo cinque. I primi cinque.
Perchè forse (o senza il forse) sono quelli dove non sono solamente i fantasmi a spingere il giocatore a continuare l'avventura, ma anche le location dentro le quali ci sposteremo.
I primi cinque livelli sono luoghi di New York. Biblioteche, alberghi, strade. Ed è molto, ma molto meglio che le solite fogne, il solito castello diroccato, il solito cimitero.

In più, e qui c'è anche molta intelligenza rispetto al film del 2016, non sono presenti solo gli zaini protonici, ma anche altre armi che nonostante tutto si inseriscono parecchio bene nel contesto del film originale. Anche perchè non sono esagerate in maniera no sense.
Lo spara melma (ripreso dal secondo capitolo cinematografico), il lazo per prenderli al volo.....sono tutte cose che per quanto diverse e "mai viste", fanno storcere ovviamente il naso subito, ma poi sono accettate di buon grado.

La vena da TPS poi si fonde benissimo con il brand, e riesce a far capire quasi sempre al giocatore quello che accade intorno a lui.

Aveva dei problemi? Alcuni si, e di questi alcuni un paio più gravi degli altri.
Come già scritto sopra, le location le ho trovate azzeccate per cinque livelli su sette. Poi negli ultimi due pare quasi che si sia voluto scendere a livelli infimi come il mai dimenticato Ghost Hunter (che qualcuno dirà non essere proprio un cesso, ma io lo ho odiato). I già citati castelli, o il cimitero, o le fogne in cui per comodità di gameplay (o semplicemente per avere meno casini su schermo) siamo costretti ad andare in giro da soli.
Un po una caduta di stile rispetto all'inizio dell'avventura.

E poi l'online, il vero e proprio pezzo forte di merda di tutta questa storia.
La componente online poteva essere una figata vera e propria.
Si impersonava uno dei quattro protagonisti del primo film, si veniva spediti in un livello a caso (se non ricordo male erano pensati solo e unicamente per l'online) e si doveva catturare un fantasma ricevendo poi dei soldi e dei premi personali per il raggiungimento di certi obiettivi.
Più fantasmi si catturavano, più soldi si facevano, più trofei si sbloccavano. E si poteva agognare al platino.
Peccato che l'online non andava.
Ma tipo mai.
E tutto quello che so, e che praticamente è scritto sopra, l'ho saputo tramite quei fortunelli che sono riusciti a giocarci anche solo per brevissimo tempo.
E un povero coglione come me, che ha finito il gioco a modalità Dio fra le bestemmie, non ha potuto prendere il suo maledetto platino per colpa dei server.
E mi gira la minchia ancora oggi. Giuri.

Ah si, la modalità Dio.
Fermo restando che all'epoca era uno dei pochissimi titoli ad avere 3 difficoltà e basta (Novellino/Umano/Dio) non mi avrebbe manco portato alle bestemmie se non fosse che un paio di punti parevano fatti unicamente per farti uscire di testa.
Più nel dettaglio, in qualche momento della trama spawneranno tipo dieci/venti nemici a tempo e tenerli tutti sotto controllo non è una cosa così semplice, facile e veloce. Quindi bestemmie, quindi incazzatura, quindi tutte le volte dovevi aspettare il caricamento che faceva crescere l'incazzatura e dopo cinquanta tentativi ti portavi a casa l'arena e sgozzavi un vitello.

Vigo il Carpatico è sempre uno stronzo.

Bujakasha
view post Posted: 6/8/2016, 15:22 Life is Strange. Colpevolmente in ritardo ma sempre #difretta - Il blog del guardiano
"Ah ma quindi questo cos'è? Un simulatore di noia?"

Questo è stato, letteralmente, il primo pensiero che mi ha attraversato il cervello dopo cinque minuti che avevo iniziato a giocare.

Poi, per mia fortuna (dato che a volte riesco a essere testa di cazzo in maniera allucinante) la storia prende una piega nemmeno troppo abusata nei racconti attuali, e le vicende di Max mi sono crollate addosso tutte in una volta, seppur questo gioco non lo abbia finito in un solo giorno.

Life is Strange è complicato. Perchè poteva comodamente fare il "vice Heavy Rain per ragazzini", raccontare una storia scialba e banale MA che presentasse al suo interno quell'elemento magico delle diramazioni della storia.
Invece, e non è immediato rendersene conto, osa anche di più.

Perchè quello che si nota, dopo i primi due capitoli, è che in questo titolo non esiste il bianco e nero nella strutturazione dei personaggi.
Ma tipo mai.
Certo, ci sono gli stronzi, quelli buoni, quelli "misteriosi", quelli testa di cazzo.
Ma poi ognuno di loro ha numerose sfaccettature, da scoprire attraverso i dialoghi e l'esplorazione dei luoghi. E magari il tizio che non si sopportava ad un certo momento assume un valore tutto suo, quasi umano. O quasi vero, per intendersi. Come se si conoscesse sul serio quella persona o la si capisse nel profondo.

A tutto questo c'è da aggiungere una trama matura, che non ha terrore di spingersi in certi ambienti e affrontare determinate questioni. I rapporti coi genitori, con gli amici, l'amore. E soprattutto il famoso "azione/reazione". Ogni cosa che facciamo ha una sua conseguenza, e questa conseguenza deve essere, purtroppamente, accettata.
Talvolta.

Se proprio dovessi trovargli un difetto, questo è rappresentato dall'avere uno dei due finali che rende praticamente inutili tutte le scelte compiute in precedenza (e quando dico inutili intendo VERAMENTE inutili), cosa che mi ha spinto a ricomprare il gioco in versione Ps4 per potermelo gustare dall'inizio fino ad arrivare a scegliere l'altra deviazione nella trama.
Perchè purtroppo per me, avendolo comprato su Steam grazie ai saldi, ho dovuto fare i conti con un pc non pensato per poter videogiocare e questo ha causato una resa grafica bruttina (ma nulla su cui strapparsi i capelli) e nel capitolo 4 qualche rallentamento in una scena con molti personaggi presenti su schermo.
La cosa buffa è che questa scena, giocata su questo pc, forse è stata anche migliore con qualche scatto perchè resa più "vera". E chi ha giocato al gioco (o lo giocherà) capirà subito di che punto si tratta.

Buon colpo di scena nel finale. Mi aspettavo tutto meno che quello.

In definitiva, dopo il pessimo Fahreneit e gli ottimi (almeno per me, che se vi hanno fatto cagare lo accetto tranquillamente) Heavy Rain e Beyond Two Souls, Life is Strange prende il suo meritato posto in quella serie di titoli da giocare se si ha bisogno di una buona trama, con un buon gameplay, con sentimenti in grado di toccare veramente lo spettatore e farlo uscire da quella sorta di mediocrità narrativa che colpisce un poco ogni ambito, specialmente nell'ultimo periodo.

(E detto tutto questo, nel capitolo 2 ho floppato alla grande. E ci sono rimasto male per tutto il giorno successivo.
Anzi, ci rimango male persino adesso che scrivo, quindi devo sbrigarmi a ricominciarlo perchè poi arriva No Man's Sky e mammamia addio proprio)

Bujakasha
view post Posted: 25/7/2016, 17:31 Uncharted 4. La fine. E bene così - Il blog del guardiano
Uncharted 4 è, bene o male, il gioco perfetto?
O perlomeno, è il capitolo più bello di tutta la saga?

No.
Proprio così.
SBEM! In faccia all'inizio.

Perchè ha qualche problema che intendo sviscerare poco sotto, ma sempre #difretta perchè è estate anche per me e che ci crediate o meno quando pesate come una piccola cittadina, tendete a sudare anche a fissare il ghiaccio.

Che poi, MAGARI pesassi solo come una piccola cttadina.

Comunque, Uncha è un gran, bel gioco?
Assolutamente si.
Ma di quelli che ti restano nel cuore al pari di un ricordo piacevole. Un gioco che si fa rigiocare volentieri, ma che purtroppo non riesce a stupire come il secondo capitolo.
Che ad oggi reputo il punto più alto raggiunto dalla saga.
Senza sminuire le altre avventure che andrebbero giocate da ogni amante dei videogiochi.

Perchè Uncharted 4 : la Fine di un Ladro, per un attimo mi aveva fatto quasi prendere paura.
Mi aveva fatto pensare che forse tutti alla fine dobbiamo venderci in nome dei big money. Big money che in caso di Uncharted 5 : Le Palle di Cristallo di Drake, sarebbero proprio piovuti.

Ma roba da ombrello in ufficio.

Invece no.

I Naughty Dog lasciano in sospeso qualcosa, danno al giocatore l'idea che tutto non finisca, e poi a tradimento ci infilano la chiusura perfetta della saga.
Perchè questa è, per davvero (e sperando di non dovermi pentire un giorno di queste parole) la fine di Drake.
Una storia che ha appassionato tantissimi giocatori, che è riuscita persino a emozionare il sottoscritto, che magari ha qualche problema di "comodo"* ma che nel bene o nel male rappresenta davvero un esempio in termini di qualità.

(* : per problema di comodo intendo che Drake, come personaggio, è comodamente pensato per essere ipocrita fino al midollo, ma mica per colpa sua. Praticamente i ND creano questo tizio forse non troppo onesto ma fondamentalmente buono, e poi gli fanno aggidere di violenza brutale 100/1.000/infiniti nemici poveri cristi che passavano li per caso.
E dopo tutto questo, da pure dello sporco assassino alla gente)

Il problema di U4, forse, è che vuole svecchiare se stesso quando nessuno gli aveva chiesto di farlo.
Quindi prendere la solita formula (sezioni platform, enigmi e sparatorie) e rimescolarla in modo da non far credere al giocatore che è lo stesso gioco trito e ritrito.
Cosa che il giocatore, bontà sua e della sua ignoranza, manco voleva forse, perchè in fondo non ce ne hanno mai dato da lamentarci.

Invece qui pare che le sezioni platform siano ostaggio di due terroristi (scusate, so che ora che scrivo il periodo storico è quello che è, ma si tratta solo di macabro umorismo, stateci) chiamati Rampino e ScivolateSulGhiainoPuttanadiQuellaVacca.

Il rampino, ancora ancora, potrei capirlo.
Me lo vuoi inserire? Mi va bene.
Ma magari non fare che praticamente ogni sessione platform, OGNI SESSIONE, abbia bisogno di gente che si arrampica per una corda.

E poi la ghiaia.
No cioè, davvero.
Se fosse stata una cosa inserita un paio di volte direi.....ok. E' una cagatona (o anche no) ma ci sta.
Invece è tutto una scivolare sulla merda e saltare dopo che si è scivolato e lanciare il rampino per atterrare su altra merda per poi lanciarsi per poi cadere ecc ecc che al mercato mio padre comprò.

CHE PALLE.

Ad un certo punto speravo davvero di poter sparare a qualcuno invece di saltare.
Ma sapete che c'è?
Che qui, in questo quarto capitolo, si spara molto meno rispetto agli altri (e già nel 3 non si sparava chissà cosa).

O perlomeno, secondo me si spara parecchio meno, in relazione alle zone che comunque puoi superare in modalità stealth.
Qualche colpo di pistola in più non avrebbe fatto male, qualche sezione in cui l'adrenalina non era scriptata ma la si instillava nel giocatore dandogli piena libertà non avrebbe fatto male.
Invece ce ne sono poche. Pochissime.

Fatte bene per carità, ne sono rimasto soddisfatto.
ma avrei preferito sparare di più.

Ciò detto, U4 è ottimo visivamente, è ottimo come gameplay, ha una storia avvincente, scenari mozzafiato, protagonisti interessanti e una buona narrazione. E chiude un ciclo iniziato sulla Ps3 quando tutti si domandavano "ma chi cazzo è questa brutta copia maschile di lara croft".

Roba che adesso vedono Lara Croft e si domandano chi è quella brutta copia femminile di Nathan Drake.
Sono generazioni, vengono e vanno. E Uncharted ne ha accompagnata una e mezza in maniera sublime.

Quindi grazie ai Naughty Dog, che spero non riprendano più questa saga. Anche perchè se devo tornare ad arrampicarmi col rampino e a riempirmi i pantaloni di ghiaia ribalto tutto.
faccio day one del titolo, ma ribalto tutto.

Bujakasha
view post Posted: 20/7/2016, 16:10 Pokemon Go al volo guarda che vado di fretta - Il blog del guardiano
Molto di fretta, partiamo dai sassolini che voglio levarmi dalle scarpe.

Prima di iniziare la disamina dei pro e contro di PKMGo, i miei pensieri vanno a loro.
A quelle merde umane che, dall'uscita e facendosi forti del loro becero qualunquismo (credo che mai termine sia stato usato più correttamente di cosi) hanno voluto far sapere al mondo il loro sdegno, dopo aver saputo che tante (troppe, fidatevi) persone si erano perse dietro al lavoro di Niantic.

La frase più usata da questi cerebrolesi è "MA CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO....!!!", e poi continua in maniera fin troppo stupida per poter fare un esempio. Ma mica solo per i pokemon. Questa è solo la punta dell'iceberg. L'ultimo di una infinita serie di tasselli.
C'è anche il calcio, il ciclismo (praticamente tutti gli sport, tranne pochissimi che comunque vengono usati come rampa di lancio per lamentarsi degli altri), la politica tutta, le problematiche sociali più svariate ("QUESTI FANNO LA GUERRA E VOI PENSATE AI FROSCI!!!!"), il caldo eccetera eccetera.

Ecco, io non so chi leggerà queste righe. Ma chiunque tu sia, se conosci qualcuno che usa queste frasi (o similari), sia esso tua madre, padre, fratello, qualsiasi membro della tua famiglia, della tua cerchia di amici, del tuo giro di conoscenze alla lontana o anche solo il matto che vedi quando prendi il 7bis al mattino per andare all'università...
Ecco, sappi che io lo considero una povera testa di cazzo che farebbe meglio a crepare per non rubare ossigeno agli altri.

***

Partiamo dai PRO, ce li leviamo dalle palle in fretta.

Prima di tutto, si esce di casa. Ma tipo un sacco.
E ci si vede con gli amici.
Più di una volta ho fatto gruppo con altre persone, e oltre alla cattura in se è proprio lo stare insieme che mi piace.
Si gira, si scherza, si fanno quelle cose che in buona sostanza si facevano anni e anni fa, senza una smartphone ovviamente, ma anche senza lavoro, conti da pagare, preoccupazioni.
E' un'app che oltre a far divertire permette di stare insieme. In modo stupido? Certo. Ma insieme. E già di per se questo è un bene.

Come detto, aggiungiamoci che è collegata al movimento.
Erano secoli che non camminavo per più di cinque chilometri in una sola mattinata, e l'ho fatto con estremo piacere. Anche senza girare ogni angolo della mia città i metri sono volati via in un attimo.

Ultimo punto, in buona sostanza, è che stiamo parlando dei pokemon.
E tipo, è tutto qui. Un pezzo di infanzia, se non IL pezzo di infanzia. Può essere stata una cosa malsana (per me non la è, ma per i saccenti quarantenni di internet parrebbe di si), può essere un modo per rincoglionirci, può essere un modo per estraniarci dalla realtà.
BENISSIMO.
Perchè ora come ora forse estraniarsi dalla realtà, per un paio di ore, è la cosa migliore da fare quando si hanno problemi. Che tanto i problemi a volte bisogna farli passare con il tempo e pensando ad altro, non condividendo post imbecilli su facebook o indignandosi per questioni di cui non ci si capisce una bella sega

I CONTRO

Qui la situazione è abbastanza spinosa e complicata, ma dato che sono di fretta tento di metterla giu facile.
Dopo un po è abbastanza noiosino, perchè diventa un immenso farming di pokemon selvatici per accrescere il proprio livello giocatore e di conseguenza trovare pokemon di livello molto più alto (ovvio).
Perchè purtroppo il livello del pokemon che appare è proporzionale. Quindi io che ho Venusaur potenziato con due caramelle me lo ritrovo al 202, mentre altri miei amici (che hanno catturato lo stesso identico Venusaur la stessa identica mattina nello stesso identico posto) lo hanno al 1100 potenziato quasi al massimo.
Che mi taglia fuori da qualsiasi lotta palestra.

Ecco, le palestre.
Non mi da fastidio il combattimento, ma almeno risolvere il bug dell'ultimo punto vita farebbe piacere, anche perchè fotte le sessioni.
(per spiegare, praticamente il pokemon avversario invece di morire resta perennemente con 1 PV, e può comodamente ammazzarci)
Sempre parlando di bug poi quello dei tre passi è fastidiosissimo (pokemon sempre segnati in un'area di 150 metri) ma quello dei continui freeze è pure peggio. Ogni volta chiudere e riaprire l'applicazione è una menata colossale.

Poi zero condivisione. Zero chat. Zero personaggi su mappa. Zero possibilità di scambiare pokemon, di lottare con amici.
Ok, se ci vediamo e giriamo insieme posso parlarci a voce, ma magari avere una chat in cui è possibile gruppare un po di gente per poter scrivere senza uscire dal gioco non sarebbe una cattiva idea.
Bisogna aggiungere condivisione fra utenti.

E poi alla fine è tutto qui, non c'è molto altro da dire.

Giusto per chiarire, la più grossa follia che ho fatto giocandoci è stato svegliarmi alle cinque e mezza un sabato mattina (primo dei miei due giorni di riposo) per andare a cacciare pokemon tanto che aspettavo di dovermi tagliare i capelli.
Ho cacciato per tre ore, sono tornato a casa felice e ho dormito al pomeriggio, uscendomene alla sera.
Che ci crediate o meno, questo gioco non ci fà odiare la figa, non ci fa odiare la lettura, non ci fa odiare tutte quelle belle cose come andarcene in piscina, al pub, andare al mare, stare con le nostre famiglie.
Gli abbiamo trovato il suo spazio nelle nostre quotidianità, non ne siamo rimasti sopraffatti (almeno a livello normale, se poi c'è gente che molla la macchina per strada e scappa in un campo per catturare Pikachu, è Darwinismo sociale e statece)

Bujakasha

(Ah si dimenticavo : consuma tipo un botto di batteria. Ma tipo che ho dovuto per forza comprare una power bank oggi. Eddai cazzo, non si può)
view post Posted: 6/7/2016, 18:11 Ratchet & Clank The Movie - il momento CINEMAH - Il blog del guardiano
Vorrei partire con 3 menzioni ad onore.
Dove di onore non ce ne sta proprio per nulla. Diciamo che sono le tre menzioni ironiche, i vari "sciagura a voi", ecco.

Numero 1.
Non conoscevo Greta Menchi prima che l'internet tutto si ribellasse alla scelta di farle doppiare uno dei personaggi.
Dopo averlo scoperto, non sono però andato a controllare nei suoi video sul tubo se effettivamente causasse crisi di nervi continue. Deciso fiero e fermo nelle mie convinzioni a volerlo scoprire in sala.
Ma su questo ci torneremo.

Numero 2.
FaviJ.
Non è certo segreto il fatto che odio FaviJ. Ma non per gli iscritti, o la notorietà, o qualsiasi altra cosa che i vari coglioni amano scrivere non appena tocchi il loro deficiente preferito che carica i video.
Lo odio perchè ruba, letteralmente, i lavori altrui.
Basta che andiate a paragonare, calendario con le uscite alla mano, molti dei suoi lavori con quelli di PewDiPie (che beninteso, mi sta sul cazzo in misura minore).
Puoi essere un mediocre. Ma un ladro mediocre è pure peggio.
Ma anche su di lui ci torneremo.

Numero 3.
Un sentito ringraziamento a quei due ragazzini cerebrolesi che non solo parlavano in sala (ok, semideserta, ma porca mignotta) come se fossero al mercato del pesce, non solo uno dei due sentiva il fottuto diritto di continuare a domandare "MA QUANDO ARRIVA FAVIJ??? EH??? come se questo cambiasse gli equilibri della storia, non solo entrambi dicevano ad alta voce tutti i fottuti richiami al fottuto gioco, ma durante la pausa ho pure scoperto che queste due teste di cazzo farcite di merda scaricano pure i giochi.
Due esseri del genere sono l'esempio perfetto del perchè bisogna usare il preservativo, se non siete sicuri di saper crescere i figli.

***

Detto questo, 40 mesi fa, alla notizia ufficiale dell'effettiva uscita nel 2016 di questo film, mi ero posto tre interrogativi. Che riprendo pari pari a come li avevo scritti all'epoca.
Eventuali errori non sono voluti. E' che a volte (parecchie volte) il mio cervello si disconnette e magari uso termini o terminologie inadatte (come quel BAWWW che si leggerà di seguito, che non ci azzecca proprio un cazzo).
Le mie scuse.
A ogni domanda seguirà la risposta. Ripeto : le domande sono state scritte nel 2013, le risposte in questo momento e dopo la visione del film AL CINEMA, brutte teste di merda, perchè la visione perfetta per poter dare una cazzo di opinione su un film la si fa al fottuto cinema OPPURE tramite film su disco (ma perde qualcosa).
Se streammate come le bestie che siete e poi vi permettete pure di dire che una cosa è bella o brutta siete peggio della merda.

***

DOMANDA NUMERO 1
- partiamo dalla meno importante, la grafica. Cercheranno uno stile particolare o si butteranno su qualcosa di simile ai film Pixar? O tenteranno un.............bawwwwwwwwwwwww......esperimento come fu all'epoca per i vari Space Jam e Roger Rabbit? Indi metà film normale e metà computer grafica? Perchè in questo caso sarebbe si più facile, ma snaturerebbe bestialmente la serie. Se in verso contrario punteranno tutto sullo stile pixar, potrebbe venirne fuori qualcosa di bello visivamente.

RISPOSTA
Non ho idea, ad oggi, di cosa dovevo aver fumato per pensare che in un qualsiasi futuro possibile si sarebbe usata la tecnica con metà attori in carne e ossa e metà computer grafica.
Per questo film, specifico, che comunque ha sempre avuto una quasi totalità di personaggi "alieni".
Perchè già quella cagata di World of Warcraft ha gli orchi in CGI, e attori vestiti di pessima plastica colorata.
Per dire.
Comunque visivamente non ho trovato quasi nulla da lamentarmi, molte cose appagavano gli occhi MA le esplosioni sono state l'effetto che più mi ha deluso.
Quando scoppiava una bomba, per esempio, almeno a me pareva che scoppio, fumo, fuoco fossero troppo miseri. Poi magari sono cose tutte mie, ma ci tengo che le granate facciano bordello.

***

DOMANDA NUMERO 2
- doppiatori. Sinceramente mi fà storcere il naso terribilmente quando si cambia la voce storica di un personaggio, o la voce che a lui è stata associata per prima. Mi è capitato con One Piece per Lufy, nei Simpson con Nelson (ci hanno messo il doppiatore che ha fatto il cartone di The Mask...sigh.....) e chissà quante altre volte. Avranno le stesse voci? Speriamo di si, senza se e senza ma

RISPOSTA
Eccolo li, il punto cruciale che ha fatto discutere l'internet per settimane.
Se da un lato abbiamo Simone D'Andrea, che ha prestato la voce ai videogiochi della serie per Ratchet, dall'altro non c'è Aldo Stella, che è stato suo compagno di doppiaggio e che qui viene sostituito dal tizio che doppia nella versione italiana uno dei protagonisti di Due Uomini e Mezzo.
Scusate ma non ho voglia di andare a vedere come si chiami. Pace.
Il problema esiste?
Si, brutte teste di cazzo. Perchè per me, che la saga me la sono sparata in vena episodio dopo episodio, Aldo Stella E' Clank.
E poi Greta Menchi PERDIO.
Avesse due battute, avrei pensato "vabbe, ora si sciacqua dal cazzo, tante care cose e non avvicinarti mai più a qualsiasi cosa somigli al cinema".
Ha pure uno dei personaggi di contorno principali. Porca troia lei e quel suo tono che non si capisce se sta leggendo, se sta provando a recitare, se si impegna.
E FaviJ per un attimo mi ha pure dato qualche speranza. Perchè il suo doppiaggio, molto più limitato di quello della Menchi, per la prima metà del film praticamente non esiste.
Quindi ho immaginato che dicesse due frasi e ciaone.
Invece dopo metà film parla pure troppo. E cristo di un Dio benedetto se dovete far doppiare a qualcuno un robot, dategli almeno una PARVENZA di tonalità vocale da robot.
CRISTO.

***

DOMANDA NUMERO 3
La trama. Perchè nonostante abbia io stesso detto sopra che le trame sono solo carine ma niente di che (attenzione però, perlomeno quelle per Ps2 dato che poi diventano anche più mature) non si può basare un film su 90 minuti di salti e uccisioni di mostri abnormi. Questo film DOVRA' avere una trama. E sarà scritta da zero o riprenderà quella dei titoli Ps2?
Se devo essere sincero, spero nella seconda ipotesi, più facile e che può far conoscere i personaggi in modo perfetto anche a chi non li ha mai sentiti nominare

RISPOSTA
Ni.
La trama ripercorre praticamente gli eventi del primo gioco, con il cattivone che vuole distruggere pianeti per crearne uno suo ecc ecc MA inserendo nel mucchio anche quel professor Nefarius non destinato a essere semplicemente di passaggio, almeno nei videogiochi.
La cosa non mi è dispiaciuta, l'idea scivola via senza appesantire. Diciamo che sarebbe stato meglio andare con calma, anche per vedere come si sarebbero messe le cose per un eventuale sequel.

***
CONSIDERAZIONI FINALI.
Se alla semplicità della trama si unisce la quantità massiccia di battute, gag, e tutte quelle spiritosaggini a cui la saga di R&C ha abituato i suoi fan, il valore finale di questo film sarebbe da piena sufficienza.
Perchè se davvero qualcuno si aspettava di sedersi in sala e godere di una scrittura Kubrickiana da un lungometraggio con protagonista principale una sorta di criceto spaziale umanoide che dispensa colpi di chiave inglese nei denti, forse (e dico FORSE) deve iniziare a porre delle domande esistenziali a se stesso.
Del tipo, "ma come cazzo ragiono".
Il problema, se paragonato con Angry Bird (solo perchè sono entrambi tratti da materiale videoludico) è che se quest'ultimo teneva il meglio per il finale, facendo uscire lo spettatore felice e discretamente appagato, qui provano a tenere costante l'asticella della minchionaggine per tutti i 90 minuti.
E non è facile.
R&C non sembra avere un attimo di pausa, un attimo in cui effettivamente si sviscerano le emozioni dietro ai personaggi su schermo.
L'invidia di Qwark, la solitudine di Ratchet, il suo pensiero che forse un posto nel mondo per lui non esiste o che non sia quello che vive ogni giorno.
Tutto passa troppo veloce, non approfondito, per far posto a sparatorie della dubbia bellezza (alcune sono stupide, ma tanto tanto) e gag comunque riuscitissime (se conoscete lo stile di partenza e anche no, a meno che non vi aspettiate uno spettacolo di Kevin Hart).

E' un prodotto che poteva riuscire molto, molto meglio, ma anche MOLTO PEGGIO. E se questi sono i risultati è un ottimo punto di partenza per migliorare.

Però ecco, se magari non lasciavano il film in sala 3 giorni, con orari al limite dell'assurdo e cambiando orari giornalmente, magari avrebbe incassato pure di più. MAGARI EH, che poi io di economia ne capisco poco.

Ma scommetto che quelli dell'UCI sappiano fare il loro mestiere.

Bujakasha
view post Posted: 3/7/2016, 19:24 Dragon Age Inquisition - Round 2 + DLC - Il blog del guardiano
Ah.

Inquisition.

Cosa potrei ripetere su uno dei giochi che più ho atteso nella mia vita?

E lo ricordo, giusto per precisare, che il gioco più atteso di sempre per me è stato Kingdom Hearts 2.
E vaffanculo proprio a Metal Gear.

Inquisition cambiava, ancora una volta, il gameplay. Dopo quel GDR "puro" (come lo definisce l'internet, ma io uso solitamente il termine "noioso come lammerda") e quel picchia tasti ignorante di Dragon Age 2, stavolta alla Bioware riprendono lo stile di combattimenti sulla falsa riga di quest'ultimo e buttano il giocatore in una decina di mappe aperte e relativamente grandi.

Per farla breve, tenendo premuto un tasto si attacca, e agli altri tasti più i dorsali sono legate le abilità.
E' perfetto? Manco per il cazzo. Ma ci si abitua.

E' più che altro la grandezza delle varie mappe a dare fastidio. Si sposa poco con il gioco in se, con quello che vorrebbe raccontare, e dopo qualche decina di ore diventa noioso al punto tale che gli spazi chiusi sono quasi una benedizione. Una strada, un obiettivo, tante mazzate.

Comunque lo scopo di queste righe non è spiegare perchè Dragon Age Inquisition non è stato il gioco che mi aspettavo, nonostante mi sia piaciuto, anche coi suoi difetti, eh però quel gioco la era meglio, eh però dragon age 2 è caccapupù, e ma io gioco da una vita.
Dico solo che chi si lancia nelle ultime frasi solitamente ha la mamma puttana.

Tutto quello che voglio fare, qui e ora, è sviscerare la bellezza e la qualità di questi DLC contenuti nella versione completa Game Of The Year per Playstation 4. Quindi, punto per punto, spiegare che cazzo sono e che cazzo danno al giocatore.

Bene? Bene. [...]

- Amenità varie.
Inizio con poca roba. Questa tipologia di gioco ha sempre avuto qualche aggiunta un po stronza. In questo caso, si tratta di alcune armature particolari e qualche destriero unico da cavalcare.
Se si arriva alla fine di Inquisition, si può affermare quanto i cavalli (o le cavalcature in generale) siano ridicolmente inutili, quindi il senso di questa aggiunta è ZERO.
Zero barra zero. Zero virgola zero. Numero a caso moltiplicato per zero.
Il classico DLC per spennare qualche euro ai fessi. Il mondo del gaming oggi è anche questo, purtroppo, e EA lo sa fin troppo bene.

- Emporio Nero.
Quante volte, QUANTE VOLTE in certi giochi ci sono appositi mercati sbloccabili solo tramite DLC che vendono roba fantastica?
L'Emporio Nero è una di quelle classiche aggiunte, vedasi sopra, per i figli di papà che vogliono avere le giga armi senza stare a trovarle in giro o senza accontentarsi di ciò che il gioco offre. E quindi ecco in vendita, al costo di qualche decina di migliaia di monete, le varie spade del drago, armature uber, armi, accessori e progetti di livello 20 (ideologicamete il livello massimo).
Quale è il problema di questo DLC? Qui di seguito.

- La Discesa.
Quando ho iniziato a pensare a questo articolo, sono partito da qui. Da "La Discesa".
E intendiamoci. E' il miglior DLC del pacchetto.
Praticamente si tratta di una spedizione nelle Vie Profonde in cui dovremmo risolvere il mistero di alcuni strani terremoti che stanno devastando l'area.
La storia è ben scritta, le ambientazioni sono anche abbastanza riuscite e una in particolare la reputo favolosa. Il finale non mi è dispiaciuto.
Ha qualche fottuto problema, però.
E' troppo lunga. E non dico troppo lunga nel senso che è troppo lunga PER ME. Intendo che davvero fosse durata un paio di ore in meno avrei sentitamente ringraziato. Pare che gli ambienti e tutte le zone siano state allungate a dismisura solo per dare l'impressione che il prodotto finale valesse il prezzo, quando invece (segue problema successivo)
.....quando invece dura tanto perchè il gioco, e non ho idea se lo faccia anche in base a livelli più alti, spamma nemici di livello 18/19/20 già dall'inizio, fino alla fine della quest. Quindi ogni combattimento, per uno come me che ci è arrivato a livello ancora medio/basso, è un inno alla morte. Rotture di cazzo di minuti e minuti e minuti a spammare R2 e rianimare i compagni morti, zona dopo zona, area dopo area, solo perchè qualche testa di merda ha pensato bene che quella doveva essere la sfida.
E non è nemmeno tutto. Come dicevo, l'Emporio Nero ha un piccolo problema. Ossia che vende armi e armature anche parecchio inferiori a quelle che i nemici di questa mappa droppano. Non nego e non nascondo che 3/4 dell'equip della mia squadra era composto da roba trovata nelle Vie Profonde, e tenuta in magazzino fino al raggiungimento del livello necessario per essere equipaggiata. Troppo forti certi equip, per essere armi che si trovano in modo abbastanza comune. E troppe monete droppate dai nemici se si pensa che in una mappa normale poi ne lasciano cadere nemmeno un decimo.
Ultimo, ma non ultimo problema, il boss finale. Sconfitto grazie a un sistema di pazienza, calcolo dell'hit range, e solo il fottuto mago del gruppo a giostrarsi il combattimento.
In sintesi, molto bella la storia ma che cazzo vi eravate fumati pensando ai nemici e ai drop.

- Le Fauci di Hakkon.
Gesù Cristo che coglioni.
TROPPO LUNGA.
TROPPO INCASINATA la mappa.
Nemici TROPPO forti (vedasi sopra, stesso discorso).
E soprattutto non aveva nulla di quello che rendeva bello il DLC della Discesa.
Qui ci buttano nella solita mappa enorme, con i soliti collezionabili, con i soliti punti da visitare, dovendo fare come al solito avanti e indietro da alcuni punti per recuperare l'oggetto/azionare il meccanismo/uccidere un tizio.
Male male male.
Tra l'altro soffre di un bug fastidioso per quello che riguarda l'arena (non si può interrompere la sfilza di combattimenti avendo poi la possibilità di uscire dal luogo. Ok, si risolve con il viaggio rapido ma è un errore tecnico) e la parte finale è solo noiosa.
Non brutta. Solo noiosa.
E se si arriva al boss finale si capisce che trovare noioso un affare del genere vuol dire non saper far bene il proprio lavoro.

- Intruso.
E arriviamo, finalmente, all'ultimo DLC. Quello più importante, perchè post end game.
Allora, non saprei nemmeno da dove iniziare per far capire quanto sia sbagliata questa roba.
Gli eventi si svolgono due anni dopo la fine di Inquisition.
Due fottuti, anni, dopo.
Due anni in cui il nostro Inquisitore non ha visto nessuno del suo gruppo. Nemmeno uno. Lo dicono chiaramente.
E cosa c'è di più bello nel vedere che cosa è cambiato in questo lasso di tempo?
Nulla. Se leggete One Piece, una delle cose che i lettori volevano di più riguardava la reunion della ciurma con i poteri aumentati.
Qui, in questo gioco, la gente si incontra dopo due anni e pare essersi salutata venti minuti prima.
"Bella li, non ci vediamo da due anni, se hai voglia di parlarmi sono qui".
A questo si aggiunge che alcuni alleati sono presenti nella mappa, ed è possibile interagirci, ma non diranno nulla fino a determinati eventi. Quindi si incontra Varric, si va a parlare con lui prima che con altri e lui se ne esce con "mi trovi qui se hai bisogno, cià!"
Dopo due anni. E abbiamo salvato il mondo.
Ciò detto, la storia non è malaccio, non fosse che per la terza volta su tre allunga il brodo in maniera vergognosa e spamma nemici fortissimi. Però perlomeno qui ha un senso. Il suo finale è la degna conclusione di Inquisition, e anche alcune situazioni all'interno di questa "missione finale" sono in linea con certe nostre scelte (nulla di che, ma una su tutte mi ha fatto molto piacere e riguarda degli spettri che si incontrano su una torre).
Ma si poteva e doveva fare di più. Per esempio, ho letto che la missione "Reunion" di Mass Effect 3 è davvero un inno ai personaggi che sono stati amati dal giocatore. E qui mi cagano fuori una roba che oltretutto finisce pure malino.

Bah.

Male, molto male Bioware. Spero che con Dragon Age 4 le cose si aggiustino un pelo

Bujakasha
view post Posted: 28/6/2016, 21:14 Angry Birds - Il Momento CINEMAH - Il blog del guardiano
Quando questo film venne annunciato, ricordo di aver avuto una piccola sincope. Al mio risveglio ho iniziato a guardare al futuro dimenticandomi completamente della sua uscita.

Fino al primo trailer, che non ricordo proprio quale film aveva accompagnato.
Le prime impressioni furono rabbia (fanculo, il film di Angry Bird, che cazzo hanno nella testa), disperazione (chissà quanto incasserà questa merda), rassegnazione (vabbè ormai è fatto, vediamo che impressioni mi da), curiosità (maddai, questa non me l'aspettavo), genuino interesse (non succede, ma se succede....)

Perchè la mia rabbia, partendo prevenuto al massimo, era che questo film fosse una ciofeca ben prima di uscire nelle sale. Io già sapevo che mi avrebbe fatto schifo, che avrei odiato ogni idea e ogni scelta al suo interno, maledicendo chi lo andava a vedere.
E invece, guarda un po stronzo, non era nemmeno male.

Angry Birds ha come base quest'isola dove i pennuti, dotati di intelligenza umana ecc ecc dai sapete le nozioni di base, vivono in una comunità dove tutti si sentono quasi obbligati a essere felici.
Chiariamoci, non lo sono perchè qualcuno li obbliga. Lo sono e basta.

Una mandria di rincoglioniti.

In questa società abita anche Red, ossia il pennuto base senza poteri del videogioco, che a causa della sua rabbia (che sfocia anche in cattiverie divertentissime tipo calciare un bambino rompicazzo) farà la conoscenza di Chuck (pennuto giallo dotato di supervelocità doppiato da Cattelan) e Bomb (pennuto nero ciccione che esplode quando si agita, doppiato da Pannofino).
Il doppiaggio di Red viene lasciato alla voce di Maccio Capatonda (non ricordo il vero nome ma sticazzi).

Allora, che dire di questa pellicola?
Premettendo che sotto il sole non c'è assolutamente niente di nuovo, Angry Birds attua quella strategia abbastanza vincente del calarti battute a nastro nei più disparati contesti, sbagliandone parecchie, ma azzeccandone anche una buona quantità.
Quindi alla solita storia del solito scemo del villaggio (qui più che altro diventa "quello considerato lo scemo del villaggio") che si ritrova a dover salvare capra e cavoli, si mischiano battute e citazioni capaci di annoiare ma anche, e lo dico nel modo più onesto, di far ammazzare dalle risate.

Proprio su quest'ultimo punto forse il film si confonde con quello che si prefiggeva di fare.
Red è un buon personaggio, cattivo e sempre arrabbiato, che pensa solo ai suoi interessi e non si fa scrupoli a mandare al diavolo tutti e tutto, a prescindere quasi da come questi si pongano verso di lui.
Ma tante, troppe scene sono letteralmente rubate dall'accoppiata Chuck/Bomb.
Fra battute, citazioni, gag al limite della trivialità (la scena della pozza della saggezza è stata a livelli infimi ma ci rido lo stesso ancora oggi) e omaggi di un certo spessore (sono sicuro al mille per cento che una scena sia stata rubata da un film degli Xmen).
Red diventa con il passare dei minuti quasi un personaggio inserito a forza per far andare avanti la trama, quando io spettatore non vedo l'ora di ridere di nuovo con i suoi due comprimari.
Anche i nemici sono un poco senza senso, e al centro di alcune forzature che lo stesso film ci chiede di accettare "perchè si", senza un vero perchè logicamente riconducibile a una spiegazione.

Per i primi sessanta minuti ricordo di aver goduto dei colori, delle battute, delle citazioni al gioco stesso (la musichetta inserita in modo elegantissimo), ma dopo sessanta minuti CHE PALLE.

E arriviamo all'ultima mezz'ora. All'ultimo atto.
Che oltre a condensare alcune fra le gag migliori sopra citate (mi stavo dimenticando Shining. Geniale. Fanculo ai bambini in sala che non capiscono un cazzo) si trasforma in una vera e propria orgia visiva di distruzione.
Quello che lo spettatore pensa che accaderà, accade. Cosi come lo si è immaginato.
Senza sorprese, è indubbio, ma capace di lasciare in pace con se stesso chiunque stia guardando.

Angry Birds vince visivamente, ma ha una storia troppo troppo troppo scontata e un protagonista che sembra passare in secondo piano più di una volta. Questo viene salvato in parte dalla comicità, e il film è e rimane godibile.
Molte cose, più che per i bambini, sembrano indirizzate agli adulti. Ed è un bene difficile da quantificare, perchè significa che chi ci ha lavorato dietro non si è limitato a creare un prodotto ad hoc ma ha osato almeno in parte.
Prima o poi comprerò questo film e me lo riguarderò, probabilmente divertendomi come la prima volta.
E chiunque possa arrivare fino a qui, si fidi di me. Bisogna essere davvero stronzi, davvero davvero stronzi per non concedere almeno una visione a questi 90 minuti assolutamente dignitosi.

Bujakasha
view post Posted: 24/6/2016, 22:18 CoseaCaso #5 : Ten Talking Point - Il blog del guardiano
Copiando spudoratamente i Ten Talking Point presenti sul sito del Fatto Quotidiano (scoperti grazie a giri strani di cocaina e reati legalmente perseguibili) ho deciso di rubare di peso l'idea in modo da dare al CoseaCaso una sua dimensione più specifica.
Che poi magari me ne esce uno scanzonato e quello dopo faccio il pazzo in furia perchè sto in depressione.

Statece, e vedrò come va.

Detto ciò, bentornati a COSEACASO, l'unica rubrica dove Gwin lo battiamo senza il parry, che sennò so boni tutti.

1) L'E3 è passato e sinceramente mi ha regalato qualche magia sparsa qui e là, ma nulla che mi faccia davvero urlare al miracolo. Certe cose mi hanno genuinamente interessato (su tutte la remastered dei vecchi Crash Bandicoot) ma altre sono proprio da stronzi.
Tipo i nuovi nemici di The Division, che praticamente hanno un taglio di capelli diverso.

2) ecco, a proposito di E3, Kojima sale sul palco e la folla impazzisce.
Io non capisco un cazzo da una vita, ma dopo aver visto il suo teaser trailer mi sono ben guardato dall'andare a scrivere sui vari social "sarà un capolavoro 10/10 best game della generazione".
Perchè prima vorrei vedere del gameplay, vorrei conoscere il gioco in modo più approfondito. Se bastasse Kojima a rendere tutto bello convincerei Sony a sviluppare "Merde a rimbalzo", e lo comprerebbero tutti.
In limited edition

3) Battlefield decide di svecchiarsi e dare al giocatore una nuova, emozionante sfida mai vista prima.
Tornando agli anni delle grandi guerre, coi biplani e compagnia cantante.
Niente, mi fa ridere già cosi.

4) preso da una delle mie manie psicologicamente errate, sono andato a un GS chiedendo al commesso se sapesse indicarmi un gioco sportivo con una buona modalità carriera. Lui mi ha guardato come di solito noi nerd ciccioni guardiamo una donna, un misto di paura, misticismo e desiderio.
Dopodichè mi ha consigliato NBA 2016

5) la frase sopra mi serviva solo per arrivare qui. NBA lo regala il Plus questo mese ma il download continua a bloccarsi per motivi a me ignoti. Non solo a me, ma a un fracco di gente. Quindi Sony può andarsene affanculo perchè mi ha distrutto un sciogno (cit.)

6) l'altro giorno mi ha telefonato Sabaku per metterci d'accordo su quando andare a cena insieme. Prima di riattaccare mi ha chiesto qualche consiglio per le sue live su Twitch. Per prenderlo in giro ho suggerito di farsi bendare e giocare al primo DS guidato a voce dalla sua fidanzata.
Lui ha ringraziato entusiasta e messo giu, e temo di aver fatto un casino.

7) ah si, Sabaku su FB ha tenuto a specificare che il focus principale del suo lavoro sono gli Spiriti e non le Anime.
Quando ho riso per una decina di minuti si è impettito peggio della mia ex ragazza quando le ho detto che un paio di pantaloni le facevano il culo grosso.

8) Ultimamente gira Dirt Rally sulla mia Play 4. Dopo aver odiato il capitolo numero 3 e Showdown mi sono fatto trascinare dalle dichiarazioni sulla vera simulazione di rally che il gioco offre.
Dirt Rally è un gran gioco, e su questo non metto bocca, ma ha una curva di difficoltà che Dark Souls 3, giocato a level soul 1, nudo e usando solo i pugni nel NG++++++++ je spiccia casa proprio

9) FIFA ha annunciato che nel capitolo targato 2017 sarà presente la modalità Storia (o modalità Carriera, non ho capito bene perchè di FIFA fregacazzi da qualche tempo e ne parlo solo per questa notizia).
Ho il terrore che tireranno fuori una roba ai limiti dello script ed eventi programmati, invece di lasciare aperte varie possibilità in seguito ai risultati ottenuti dal giocatore (quindi zero diramazioni di trama e storia scritta a tavolino).
EA ha la possibilità di non mandare a puttane qualcosa forse per la prima volta da anni, e sono curioso di sapere come riuscirà a disilludermi.

10) sono iniziati i saldi su Steam e ho già un debito che a confronto la Grecia va in vacanza in un albergo a cinque stelle a Montecarlo

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 25/6/2016, 23:36
view post Posted: 12/6/2016, 12:04 Gone Home - Capolavoro - Il blog del guardiano
Tendo a non scrivere mai pensieri personali su un titolo immediatamente dopo averlo giocato.

Dove "immediatamente" sta proprio a indicare il senso letterale del termine. Significa che ho finito Gone Home circa dieci minuti fa, ho messo su qualcosa da mangiare e ora mi ritrovo qui a scrivere.

Tra l'altro, con proprio zero intenzioni di lasciare avvolto nel mistero il pensiero personale che mi ha attraversato il cervello arrivato ai titoli di coda.

Capolavoro.

Cos'è un capolavoro? O meglio, che cos'è un capolavoro per me, in termini videoludici?

E' quella cosa che esce dalla mediocrità, in ambito grafico, di gameplay, possibilità, o di sensazioni offerte al giocatore, e si pone al livello superiore cui di solito vengono posti i classici "ottimi giochi".
Batman Arkham Knight, per me, è un capolavoro per la gestione della storia, per le diramazioni che questa prende e cui il protagonista è obbligato ad affrontare, e per il suo gameplay che mi piace veramente un sacco fin dai tempi di Arkham Asylum.
Catherine poi, e specifico sempre PER ME, è un altro capolavoro. Perchè la profondità (e l'assurdità) della storia fanno completamente dimenticare il puzzle game di fondo.
Il giocatore è quindi desideroso di vedere evolvere gli eventi e conoscere a fondo i suoi personaggi.
Un titolo che se giocato nella situazione giusta (cosa che purtoppo è accaduta a me, e il termine purtroppo non è usato a caso) ha una potenza emotiva devastante.

E Gone Home?

Sarà difficilissimo non fare spoiler, ma ci tenterò.

Gone Home inizia con Katlin, figlia minore di una famiglia stabilitasi nell'Oregon, che torna a casa dopo un anno di viaggi in giro per il mondo.
Mentre fuori impazza un brutto temporale, Katlin si ritrova in piena notte alle porte della villa dove spera di essere accolta dai genitori e dalla sorella più grande. Però, inspiegabilmente, non trova nessuno.
Siamo nel 1995.
Pochi cellulari, niente internet, una enorme casa davanti a noi, i suoi inquilini (nonchè nostri famigliari) scomparsi e il peggior temporale della vostra vita che impazza dietro.

Aiuto.

Per uno come me questo basta a far esplodere il più sacro terrore.

Sulla porta di casa, poi, troviamo un messaggio di nostra sorella Sam.

"Me ne sono andata. Non posso dirti dove"

A quel punto la villa si farà esplorare e dovremmo venire a capo di tutta la faccenda.

Solitamente questo è il punto dove faccio un elenco dei problemi di un gioco, che son buoni tutti a fare recensioni così, e poi ne tiro fuori un pensiero personale.
Ma questo schema, per questo gioco, è impossibile.

Tutta l'esperienza viene vissuta attraverso gli occhi di Kat, che girando per la casa (e trovando oggetti) colmerà le domande del giocatore.
E' un titolo che sembra pensato per far paura al giocatore (ambienti bui che si prestano al jumpscare, rumorini del legno, ambienti a tratti angusti) ma che invece sorprendono lo stesso player andando a raccontare solo e unicamente la storia.
Ci si spaventa perchè ormai si è abituati ai canoni classici, e una vecchia villa enorme e buia fa presupporre che al suo interno ci sia il solito pazzo armato di ascia.

Non qui.
Qui vi è solo la storia.
Una grande storia. Commovente. Appassionante.

Adulta.

Con a fargli da quadro tutto quello che possa ricordarci gli anni 90. Videocassette, musicassette (piratate con i nomi delle canzoni scritte col pennarello, quanti ricordi), il Nintendo.
Pulp Fiction al cinema. "Mi hanno detto che nella storia sono molto importanti degli hamburgher, ma non mi hanno voluto dire perchè"

Ho riso.

E poi quel finale magnifico, dove tutti i nodi vengono al pettine, dove al giocatore (anzi, all'essere umano) viene chiesto di assimilare la storia per quello che è.
Ossia, la storia di più vite, che si mescolano e creano un quadro unico.

Gone Home è uno di quei giochi da provare a tutti i costi non per sentirsi persone migliori (cosa che la gente fa con la serie dei Souls) ma per ESSERE persone migliori.

Bujakasha

(nota finale : l'ho avuto scaricandolo dal Plus, cosa che magari ha reso tutto diverso dalla questione di The Stanley Parable, pagato invece 12 euro all'epoca. Il titolo rimane magnifico, e voglio credere che anche pagandolo la mia disamina non sarebbe cambiata)

Edited by Guardiano-Fede - 24/6/2016, 22:56
view post Posted: 6/6/2016, 17:09 Coseacaso #4 - Il blog del guardiano
Non sapevo bene come mettere giu la cosa.

Tipo, come iniziarla.
E non mi sembrava il caso di farci un articolo a se, con il suo titolo, che poi magari uno cerca su internet una recensione seria e TAC!
Capita qua da me che non capisco un cazzo.

Dicevo.

Non sapevo come metterla giu e allora lo scrivo in COSEACASO, ossia quell'editoriale, quell'appuntamento non fisso, quel pozzo senza fondo dove tutte le troiate che non so gestire se prese una per una trovano sfogo.

Per quanto questa cosa E', a conti fatti, un singolo discorso.

Dopo quasi 15 anni ho comprato un gioco di pokemon.

Quindici, fottuti, anni.
Un gioco di pokemon.
Per la precisione, Pokemon Zaffiro Alpha.

Allora, dato che mi piace parlare di cose della mia vita successe tipo tanto tempo fa, meglio se tragiche o comiche, anzi meglio se tragicomiche, bisogna specificare che in una fredda mattina di Natale di (mboh? tanti comunque) anni fa, con la neve che rendeva ancora il Natale degno di essere vissuto, ricevevo il mio game boy color e la mia edizione di Pokemon Rosso.

Mio fratello, di li a qualche settimana, avrebbe ricevuto Pokemon Blu, perchè nella nostra psiche di bambini credevamo davvero di comprare il cavo per potersi scambiare gli animali catturati.
#CIAONE proprio.

Comunque, da bambino non nego che conoscevo a memoria la prima generazione. Ma a memoria vuol dire che A MEMORIA sapevo l'ordine esatto, in ordine crescente, dei 151 pokemon presenti.
Se di colpo mi si diceva quale fosse il .....checazzoneso.....numero 48?
Lo dicevo.
Mi ero preso molto a cuore questi animali che combattevano, e si evolvevano, e facevano tutte quelle belle cose che non si potevano fare nella vita reale.
Complice anche il fatto di non aver mai avuto molti amici.
Anzi, praticamente nessuno prima dei quattordici anni.

Eh, ve lo avevo detto che era anche tragico tutto questo.

COMUNQUE

I primi 151 li amavo. Era la prima generazione, qualcosa che molti bambini si sarebbero portati, volenti o nolenti, nel cuore.
Probabilmente per sempre.

La seconda generazione?
Era bella, molto carina per tante cose ma il target di partenza (ovvero noi bambini degli anni vabbè) iniziava a crescere.
Non si andava più alle elementari ma alle medie.
Ricordo che a differenza della prima, la seconda generazione aveva pokemon forse meno convincenti per piacere a ragazzi un poco più grandi.
Gli starter, tolto quello di fuoco, mi parevano bruttini, le loro evoluzioni campate un po per aria.
Anche i Leggendari non trasmettevano la stessa figaggine dei vecchi Moltres, Zapdos, Articuno, Mew.
E sua eccellenza, il pokemon più fiero, coatto, potente di sempre.

MEW MADDAFFACCA TWO

Conosciuto anche come MewTwo.

Ma la apprezzai. E ci spesi solo il cielo sa quante ore. Io con la versione Argento, mio fratello con la versione Oro.
E l'avvento degli infrarossi migliorò abbastanza la vita di noi poveri stronzi che non avevamo gruppi di amicizie da venti e più persone che spacciavano pokemon come manco Aziz con la bamba davanti alle scuole.

Da li, il nulla.

Per quindici anni, IL NULLA.

Ora, delle mie disavventure con il 3DS, e più precisamente con Monster Hunter, ho parlato un sacco.
Bel gioco, ma non sono io il target di riferimento.
Si ok, mi metto li, faccio le missioni, faccio gruppo coi miei amici.
Però gente, alla fine della fiera, il giocatore tipo di Monster Hunter non sono io.

Avevo bisogno di qualcosa più lento, magari non di contro impegnato sia chiaro, e che mi facesse macinare tante ore di gioco.
Soprattutto, volevo che fosse DIVERTENTE.
E che cosa esiste, per un bambino cresciuto nell'epoca in cui si tornava a casa da scuola per guardarsi Dragonball e Detective Conan, di più divertente e nostalgico come i pokemon?

Ok, magari non divertente.
Solo nostalgico.

E niente, ho preso Pokemon Zaffiro Alpha.
E gli starter, giusto perchè essere stronzi è una dote assolutamente naturale, mi fanno cagare.
Tranne il povero Torchic. Ho preso lui semplicemente perchè su Pokemon Shuffle (prima o poi farò anche un pro e contro di quella roba) era fortissimo all'inizio, se scombato con altri pokemon di tipo fuoco.

Inizio a girare, catturo i miei primi mostri, batto i miei primi allenatori.
E scopro che una delle nuove aggiunte è la comparsa, assolutamente casuale, di un pokemon presente in quella zona o in zone limitrofe nell'erba alta. Però perfettamente visibile, a cui dovremmo PER FORZA avvicinarci lentamente per non farlo scappare.
Questo avrà di base alcune mosse più potenti, o semplicemente diverse, da un pokemon uguale però trovato normalmente nell'erba alta.
Almeno, questo è quello che credo di aver capito.

Tenendo a mente il passaggio sopra, all'inizio del gioco catturo Wingull.
Ok, lo spiego.
Pokemon di tipo volante, praticamente BASE, catturabile da chiunque abbia un neurone funzionante nel cervello.
Ma catturo lo "special" che appare.
Che di base ha, e non chiedetemi perchè dal momento che si tratta di un tipo Volante, l'attacco Pistolacqua.
Palesemente, e mi sento stupido a scriverlo, di tipo Acqua.
Non pago, poco dopo apprende un attacco di tipo Volante, ossia Colpo D'Ali. O una roba del genere.

Tutto questo casino per dire che cosa? Qui di seguito, e mi rendo conto di essere stato per forza di cose prolisso.

Il primo Capopalestra ha pokemon di tipo Terra. E ovviamente i suoi scagnozzi uguale.
Ciò significa che con un Wingull con Pistolacqua, e nemmeno con lo starter, ho ARATO la prima palestra pokemon.
Ma una roba come "BITCH! Dammi la medaglia e zittomuto!"

Ora sono alla seconda Palestra e qui i pokemon sono di tipo Lotta.
Debolissimi agli attacchi di tipo Volante.
Come Colpo D'Ali.
Questo vuol dire che appena tornerò a giocare arerò anche la seconda palestra.
Con uno Wingull, trovato PER CASO, in piena notte.

Io adoro questo gioco.

Bujakasha

PS, su Pokemon Rosso avevo 150 pokemon su 151.
Ora, so che molti penseranno che mi mancasse chissà quale leggendario, o magari uno della zona safari.
In realtà mi mancava Charmender.
Perchè, e non ho idea del motivo, mi ero fatto passare tutti gli starter del Rosso da Pokemon Argento, che si potevano fare le uova. Ma qualche testa di merda mi aveva passato Charmelion invece che Charmender.
Rendendo il mio pokedex vergognosamente incompleto.
A me, a distanza di tutti questi anni, vi assicuro che mi girano ancora le palle a mille

Edited by Guardiano-Fede - 6/6/2016, 21:41
view post Posted: 2/6/2016, 11:43 Hardcore Henry : il momento CINEMAH - Il blog del guardiano
Il tutto mentre bestemmio sulla difficoltà allucinante (almeno per me) del boss finale di uno dei DLC di Dragon Age Inquisition. Più nel dettaglio, La Discesa.

Hardcore Henry, o per meglio dire Hardcore qui in Italia, è stato forse uno dei pochi film che non solo aspettavo con ansia nonostante sapessi già in anticipo lo scarso valore tecnico o il livello non eccezionale, ma proprio una di quelle pellicole viste con zero aspettative.
Perchè già sapevo quello che avrei visto.
E mi sono semplicemente divertito.

Questo vuol dire che sono andato al cinema, ho pagato il biglietto, mi sono seduto, e consapevole che avrei visto una minchiata divertente ho passato 90 minuti nella più totale tranquillità.
Tranquillità mentale, ovviamente.

In Hardcore la gente spara. E muore.
Ma non muore come negli Avengers, o come in XXX (che cesso di film), o come in Fast & Furios.
No no no no no no.
Qui la gente muore in modo violento. Iperviolento. Talmente violento che sui titoli di testa ci sono rimasto anche un poco di merda, non aspettandomi che visivamente si spingesse oltre certi limiti.
Invece lo fa. Spesso e volentieri.
E basa molta della sua bellezza proprio sul far vedere allo spettatore scene violentissime ma inserite in quel misero contesto che funge da trama principale al tutto.
E che sia chiaro, probabilmente la sceneggiatura è stata scritta su un fazzoletto, poi usato per raccogliere una cacca di cane e buttato nella spazzatura.
Ma la cosa più bella è che, nonostante questo, FUNZIONA.

Vabbe, la trama.
Nei primissimi cinque minuti abbiamo un flashback, che si capirà ovviamente solo sul finale, e poi si inizia a vivere attraverso gli occhi di Henry, risvegliato dalla moglie dopo che questa gli ha montato due protesi artificiali al posto di braccio sinistro e piede destro.
Si, lo so.
"hahaha protesi artificiali hahaha gli ha montato un cazzo finto"

Le matte risate.

Continuiamo.

Sempre nei primi cinque minuti si vede anche il cattivo di turno, con un aspetto inquietante e una capigliatura ignorante, rapire la suddetta moglie e dare prova dei suoi poteri telecinetici che gli permettono di muovere la materia un po come cazzo gli pare.
Cioè, vuole sollevare un masso e scagliartelo addosso? TAC!
Sono stato molto combattuto su questo personaggio per un solo motivo.
Non si correva il rischio di aver creato un nemico troppo forte e dunque, imbattibile senza un deus ex machina o un abracamerda a caso? Dannatamente si. Ma la cosa è stata gestita abbastanza bene e non da assolutamente fastidio.
Si poteva pensare meglio, si poteva scrivere meglio, si potevano fare poteri meno .... "potenti".
Si potevano fare mille cose, ma a che pro?

Hardcore funziona.
Funziona solo con se stesso.
E' un immenso concentrato di sparatorie, fughe sui tetti, gente che salta dai palazzi, tizi che esplodono, smembramenti, granate, ragazze con le katane, soldati, proiettili, accoltellamenti, seggiolate sul muso e soprattutto Sharlto Copley.
Quel CAZZO di Copley.
Che ha una delle parti più folli, fuori di testa ed epiche (nella sua presentazione) che si possa trovare in un film di serie B.
Ho riso, ma veramente tanto, quando il "segreto" (che poi segreto un cazzo, basta avere due neuroni per capirlo) che lo riguarda viene svelato allo spettatore. Con quella scena magnifica sulle note di quella canzone.

E il finale, che di punto in bianco ti spara adrenaliticamente ( **wink wink** ) nelle orecchie "Don't Stop Me Now" riesce a entrare nel cuore dello spettatore per follia, violenza e pure ironia.
Poco prima che chi guarda, proprio come Henry, deve "fare quello che dice il cuore". E fidatevi, è una e una sola cosa.

Per concludere, non vorrei dare però un'immagine sbagliata.
Hardcore è tutt'altro che perfetto, anzi.
Certo, funziona anche senza una trama, i personaggi sono ridicoli, tutto è basato sul vivere quelle situazioni come il protagonista, attraverso i suoi occhi.
E' bello per questo, se sapete ciò che vi aspetta.
Ma non si può negare che proprio alcuni personaggi sono inspiegabilmente scritti col culo e a volte compiono gesti senza senso (lo stesso Copley in alcune scene non riuscivo a capire perchè facesse determinate cose, e nemmeno alla fine ci sono arrivato).
Le scene poi, se sono molto veloci (e il 90% lo sono) difficilmente si capiscono nella loro interezza. Perchè vivere la cosa attraverso gli occhi e non dall'esterno fa perdere il senso dell'orientamento, non permette di capire dove è il personaggio, dove sta andando precisamente, cosa fa la gente intorno a lui. Tante, troppe volte accade qualcosa che si accetta semplicemente perchè SI. Perchè io spettatore non posso sapere se è plausibile oppure no.
A questo bisogna pure aggiungere qualche taglio nel montaggio che, parere mio, è stato fatto a cazzo di cane, e bisognerebbe avere il quadro generale della questione.

Hardcore diverte per i suoi pregi (alcuni) e nonostante i suoi difetti (parecchi), fa uscire dalla visione soddisfatti di aver visto qualcosa di impegnativo allo zero percento, permette di andare a casa rilassati nonostante la violenza sia a tratti estrema e muoiano più persone che in una stagione di Game of Thrones.
Quando sono andato a vederlo, però, è capitato un minuscolo problema.

Dietro di me, ESATTAMENTE dietro di me, avevo questa testa di cazzo di diciassette (???) anni, che per tutto il film si lamentava perchè "che film di merda, ma come fa a fare quello, ma questo è impossibile", e via cosi per tutti i 90 minuti.
Roba da girarsi e schiaffeggiarlo.
Ormai internet è una realtà di tutti i giorni, a meno che non viviate in paesi sperduti nella campagna. Se andate al cinema fate in modo di capire quello che vi si parerà davanti agli occhi, almeno in linea di massima.
Teste di cazzo.

Bujakasha
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