Posts written by Guardiano-Fede

view post Posted: 13/1/2018, 16:41 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #10 - Il blog del guardiano
E niente, erano episodi di transizione e io sono più in ritardo della quattordicenne che si fa scopare nei bagni della discoteca.

E si, sto cercando nuovi modi per usare il turpiloquio.



Bujakasha
view post Posted: 7/1/2018, 13:14 Darksiders 2 - la regola del 3 - Il blog del guardiano
<<sono Morte, fammi passare!>>
<<ciao, sono Antoine. Se vuoi passare dalla mia porta, devi portarmi tre oggetti>>
<<ecco i tre oggetti>>
<< No mi spiace, l'ultimo oggetto è composto da tre parti>>
<<ecco le tre parti>>
<<no mi spiace. L'ultima parte delle tre parti, è composta da tre parti>>
<<figa MI VUOI FAR PASSARE O NO>>
<<no te l'ho detto, mi dispiace. Per passare devi portarmi la terza parte della terza parete del terzo oggetto degli oggetti iniziali>>

Cristo.
Io pensavo che Farenz, nella sua top ten 2012, scherzasse.
Che ESAGERASSE.

Invece le quindici ore (sedici, via) che ci ho impiegato per terminare Darksiders 2 sono praticamente questo.
Cercare tre fottuti pezzi di qualcosa.
E poco importa che siano tre luoghi da "riaccendere", tre tizi, tre spettri, tre parti del medaglione.

Tre.
Tre!
TRE!

MA CHE PALLE!

Può starci PER CASO che ti vedi per cosi dire "costretto" a dover rincorrere un obiettivo suddiviso in tre parti una volta, o due volte, o per essere stronzi per tre volte.
Ma quando praticamente tutti gli obiettivi del gioco ti costringono a cercare tre cazzo di cose ogni cazzo di volta, inizia a venirti quella fastidiosa sensazione nella testa.

Che hanno allungato il brodo. E lo hanno allungato pure male. Perchè nell'ultima sezione ne avevo le palle talmente piene che non mi sbattevo nemmeno più a prendere i collezionabili.
Fottetevi.
E non ci ho messo le 120 ore di Digimon World, che avrebbero fatto perdere la pazienza a un santo. Stiamo parlando di 16 ore di gioco che sarebbero pesate molto meno se dietro avessero avuto una storia veramente interessante e degna di essere vissuta, e non un girotondo infernale in cui devi cercare un tizio, che ti fa cercare un altro tizio, che ti fa cercare una cosa, che ti fa cercare una bacchetta magica.

Per finire poi dove?
Che tutto si poteva risolvere con un minimo in più di raziocinio. Teste di cazzo.

Ho apprezzato il combat system, ne ho apprezzato quella violenza di base che fa sentire sul giocatore buona parte dei colpi che porta, senza farli scivolare via come moltissimi altri action game.
Quando si colpisce, in Darksiders 2, lo si sente davvero, un po come successo in TitanFall 2.

Però, oltre che per la storia, vuoi anche per le ambientazioni, non mi è piaciuto per nulla.
La prima zona, quella della fornace, era buona ma strutturata male.
La seconda, il regno dei morti, l'ho odiata con tutto me stesso.
Tornare sulla Terra aveva il suo senso, non fosse che hanno trasformato tutto nella parodia di un TPS. In una parodia merdosa, di un TPS.
Le ultime due ambientazioni poi servono ad allungare ulteriormente il brodo e a far utilizzare tutti i trucchi appresi nelle ore precedenti.

Se ne sentiva il bisogno? Assolutamente no.

Poi magari vi piace, eh. Ma al Regno della Luce mi sarei dato una martellata sui coglioni.

*****

Darksiders 2 è un brutto gioco?
No.
Ma l'ho trovato lungo, inutile e noioso parlando della trama.
Ispirato e divertente parlando dei combattimenti .

Se qualcuno è disposto ad andare oltre alla regola del 3, per carità, nessuna obiezione.

Bujakasha
view post Posted: 3/1/2018, 15:50 Del perchè non mi è garbato Horizon - Il blog del guardiano
Prima di tutto, una premessa.

Anzi, devo delle scuse a me stesso.
Perchè pensavo di avere ancora quell'ardore giovanile. Quella voglia di mettermi li, litigare davanti a un pc, sbugiardare.

Ma ormai sono vecchio e troppi anni di pugilato hanno fatto in modo che le uniche liti che riesco a gestire sono quelle fisiche.

Me ne sono reso conto parlando con Manuel, il primo sacco di letame con cui ho avuto il dispiacere di discutere e perdere del tempo in questo 2018.
E ancora devo chiedere perdono a me stesso, per aver preteso di essere giovane, di incazzarmi e rispondere a parole, quando invece alle stupidaggini di questo coglione dovevo far seguire solo tre parole.
Tre parole purtroppo impossibili da scrivere su un forum, dove sarei stato bannato. Ma che qui, CASA MIA E MIE REGOLE, posso far diventare legge.

Tua mamma puttana.

"ah beh è ovvio che gli open world e le trame complicate non fanno per te".
Inutile citare i videogiochi che ho giocato, li trovate qui sul blog. O gli open world nello specifico, mio amore da sempre. Inutile.

Manuel, tua mamma puttana.

"hihihi MGS4 dura 23 ore"
Inutile spiegargli che FORSE ne dura 13/15.

Tua mamma puttana.

"ma"

TUAMAMMAPUTTANA.

Caro manuel, ora che ho esplicato il concetto che più di ogni altro porterò con me in questo 2018, andrò a elencare i motivi per cui Horizon Zero Down (o Yawn, per me) dopo dieci ore non mi ha preso.

********

Non ho apprezzato Horizon perchè, prima di tutto, esplorare non mi trasmette le emozioni che credevo.
Correre, o cavalcare per centinaia e centinaia e centinaia di metri, dovendo anche evitare molti scontri nel mezzo, mi ha stancato in fretta.
Parti da un punto A. Vai al punto B. Che ti manda al punto C.
Qui fai la missione. Torna al punto A oppure incamminati verso il punto D dove avrai altre missioni.

E' il sandbox. GTA ci ha fatto i soldi cosi.
E lo avrei anche accettato. Non fosse che gli spostamenti a tratti sono pieni di macchine che se ci aggrano decidono senza alcun cazzo di motivo di farci il culo, tutte insieme appassionatamente.
Posso capire quelle dichiaratamente "ostili", ma a tratti passavo di fianco a un gruppo di mob intenti a brucare erba e questi senza nemmeno guardarmi partivano in quarta e caricavano il mio culo come il toro carica il torero vestito di rosso.
Scappare è più difficile che fermarsi a far fuori tutti.

Il combattimento poi, anche qua una miriade di problemi.
Trovo l'arco la vera arma di Aloy e ritengo che l'aver creato nemici con punti deboli distruttibili con ripercussioni sul nemico stesso sia una aggiunta di tutto rispetto.
Ma quando per sparare una freccia di merda in un punto preciso devo pregare i miei santi di non essere caricato da nessuno alle spalle, che il mob a cui miro sia abbastanza lontano da non farmi incornare come un cretino, e di avere la barra per rallentare il tempo piena in modo da non buttare dieci colpi fra corazza e miss shot, mi incazzo.
"E' un problema tuo gne gne gne!"
Anche tua sorella troia, ma non me ne sono mai fatto un problema di vita.

Su siti specializzati poi si legge che "la trama non ha quasi mai momenti di stanca".
Cristo.
Per seguire le orme di un branco di stronzi e passare attraverso due porte, ho girato più di una trottola. E tutto quello che ho ottenuto è stato sbloccare un altro continente e aggidere di brutale violenza un gruppo di banditi tagliagole.
Tra l'altro con una fase stealth da mani nei capelli, con nemici che non ti vedono saltare fuori da un cespuglio, infilzare qualcuno e tornare NEL cespuglio da cui sei saltato fuori.
Praticamente vai in stealth nell'erba alta, fischi per attirare qualcuno, questo arriva, colpo silenzioso, lo shotti, torni nell'erba alta, fischi ecc ecc. Finchè non ne rimangono due e vai di assalto all'arma bianca.
Leggo che le prime fasi sono quelle meno apprezzate dall'utenza, dal momento che mostrano la vita di Aloy prima dei casini. Figa, sono quelle che mi sono piaciute di più.
Vederla crescere isolata, instaurare un rapporto con Rost, e uscire dalla merda diventando un elemento di spicco della sua tribù è stato appagante.
Dopodichè, la noia. Almeno per me.

Odio il crafting.
Odio i giochi di crafting, e solo il buon Dio sa perchè mi sia avvicinato a Minecraft nella mia esistenza. L'eccezione che conferma la regola.
Non voglio costruirmi le frecce, non voglio trovare la roba per farmi le armature, non voglio dover cercare come un coglione le piante medicinali per ripristinare la mia salute o farmi le pozioni.
Questo è l'unico punto su cui davvero posso accettare la critica del "è colpa mia". E non posso farci nulla.
In altri titoli mi è anche andata giu. Qui complice il combattimento per me ingestibile ha aggiunto nervosismo al nervosismo.

Infine, il mondo di gioco.
Alcuni paesaggi sono splendidi, ma resta sempre buona grafica messa sopra un contorno che AD ORA non mi dice assolutamente nulla.
Vallate sterminate, quel deserto con quella gigantesca macchina che cammina e che quasi sembrava dirmi "vieni qui a fare una rissa d'altri tempi", le montagne innevate e i prati in fiore. Ma anche il design delle macchine stesse, le loro movenze e il semplice passaggio visivo dal giorno alla notte.
Non posso non ammettere (sarebbe da stronzi) che Horizon è DANNATAMENTE una meraviglia, se si cerca qualcosa che appaghi l'occhio.
Ma anche di Rage ricordo paesaggi maestosi e incantevoli, che facevano da sfondo a un immenso mare di noia personale.

***** DOVUTISSIME CONSIDERAZIONI FINALI ********

Riprenderò Horizon?
Assolutamente si, al costo di giocarlo alla difficoltà più bassa, ossia "Storia", pensata proprio per permettere di approcciarsi all'avventura e scoprire il mondo, senza la paura di scontri ostici o parti pesanti da digerire.

Faccio ancora in tempo a cambiare idea?
Mah, assolutamente si. Ho impiegato tipo cinque anni a cambiare idea su Demon Souls (e due per Dark Souls, se non sbaglio), quindi figurarsi se non posso venire incontro a quello definito come "UNO DEI MIGLIORI OPEN WORLD MAI CONCEPITI", considerando che tralasciando imbecillità dette sul web, è sempre stato un genere che amo giocare.

Lo giocherò mai a difficoltà più alta di quella indicata come "Storia"?
No.
Piuttosto mangio una merda

Bujakasha
view post Posted: 2/1/2018, 02:55 GG 2017 - Il blog del guardiano
Avrei voluto buttare giu una cosa.
Quel classico "discorso di fine anno" di cui non frega nulla a nessuno, che tutti fanno e che taluni si lamentano verso chi decide di condividerlo con gli altri.
Come se servisse un motivo, su un social network, per giustificare la condivisione dei propri dodici mesi appena trascorsi.

Comunque.

A pranzo, il 30, sento dolore alle ossa. Penso sia il freddo. In questa regione quando arriva secco fa disastri e io ne ho sempre sofferto.
Sei ore dopo ho una febbre da cavallo. Inizio a imbottirmi di aspirine, tachipirine, e altra roba più specifica e che non mi sembra interessante riferire qui.
La mattina del 31 sto quasi come prima, tranne che ho passato la nottata a (e qui giuro) immaginare di essere a Ultimate BeastMaster, di costruire in stile Minecraft degli edifici fatti di più strati diversi di mattoni e di aiutare i concorrenti a smontarli.

Ora, quando ho la febbre un mio sogno non è un normale sogno.
E' un loop. Come se per ore, ore e ore continuassi a rivivere la stessa, identica situazione.
Quindi per quella che mi è parsa una eternità ho smontato e rimontato quella cazzo di struttura fatta di mattoni.

Mi andò peggio, in passato. Sognai di essere una pallina da flipper. E di vivere la cosa in prima persona.
E non scherzo.

Comunque.

La mattina del 31 sto come una merda. Antibiotici e coperte calde tutto il giorno. Alle 21 riesco a essere in piedi, esco di casa e tempo che raggiungo il luogo del mio capodanno e inizio quello che ricorderò come un DISASTRO ALCOLICO, mi rendo conto di aver saltato il mio appuntamento qua sul blog.
Mi vanto del quantitativo di alcol ingerito? No. Lo rifarei? Si. Ho problemi morali ad ammetterlo? Assolutamente no.

Solitamente questo è il giorno dove mi faccio una domanda, e sarei anche tenuto a darmi una risposta.
"E ora?"

I primi sei mesi dell'anno sono stati strani.
Perchè ci avevo davvero creduto. Avevo davvero creduto che fosse possibile uscire da certe situazioni.
E' come se di colpo quello che vi sta intorno si autoregolasse. Se qualche problema che vi ha accompagnato per anni si aggiustasse di colpo.

Dimagrisco.
Mi iscrivono a un incontro di pugilato.
Il corso da insegnante.
Situazioni sentimentali.

Come se ci fosse un fottuto bullone da girare stile Ratchet & Clank. Giri il bullone e TAC! Si alza il ponte e vai allo stage successivo.

Poi è arrivato giugno, ed è andato tutto a puttane.

E' difficile ritrovarsi qui, tanti anni dopo l'aver aperto questo spazio personale, a raccontare la solita, vecchia, triste e deprimente storia. Mi rendo conto che qualcuno possa pensare che uno tenti anche di autocommiserarsi o che incolpi qualcun altro invece che se stesso dei risultati non raggiunti.

Eppure, mai come quest'anno, mi sembra di averci provato.
Arrivando pure a vincere il mio primo incontro di pugilato. Ed ero un tizio che dodici mesi prima pesava 130 chili e probabilmente aveva rischiato l'infarto in una gelateria.

Ho salutato tante persone importanti, quest'anno.
Ultima ma non ultima la compagna di una vita. O perlomeno la mia vita. Un pezzo della mia vita durato diciotto anni che una mattina ho dovuto lasciar andare. E che ancora oggi mi manca da morire.

Da giugno a dicembre è stato un lungo, patetico, susseguirsi di sbronze e uscite in solitaria. Quasi sempre in solitaria.
Ho fatto tanti sbagli.
Ho fatto cose di cui al mattino dopo mi sono sempre pentito.
Ho cercato di andare avanti anche se attorno a me vedevo sparire gli appoggi che avevo creato al mio mondo. Appoggi che mi davano sicurezza.
Chi per pochezza morale propria. Chi perchè (per fortuna) ha trovato un'altra meravigliosa vita da vivere.

E' strano anche adesso, in piena notte, ripensare a gennaio scorso e rendermi conto che forse, a livello personale, ho anche meno da portare con me rispetto al momento in cui ho scritto "GAME OVER 2016".
E non riesco a vederci nessun lato positivo.

Perlomeno adesso ho un nuovo tatuaggio. Un tatuaggio che adoro e di cui difficilmente mi stancherò.

" Noi siamo la Brigata Gurenn del Villaggio di Jia! Con chi credete di avere a che fare???"

Bujakasha
view post Posted: 29/12/2017, 13:48 Top - Flop 2017 - a cazzodecane - Il blog del guardiano
La fine dell'anno, quel magico periodo in cui guardo le mie miserie e penso che non potrebbe andare peggio.
Prima che la vita mi passi un badile, mettendosi a scavare il fondo del barile al ritmo di "We Home Alabama".

Insomma, il meglio e il peggio di quest'anno GIOCATO, non USCITO. Se pensate che non sia corretto inserire titoli magari vecchi pure di un paio di anni, oltre ad avere la mamma puttana, dovreste riconsiderare l'opinione che avete della vostra intelligenza.

Si va? Si va [...]

****** IL MEGLIO ******

Partendo da quello che solitamente non frega davvero a nessuno, dato che la gente vuole il sangue e i cazzotti in bocca.
Il miglior gioco del mio 2017 altro non è che THE LAST GUARDIAN.

Per un unico, grande motivo. TLG non è un videogioco, perlomeno nel senso stretto del termine. E' un viaggio che conduce il protagonista in un luogo fin troppo oscuro e fin troppo dimenticato. Che fa provare paura, ansia, a tratti anche disperazione.
Disperazione, oltre che per la storia, anche per quel cazzo di Trico. E intendo l'IA dell'animale.
Ho amato Trico col passare delle ore ma non posso non dire che a tratti sembra di avere a che fare con qualcosa messo li solo per farci uscire di testa. Comandi che non rispondono, lui che non ci porta dove dovrebbe portarci, spazi troppo stretti in cui muoverci sul suo dorso.
La telecamera poi, secondo un ragionamento osceno, fa diventare lo schermo completamente nero se si "blocca" su un ostacolo del mondo di gioco.
In una caverna ricordo di essere andato vicino a lanciare il pad sul televisore.
Ma detto ciò, TLG è un viaggio incredibile che difficilmente dimenticherò.

--- Menzioni Onorevoli : Titanfall 2 & MGSV
Il primo perchè si tratta semplicemente di uno dei migliori FPS giocati. Comparto narrativo di buon livello, level design studiato molto bene e soprattutto ottima fisica dei colpi. Quando si spara a qualcuno o qualcosa, in Titanfall, si SENTE il colpo andare a segno. Fino all'ultimo è stato in lotta con TLG, ma purtruppo la gestione di alcune boss fight e alcune scelte riguardanti i Mecha giganti non mi sono proprio andate giu.
Tanto di cappello comunque.
MGSV invece sarebbe potuto essere il migliore. Sarebbe, non fosse che la storia non finisce e un gioco incompleto non merita il primo posto nemmeno alla sagra della porchetta.
Ammetto però di averci passato parecchie ore, sviluppando tutto lo sviluppabile, di essermi innamorato di Quiet (lacrime), di perdermi ancora nelle missioni FOB e di aver apprezzato il suo meraviglioso gameplay.
Alcuni punti durante la storia poi sono da applausi. Non sono d'accordo con chi dice che TUTTE le cutscene siano capolavori (vero, Sabaku?) ma a tratti è riuscito ad emozionarmi.
Male Kojima e male Konami, rei di aver gettato alle ortiche uno dei possibili capolavori di questa generazione.

******* IL PEGGIO *******

Final Fantasy 15.
Storia scabrosa (opinabile, mi rendo conto), finale scabroso (opinabile anche questo), level up scabroso, equip scabrosi, combattimenti a tratti osceni ( Leviathan ancora oggi è una delle peggiori Boss Fight che io abbia mai fatto).
Buone idee gettate alle ortiche (molti passaggi di storia e molti personaggi).
Statistiche dei personaggi assolutamente senza senso. A livello 99 non riuscivo ad uccidere con facilità nemici di livello 50.
Ultima parte che scade nella follia, diventando come ambientazione e clima un simil horror fatto pure abbastanza bene, non fosse che di GDR (o JRPG, o GDR ACTION, o andatevene affanculo) non ha proprio più una sega.
E dire che in questo marasma di merda a tratti pure mi ci sono divertito. Al punto che ho preso pure il platino. Ma non è stato e non sarà l'unico platino preso per un brutto gioco.
Square Enix dovrebbe fare un mea culpa talmente grosso da condurre all'harakiri.
Stronzo io che fiducioso ho comprato pure il Blu Ray con il prequel della storia.

--- Menzioni (dis)Onorevoli

Schiccheri nelle orecchie per Until Dawn, che crea a mio avviso una buona storia che scade nella troiata sul finale, quando al primo colpo di scena (piuttosto ovvio) aggiunge un secondo colpo di scena da mani nei capelli.
Farenheit non ha davvero insegnato nulla a nessuno, il che è grave.
Il gioco non presenta un singolo momento di respiro, ma dispensa ansia a ogni secondo di gioco, esacerbando il giocatore che avrebbe bisogno anche di rilassarsi un attimo, cosi da rendere più forte lo spavento successivo.
Opinione contestabilissima : buoni i personaggi (anche se molti li hanno trovati osceni) ma statistiche dei loro valori assolutamente senza senso. Lealtà, coraggio, onestà, non hanno assolutamente riscontro nella storia.
Poteva essere un buon gioco, è diventato una minchiata. Per favore, niente Until Dawn 2 e più Beyond Two Souls 2, ecco.

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 16/1/2018, 17:57
view post Posted: 12/12/2017, 22:10 Metal Gear Solid V : The Phantom Pain - Il blog del guardiano
Io MGSV (detto proprio " VI ", perché cosi vuole Kojima non ricordo il motivo) non lo ho capito per un po.

Ricordavo MGS come altra roba. Avevo amato il primo capitolo, come tutti i ragazzi nati ormai troppi anni fa. Avevo detestato il secondo per tante ragioni, comunque rigiocandolo e finendolo una marea di volte (ma senza comprenderlo).
Avevo giocato tipo tre/quattro volte al terzo capitolo.
Però, con tutta l'onestà di questo mondo, a quell'età cercavo di accoppiarmi con qualcuno e non riuscivo a cogliere la poesia di un videogioco, o perlomeno la mano autoriale del suo creatore.

Certo, c'erano già stati i due grandi amori della mia vita.
Final Fantasy 9, che ancora oggi non è solo il mio GDR/JRPG/FF preferito, ma il mio gioco preferito di sempre.
E lui, il principe senza corona. Kingdom Hearts, che nella mia psiche posso assicurare ha scombussolato un po tutto.

Ma MGS?
Certo, Snake era figo. Il soldato generato dai geni di un super soldato leggendario. E i nemici erano fantastici, strani, con poteri sovrannaturali.
Vulcan Raven ancora oggi è la boss fight che mi fa venire i capelli dritti, anche per via del suo doppiatore che con il suo egregio lavoro ha contribuito a quella leggenda che è il capitolo per PS1.

Ma non era il gioco per me.
Ho provato il 4, ma troppi filmati mi hanno obbligati a cercare un playthrought su internet e guardare quello, anche se per sei ore praticamente è stato solo come guardare un lungo film, e poi....
E poi boh.
Io la cosa dei La-le-li-lo-lu non solo non l'ho mai apprezzata, ma nemmeno l'ho mai capita appieno.
Questa trama fantapolitica, con innesti, geni, cospirazioni segrete, era incompatibile con il mio concetto di "interessante". E di "bello".
Che fosse oggettivamente bello lo posso anche accettare, ma non abbastanza da perderci del tempo.

Rispettavo la saga, ma non faceva per me. Tutto qua.

Di questo MGSV avevo sentito parlare molto, avevo sentito parlare a lungo, e avevo sentito parlare MALE.
Non finiva.
Era un gioco senza una vera fine. Tagliato a metà.
Kojima ha rotto con Konami, non sviluppa da cinque/sette anni, ha bruciato una marea di soldi, gli hanno dato il ben servito, Konami ha fatto uscire il gioco DI KOJIMA incompleto per tentare di rientrare nei costi.
Questa la versione ufficiale, che poi non sarà completamente vera o completamente falsa. E', come tante cose, una mezza verità e tanto mi basta.

MGSV è, a conti fatti, un gioco incompleto?

Si.
Punto e a capo, senza se e senza ma.

Diviso in due capitoli, di cui il primo sono 31 missioni principali, e il secondo 8 missioni "principali" + 11 missioni doppiate a difficoltà maggiorata per tentare di riempire la povertà di quello che a conti fatti è un mezzo capitolo, senza un vero finale (SPOILERS, questa cosa la riprendo alla fine perchè mi ha fatto un pelo arrabbiare).

Quindi.

MGSV è una serie di missioni in un mondo pressoché aperto e dalle molteplici possibilità, che si sbloccano con l'esperienza del giocatore e con lo sviluppo di armi ed equipaggiamenti sempre migliori, sempre più potenti, che rendono sempre più facile il gioco.
A questi si aggiunge la possibilità di avere una "spalla", un "buddy" che ci accompagnerà durante le escursioni. Principalmente 4.
Il cazzo di cavallo, con cui ci si sposta.
Il robot, che serve a sparacchiare alla gente in modo un po diverso dal solito.
Il cane, che fa quello che ci aspetta da un cane da guerra senza un occhio, ossia sbranare i nemici.
E Quiet.

Io amo Quiet.
Due tette da paura, mezza nuda, cecchino formidabile e forse la migliore spalla che si possa avere. A volte l'IA si ingrippa e fa quel gran cazzo che gli pare, ma se funziona a dovere non esiste nemico che non possa levare di torno e questo fa in modo di liberare il campo e di sviare le guardie nel caso bisogna infiltrarsi in qualche avamposto.

Quiet è anche una delle due/tre missioni legate ai personaggi che il gioco offre.
Perché oltre alle normali missioni di trama, e oltre alle missioni secondarie che prevedono di distruggere o recuperare qualcosa, ci saranno anche tre storyline minori (e, parere personale, anche piuttosto interessanti) su comprimari che incontreremo nel corso del gioco.

Il padre di Hal Emmerich, ossia Otacon di MGS.
I guerriglieri bambini comandati da White Mamba (e mi tengo per me lo spoiler, che è grosso e che mi è piaciuto abbastanza).
E per l'appunto Quiet che ha quella che credo sia la migliore sub quest fra tutte (e il migliore sviluppo del personaggio). La sua storia è stupenda e diretta in maniera eccelsa.
Finisce con un vago retrogusto di merda, ma lo si accetta.

MGSV è un gioco di spionaggio? No.
O perlomeno non è "Tactical Espionage Action", come recitava il capitolo per Ps1. Volendo si può e si deve uccidere tanto, anche perchè ci saranno mille modi per farlo.
E' più che altro un gioco che vuole raccontare due storie. La prima è di vendetta, contro qualcuno che merita di morire perchè ha fatto del male.
L'altra dovrebbe essere riguardante la razza, e la protezione o l'annientamento di questa, ma il messaggio mi è parso più debole rispetto al primo, anche per via del minor spazio per svilupparla.

E' registicamente fatto bene? Parecchio.
Ci sono sequenze che non mi sono piaciute, o che perlomeno non ho capito, come qualche rallenty inserito a cazzo di cane, ma per il resto Kojima ha fatto un lavoro che difficilmente si può vedere in giro. Le sequenze sono studiate, messe in scena in modo magistrale e trasmettono tutto quello che c'è da trasmettere.

E' un gioco che permette di perdere decine e decine e decine di ore? Decisamente si.
A cento ore di gioco potrei andare avanti ancora parecchio. Non solo a sviluppare la Mother Base, ma anche a cercare membri del personale migliori e sviluppare nuove armi. Le missioni FOB offrono ore e ore di gioco.
Sempre uguale e un po fine a se stesso, ma sono riuscito a perdermici parecchio.

Il problema è che non finisce.
Che alcune scene del capitolo 2 toccano l'anima. Una scena in particolare spezza il cuore.
Ma il colpo di scena pare raffazzonato. Come se qualcuno lo avesse cagato fuori troppo in fretta. E io sono pure uno di quelli a cui è pure piaciuto, in linea di massima. Perchè sennò l'opinione comune è che faccia cagare.

E non finisce.
La missione 50 non è una fine.
Non lo è in questo mondo, non lo è nel mondo dei sogni dove taluni hanno casa e dicono che chiude comunque tutte le questioni in sospeso.
Se proprio si vuole ricercare una vera fine, e qui mi riallaccio allo SPOILER scritto sopra, bisogna andarsi a cercare la missione 51 su youtube. Perchè la missione 51 è presente come filmato nella versione deluxe del gioco, fra i contenuti speciali.
nel gioco base invece non solo non è possibile sbloccarla, ma è completamente assente.
E' difficile far capire quanto sia una presa per il culo. Perchè anche io ero diffidente su questa questione e non credevo potesse essere cosi terribile.
Mi sono ricreduto. E parecchio.

Il finale "normale" di MGSV è il più grosso calcio nelle palle degli ultimi anni. Non so se ai livelli di Prince of Persia del 2009, quello con il vero finale venduto come DLC, ma siamo comunque li.
E' una presa per il culo non solo al fan. Per un fan è LA MORTE.
E' una presa per il culo al giocatore medio.
E' una presa per il culo persino per me, che la saga l'ho abbandonata anni fa e che nonostante le mie mancanze sono arrivato a dire, PRIMA DELLA MISSIONE 50, "però sai che c'è? Questo è proprio un gran bel gioco".
E' un disastro ideologico, la cosa peggiore che possa capitare a qualcuno che ama non solo un brand, ma che ama videogiocare.
E' come leggere un libro splendido, e non trovare l'ultimo capitolo.
E' come leggere Old Man Logan e, quando lui torna a casa e capisce cosa deve fare, non dare ai lettori l'ultima parte della storia (credo che lo abbiano fatto, tra l'altro).
E' come se FF9, finito il terzo cd, dicesse "bella regà, titoli di coda VAAAAAI!".

UN FOTTUTO
DISASTRO
IDEOLOGICO

A chiudere il cerchio di quello che altrimenti, agli occhi di un povero profano, era un gran bel gioco coi controcazzi.

Bujakasha
view post Posted: 12/12/2017, 21:19 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #9 - Il blog del guardiano
Vi siete mai sentiti terribilmente in ritardo per qualcosa?
Per colpa vostra eh. Per carità.
Come dicevo, i dolori del giovane Werther.

Episodio molto da guida per far vedere cosa bisogna fare, ricordo che ce ne erano stati un po cosi.



Bujakasha
view post Posted: 12/12/2017, 21:10 Bound - Il blog del guardiano
Una bella storia, diluita.

Bound è questo. Visivamente eccelso, per quanto possa esserlo un mondo fatto interamente di carta che si anima, ed eccelsi sono i movimenti della sua protagonista, con le fattezze di una danzatrice classica che deve andare da un punto A ad un punto B, distrincandosi in questo platform che bada più all'apparenza che alla sostanza narrativa.
Che dispensa col contagocce accenni su quella che è la trama del gioco. Che non parte in un mondo fatato, con un casino più grosso di noi e un ritmo forsennato, tipico di ogni tutorial cui i tempi moderni ci hanno abituato.

Inizia su una spiaggia. Anonima.
Ombrelloni e villa in lontananza.
Due storie parallele, con il quadro che si rivela poco a poco (come in Gone Home) e gli scenari che diventano via via sempre più difficili. Ma mai troppo difficili.

Morire in Bound, se si soppesa ogni salto e ogni passo, è praticamente impossibile e il game over arriva più che altro quando dopo un paio di ore di gioco si capisce l'andazzo generale e si vuole andare più in fretta possibile.
Perchè il problema ENORME di questo titolo non è la maturità del messaggio in se. Meraviglioso, crudo, e terribilmente attuale.
Non è l'eleganza con cui è trattato, ossia con un mix di mistero e cose non dette che il giocatore congiunge pezzo dopo pezzo.
Non è nemmeno la poca difficoltà, che come scritto prima non prevede altro che andare da un punto A ad un punto B con pochissimi pericoli a sbarrarci la strada, quasi mai mortali.

E' la lentezza.
Bound è LENTO. Ma non lento nel raccontare. Si prende il suo tempo, fa entrare il giocatore nel mood giusto e poi chiude la questione in maniera perfetta, per quello che si è prefissato.
E' troppo, troppo lento nella parte giocata.
L'assenza di pericoli rende gli stage semplicemente belli da vedere. E uno stage bello da vedere può esserlo per un'ora o due.
Poi oh. Che due palle.

Quindi il giocatore tende ad accelerare, a non guardare tutto, a non lasciarsi rapire dal mare di carta in tempesta (splendido, peccato che tramite share dalla Ps4 non si veda) solo per arrivare al pezzo successivo del mosaico. Al pezzo successivo della storia. A camminare ancora su quella spiaggia, mentre le domande iniziano a trovare risposta.
Tante lodi per l'animazione della danzatrice, che pare vera, ma davvero il tutto sembra un maldestro tentativo, ASSOLUTAMENTE IN BUONA FEDE, di volersi prendere qualche ora per raccontare una vicenda in grado di colpire nel profondo chi tiene il pad in mano.

E la vicenda lo fa.
Ma per arrivarci si deve sottostare a un livello di noia tale che ad una certa non si vede l'ora che finisca.
Posso capire che non c'erano i mezzi per fare qualcosa strutturato al livello dei vari Heavy Rain, Beyond : TW, o anche Until Dawn.
Quindi titoli con dietro tanti soldi, tanto lavoro ma che bene o male colpiscono l'obiettivo e si fanno giocare.
Davvero, lo posso capire.
Ma non può salvare il titolo. Può giustificarne l'acquisto se davvero si è interessati a qualcosa di visivamente non comune, che anche senza una grafica uber riesce a meravigliare chi non ha la merda nel cervello e riconosce la bellezza, comunque gli si pari davanti.

Ma poi, tante belle cose.

Solo un'ultima postilla finale.
Bound, prima dei titoli di coda, da al giocatore la possibilità di scegliere.
Questa scelta non è ne giusta ne sbagliata. E' tranquillamente rapportabile alla vita reale, e anche facilmente ai giorni nostri, ma qualsiasi sia la strada che si deciderà di intraprendere, farà riflettere sul perchè si è deciso di operare in questo modo, dando magari anche maniera a chi guarda di porsi un paio di domande su se stessi.
Ecco, un punto a favore di Bound è che, proprio come Gone Home, permette di migliorarci. E non è poco, considerando i titoli da stronzi che girano ultimamente.

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 2/1/2018, 02:35
view post Posted: 30/11/2017, 16:13 GAV Team ne : Una partita Finita Male - Il blog del guardiano
E' stato caricato a Luglio, ma a Luglio stavo vivendo i miei dolori del giovane Werther (che tra parentesi, mi porto ancora dietro) e quindi mi è passato di mente nonostante l'ho visto tre volte da quando è stato pubblicato.

Comunque, e so che è una cosa mia personale che ha a che fare con il mio sordido passato, quell'accento marcato mi fa salire un crimine vecchio di anni.

Bel video come sempre. Questo inserire ironia derivante dalla cultura pop attuale (o semi attuale) lo adoro.



Buajaksha
view post Posted: 10/11/2017, 20:25 Final Fantasy 12 - The Zodiac Age - Il blog del guardiano
Ero tentato dal non comprarlo.
Ma una parte di me ricordava che per qualche cazzo di astruso motivo, mi era pure piaciuto.
Sarà che quando c'è da farmare punti abilità per sbloccare, come detto, ABILITA', il mio cervello va in crash e non capendo più un cazzo si perde a fare sempre le stesse cose.

FF12 : ZA è meglio dell'originale per Ps2?
Si e no.
Qui sotto, come sempre.

***
Ritrovare i personaggi di FF12 è stato, letteralmente, come ritrovare gente di cui davvero non ti era importato molto e con cui non avevi vissuto chissà quali particolari emozioni.
Di tutti i membri del party ho personalmente salvato Fran (la più interessante, con il difetto di avere una storia gestita poco), relegando sul secondo gradino Balthier per la spacconaggine e Basch per la storia personale.
Tutti gli altri MEH. Stereotipi di gente già vista precedentemente e persino Ashe riesce a essere più che un comprimario utile ai fini della storia e poco più, senza lasciare il segno dentro chi gioca.
Per dire, guardando quel capolavoro della serie su Final Fantasy 9 di Sabaku no Maiku, già solo un personaggio come Freija per come è strutturato da le piste a TUTTO il party di FF12.
Ma vbb.

La storia, assolutamente INCAPIBILE per un me stesso più giovane e sbarbato, qui riesce finalmente ad assumere un contorno specifico, ordinato e su cui si può fare delle digressioni.
Anche se la mia è breve e nemmeno troppo intensa.
Ci sono due schieramenti. Uno di questi schieramenti ha la possibilità di dare mazzate all'altro in virtù del POTERE.
Guerra.
Succederanno casini.
Che per carità, è la trama di FFX-2 non pensata per degli stronzi, il che è un passo avanti.
Peccato che la trama tenga conto poco di quelli che mi aspettavo essere i veri antagonisti del gioco, ossia i Giudici.
Per meritarsi il posto in copertina (a proposito, la variant della ZA per Ps4 la trovo meravigliosa) chiunque si aspetterebbe più presenza da questi tizi con armi improbabili e armature fighissime. Invece si vedono poco, male, sembrano cattivi di serie Z ("AH LA PIETRA E' IN MIO POTERE, USANDOLA NON CORRO IL RISCHIO DI CREARE UN CASINO CHE NON PREVEDO ASSOLUTAMENTE NO NO"), e alcuni di essi crepano pure durante le cutscene per esigenze di trama, quindi non dandoci la possibilità di sterminarli noi stessi.
Certo, c'è il Giudice più fico di tutti legato al plot hole CHE COMUNQUE VIENE SVELATO TIPO A DUE ORE DALL'INIZIO DEL GIOCO, ma anche lui appare per poco e scompare con una facilità disarmante.

Su cosa questa Zodiac Age ha toppato alla grande? Su quella cazzo di scacchiera, una delle due cose migliori che avessi trovato nella versione originale.
L'altro, e ce lo leviamo dalle palle subito, è il sistema di combattimento che ancora oggi reputo fra i migliori di tutti i FF, e a cui il 15 poteva ispirarsi invece che stuprarlo malamente.
Dicevo, la scacchiera.
Il bello e il brutto era che ogni personaggio diventava una copia di se stesso.
Era utile, perchè avevi sempre l'healer, il tank, quello che menava forte, quello che attaccava dalla distanza, quello che usava le magie ecc ecc a prescindere dalla squadra che mettevi in campo. E bisognava comunque sbloccarla tutta, la scacchiera, prima di raggiungere questo status elitario.
Ma i personaggi diventavano squallide copie di se stessi e fuori dagli eventi della storia non rimaneva molta traccia di loro (quel senso di insipido cui ho parlato all'inizio, per l'appunto).
Cosi, qualche Capitan Testa di Cazzo alla Square (Archer cit.) ha deciso bene di aggiungere gli stellazi.
O le costellazioni.
O le classi specifiche.
Insomma, come a uno piaccia chiamarle, sono letteralmente limitazioni che impediscono di avere accesso a tutta la scacchiera, limitando a un massimo di due classi possibili sulle dodici presenti che danno accesso a una serie specifica di abilità, bonus, equip.
Ovviamente alcune caselle della suddetta scacchiera sono pensate per essere su più classi, e non solo su una.
Specifico per quei due stronzi che sono arrivati qui e magari non lo sanno.
Era di base una buona idea? Di base, si.
E' stata gestita male? Si.
Perchè? Perchè snatura il gioco originale, e fin qua ci potrei anche stare NON FOSSE CHE non c'è proprio la possibilità di ottenere anche le altre classi.
Avessero messo altri punti sblocco legati a qualche raggiungimento non-troppo-facile, dubito che qualcuno si sarebbe lamentato e avresti avuto più sfida-->ricompensa che il giocatore agogna --> interesse nel giocare --> ricco reward aggiuntivo finale che allunga anche la longevità (???).
Invece no, con un grosso cartello che recita FOTTETEVI.

Cose buone? Due. Una mini e l'altra maxi.
La mini è che i gambit sono acquistabili tutti e subito. Quindi niente giro per le varie città a cercare quello specifico. Già dall'inizio con il giusto farming e pazienza si può avere accesso a tutte le opzioni, per potersi poi concentrare sul cercare magie e abilità a esse legate.
Quella maxi è IL VELOCIZZATORE.
DIO TI RINGRAZIO PER AVER AGGIUNTO IL VELOCIZZATORE.
Magari il x400% è eccessivo, e non lo ho mai utilizzato, ma mentirei se dicessi che ho giocato meno del 95% dell'avventura senza tenere il x200% perennemente attivo cosi da massimizzare l'uso automatico dei gambit e l'expaggio selvaggio.
"Ma cosi non ti godi i luoghi e le città, sei un fesso".
Quei luoghi e quelle città esplorate completamente da ragazzo, completando tipo quasi tutte le missioni secondarie e quasi tutte le cacce ai ricercati? Quelle città esplorate per ore e ore mentre passavo da una parte del mondo all'altro?
Quelle zone su cui ho camminato per giorni per tentare di completare il Bestiario?
Ho usato il velocizzatore perchè conoscevo praticamente a memoria i luoghi.
Uno che lo gioca per la prima volta magari anche no, ecco, e può godersi il lavoro fatto da Square.

Piccole note a margine : alcune sicure, mentre una proprio no ed è una supposizione.
- il reward scrigni è completamente cambiato e ora non preclude più l'ottenimento dell'arma più potente del gioco (quella lancia da stronzi, insomma).
Però hanno pensato bene di ficcare dentro scrigni CHE NEL 90% DEI CASI SI AUTORIGENERANO IN QUANTO REWARD COMUNISSIMI anche le abilità e le magie.
Che quindi, anche solo perchè una persona normodotata capito l'andazzo smette di curarsene, sono facilmente missabili.
Teste di merda.

- alcune / molte ricompense sono state cambiate nella Zodiac Age rendendo la guida di un decennio fa quasi completamente inutile. Certo, è possibile usarla per cose minori o per sapere come far spawnare determinati mostri MA DATO CHE QUELLA ITALIANA NON VEDRA' MAI LA LUCE BRUTTI ESCREMENTI DI CAVALLO SPIEGATEMI PERCHE' CAZZO CHE IO SUL SERIO BOH.

- ok, questa è una supposizione, ma credo (CREDO) che alcuni Boss siano stati nerfati parecchio. Nello specifico, il dragone che si trova nel Palazzo di Sochen ricordo che all'epoca dopo 30 e più tentativi ancora non lo avevo seccato, mentre qui al secondo è volato per terra.
Ora, potrei capire se la differenza fosse 32 try <--> 17 try. Magari ero stronzo e con gli anni ho creato un party migliore.
Ma 30+ <--> 2, c'è qualcosa che non mi torna.

- si, uso sia il termine "reward" che "ricompensa" che "try" senza un apparente senso. Perchè il blog è mio e GG

****

Non è il capitolo più inutile di FF e si salva originariamente per il sistema di combattimento che da le piste a tutti, e nella Zodiac oltre alle minchiate è stato aggiunto il velocizzatore che se siete gente con poca pazienza è vincente al 100%.

Ma per tante cose è rimasto quel FF da stronzi che ricordavo.

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 10/11/2017, 21:00
view post Posted: 3/10/2017, 15:03 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #8 - Il blog del guardiano
La nota positiva è che l'intro velocizzato mi ha fatto pisciare addosso dal ridere, per quello strano miscuglio di musica anni 30 e velocizzazione.
La nota negativa è che avrei tagliato qualcosa dal video, dato che uno dei try non aggiunge nulla di nulla. Poi oh, son scelte e mi fermo qui.



Bujakasha
view post Posted: 21/9/2017, 20:23 Prey - Il blog del guardiano
Avevo visto Prey per la primissima volta sul canale di Dadobax (bravo uaglione però ho proprio un problema tutto mio con chi si fa pagare per sponsorizzare roba) e ho pensato : ok, deve essere mio perchè rischio di ritrovarmi una delle più grosse figate ideologiche degli ultimi anni.

Prey è quel videogioco innovativo, mai visto e con meccaniche che ridefiniscono il genere? No.

PERO'

Bisogna partire dal presupposto che Prey vuole mescolare più cose nel modo migliore possibile.

Fasi esplorative, in cui ci muoveremo all'interno di questa gigantesca stazione spaziale dotata di qualsiasi cosa. Da alloggi, palestre con piscina, giardini, hangar di carico.

Sopravvivenza, dal momento che saremo principalmente noi contro un'orda di alieni non solo matti in culo, ma anche capaci di prendere le sembianze di determinati piccoli oggetti.
Siete sovrappensiero e passate di fianco a una tazza da caffè che vi rifila un'artigliata nella schiena.
Tanto per dire. Poi l'alieno torna alla sua forma originale e potete creparlo di mazzate.

Shooting.
Che le armi da fuoco non mancano mai. E portare il fucile a pompa al massimo regala immense soddisfazioni.

A livello di trama poi mischia fantascienza e horror. E qui almeno a livello personale ho trovato il "GIA' VISTO" più grosso di tutti.
Questi alieni mutaforma e dediti all'omicidio riescono a liberarsi e infestano l'astronave su cui ci troviamo (Alien 4). Il nostro protagonista è un individuo speciale sottoposto a vari test fisici e psicologici (Alien 4, con riserva) e dovrà risolvere questo immondo casino grazie all'aiuto di fantastici amici che lo aiuteranno perchè è l'unica speranza di farcela (Alien 4, dai)

Prey ha tante idee, ma dove le sfrutta sembra sempre che vada a pescare da qualcosa di già portato su schermo tipo un miliardo di volte.
Di interessante ha il crafting degli oggetti e il mondo di gioco, fatto veramente con cura e in termini di level design sviluppato con un senso logico.

Il resto, gli alieni stronzi, lo svolgersi degli eventi, e soprattutto il colpo di scena finale, sono banali.
Non è una di quelle banalità che infastidisce, ma è una di quelle che dopo le dieci ore ti fa dire "seh vabbè però anche basta, dai, vorrei giocare ad altro".

Per tornare al colpo di scena finale, senza spoiler, lo si intuisce a metà gioco.
Perchè è gestito fondamentalmente col buco del culo.
Metti insieme due frasi, stai attento durante la storia, ti concedi un 2+2 mentalmente umano e ci arrivi.
A metà gioco.
Poi che la direzione artistica A FINE GIOCO lasci spazio a un secondo capitolo o comunque non dispiace a livello visivo/di trama, è un altro paio di maniche che non ci azzecca assolutamente nulla col fatto che un qualsiasi tizioX possa immaginare fin da subito quale sia il sorpresone che ci aspetta.

La cosa bella, ma veramente bella del titolo, che poi è quello che ad oggi mi da la voglia di ricominciarlo, sono le missioni secondarie.
Sono tante, sono fatte mediamente molto bene, e sono interessanti perchè ci permettono di scoprire cose, guadagnare begli oggetti ed esplorare a fondo la stazione spaziale.
Addirittura una delle sub quest principali (e la mia preferita) è possibile missarla tranquillamente perchè richiede di andare in un posto che si può evitare nella corsa per il completamento della storia.

Forse il mio problema con Prey è che mi pare bilanciato veramente male.
Per essere un "survival-horror-fantascienzo-spara spara" l'impressione è di essere sempre sempre SEMPRE a corto di qualcosa, tranne rarissimi casi in cui hai munizioni e medikit a buffo.
In alcuni punti passare senza combattere è pressochè impossibile. Certo si può scappare, si può affrontare un nemico alla volta con calma e pazienza, ma gira che ti rigira ad un certo punto a qualcosa devi far fare indigestione di piombo, e questo nelle fasi avanzate del gioco crea una marea di problemi.
Pulisci un'area --> fino a che non avanzi nella trama puoi girare in tutta sicurezza perchè in quell'area non spawnerà più nemmeno un nemico.
Avanzi fino a un determinato punto della storia, che per semplicità fingiamo essere suddivisa a grossi spezzoni --> respawna di tutto, due volte più rompicazzo e due volte più difficile da abbattere.
Sia chiaro, non lo vorrei nemmeno io un gioco senza pericolo.
E' giusto che i nemici ci vengano ributtati addosso come ostacolo.
Ma un paio delle aree principali da cui bisogna transitare tipo una ventina di volte alla fine della storia diventano un bordello.
Dove ti giri ti giri c'è qualcosa che ti spara, ti attacca, ti lancia missili, ti da fuoco.
Nella giusta proporzione è assolutamente OK.
Fatto come è fatto nel titolo lascia un brutto sapore in bocca.

Ultimo punto, ma che è quello su cui ho pensato di più.
I nemici.
I nemici, in Prey, sono questi alieni "fatti d'ombra" e possono presentarsi in molti tipi.
Il più semplice, quello "base", è una merdina tarantolata che può assumere le sembianze di piccoli oggetti, quali forbici, tazze, pistole.
Poi si hanno vari tipi di umanoide, da quello normale a quello infuocato, a quelli che annullano i congegni elettrici e per aprire certe porte occorre ammazzarli (vedasi, scontri obbligatori, porca troia), ecc ecc.
Poi c'è lui.
LUI.
Quello invisibile.
Questo piccolo sacco di merda ambulante ha rovinato i miei sogni per giorni e giorni.
State camminando in un salone, beati, e lo schermo inizia a inscurirsi (lo schermo si rabbuia vicino agli alieni perchè emettono "paura", toh, una cosa cosi).
La musica cambia (si, vicino a certi alieni cambia pure la musica, giusto per non farsi mancare nulla).
E ti ritrovi sollevato da terra di tipo cinque metri, e non sai ne chi è stato ne come.
Poi gira che ti rigira ti metti in un angolo e lo vedi.
LUI.
L'ALIENO STRONZO INVISIBILE COI POTERI PSICHICI.
Che non solo tende ad attaccarti prendendosi il suo tempo, non solo è invisibile, non solo è accompagnato da grafica e musica che ti fanno innervosire al punto che mangeresti il pad.
NO.
Ha pure una quantità di vita merdosamente alta, roba che col fucile a pompa maxato dovevo sparargli in faccia tre colpi prima di mandarlo a far compagnia agli zucchini sottoterra.
Cioè.

Per concludere.
Prey è, tralasciando un attimo tutto quello di cui mi sono lamentato, un buon titolo.
Tutto quello che fa da contorno alla trama principale è gestito molto bene, e anche gli ambienti sono molto interessanti da esplorare e scoprire.
Gli alieni poi offrono più gradi di sfida, e a tratti devono essere affrontati anche con un minimo di cervello.
Resta per lo più banalotto e livellato malamente su certe cose. E su questo difficilmente mi smuoverò.

Presupponendo che gliene freghi un cazzo a qualcuno.

Bujakasha

(io comunque, alla fine, ho stretto la mano)
view post Posted: 21/9/2017, 19:27 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #7 - Il blog del guardiano
Giuro che mi ci rimetto dietro.
E' che ho passato un luglio di merda.
E un agosto di merda.
E questo settembre manco sto a dire.
Ma giuro che mi ci rimetto.



Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 3/10/2017, 16:04
view post Posted: 21/9/2017, 19:05 *Il Momento Libro* - Rumo e i prodigi nell'oscurità - Il blog del guardiano
No, li conservo troppo gelosamente dato che adoro il loro autore, sorry
view post Posted: 21/7/2017, 16:44 Until Dawn - dopo tipo un mese - Il blog del guardiano
Praticamente ci stanno questi tizi su una baita in montagna, persi fra la neve e i boschi, che decidono che fare lo scherzo più stronzo e crudele a una loro amica sia la cosa giusta da fare per ritrovarsi mezz'ora dopo davanti al camino, ubriachi, a ridere come se non ci fosse un domani.
Però la faccenda va tipo a puttane e quindi niente, gli amici restanti (si, perchè dopo quella fantastica trovata umoristicamente degna di Colorado si parlerà di "restanti" ) decidono di buon grado di rivedersi sulla stessa montagna, nello stesso bosco dentro la stessa casa, un anno dopo.
Che di suo appartiene al fratello della tizia scherzata brutalmente.
"Oh, com'è?"
"Tuttappo, tu?"
"Mi ricorda tante cose questo posto, come il fatto che non ci venivo da quando è successo quel casino per cui ho rovinato una famiglia. Che storia, zio"

Di suo l'incipit non è nemmeno idiota, a dirla tutta, e il gioco ha un pregio e un difetto nel gestire la sua parte dominante horror.
E' positivamente SEMPRE horror.
Ma è anche negativamente SEMPRE horror.

Per spiegare meglio, non c'è una scena, di un passaggio, di una location, di tutta l'avventura che non cerchi di mettere ansia al giocatore e farlo sentire al pericolo.
E questo può piacere o non piacere. Può piacere agli amanti del genere, a chi vuole quello e solo quello da titolo in questione.
Ma parlando di mero aspetto registico, può tranquillamente non piacere perchè la scena non "stacca" mai e il giocatore (cosi come i protagonisti) non vengono mai lasciati respirare un attimo.

Poi ok, le sezioni in cui davvero accade qualcosa sono ben definite e fuori da quelle difficilmente succede qualcosa. A questo si aggiunga che le fasi QTE sono semplicissime e composte solo da tre tasti (triangolo - cerchio - quadrato) e che mai (MAI cazzo, se parliamo puramente di QTE) ci chiederà di premerne un altro.
A questo aggiungiamo inoltre che le fasi QTE chiedono la pressione sempre dello stesso tasto nello stesso identico punto, senza mai variare, quindi con un briciolo di memoria (o anche giocando, uscendo di colpo tornando al menu PS e rientrando) sbagliare è impossibile.
Certo, leva la bellezza del vivere l'avventura onestamente al 100% al primo colpo, e questo è principalmente il motivo per cui non bisognerebbe fare gli stronzi. Ma sbagliare è davvero parecchio difficile.

Di buono c'è il cosiddetto "effetto farfalla", ossia la storia che cambia a seconda delle scelte compiute in precedenza e che qua pare avere più importanza rispetto a Heavy Rain e Beyond : TS.
Nel HR cambiava qualche dialogo, o al massimo veniva aggiunta qualche scena qui e la. Non c'erano vere e proprie ripercussioni decise sullo svolgimento della trama quanto più sul finale che si sarebbe ottenuto.
In B:TS cambiava già qualcosa, ma anche qui ci si concentrava su altri aspetti rispetto all'Azione-->reazione.
In Until Dawn invece mi è parso che compiere determinate scelte cambiasse davvero certi eventi, e cosi è. Sempre in maniera un po incerta, ma ad ora è il titolo di genere migliore che mi sia capitato di giocare (e non sto dicendo che ne ho giocati molti, ma si fa quello che si può).

Non ho inserito Fahrenheit e Life is Strange perchè entrambi hanno qualcosa che rende il tutto molto, molto stronzo, e riparlarne non avrebbe senso. E io adoro LiS al 99%, sia chiaro.

Le cose che davvero non ho capito sono però due. Una legata alla trama (e ci saranno SPOILER) e l'altra legata al gameplay.

Partendo dalla prima (SPOILER), il fatto che il giocatore possa scoprire l'identità dello psicopatico semplicemente raccogliendo indizi e facendo 2+2 l'ho apprezzata. E per esperienza personale ad un certo punto diventa addirittura OVVIO, anche perchè nessuno sceneggiatore avrebbe mai inserito un personaggio mai visto in un ruolo cosi importante.
Ma mi domando che cazzo avessero in testa quando hanno deciso di inserire la componente magica/stregoneria nera per giustificare il secondo colpo di scena.
Beyond si mantiene in equilibrio perchè il paranormale viene inserito dall'inizio, è la base della storia.
In Until Dawn la storia rimane normalissima fino a tre quarti, poi si inserisce la stregoneria e tutto cala di qualità. Non cala alla Fahrenheit, che avrei lanciato il gioco dalla finestra, ma si storce il naso tranquillamente.

E la seconda domanda sul gameplay....a che cristo servono gli indicatori dello stato d'animo e dei rapporti con gli altri protagonisti?
La storia cambia a seconda delle scelte fatte, non ha senso quindi mostrare indicatori come "coraggio", "onestà" ecc ecc. Non ha senso perchè non spostano assolutamente nulla all'interno del gioco. Forse i rapporti mutano verso il finale, ma non ne sono sicuro. E comunque staremmo parlando forse di un dialogo. Senza senso davvero.

In definitiva, Until Dawn è un buon titolo che rimane buono fino a tre quarti, poi scade un pelo nella minchionata da quattro soldi.
Buon gameplay e buon "effetto farfalla", ma onestamente fasi QTE davvero da stronzi e livello mistero abbastanza bassino, se si considera che persino io avevo intuito come sarebbe andato a finire. E nemmeno avevo preso tutti i collezionabili e soprattutto avevo mancato la "sezione bonus" che fa luce su tutta la faccenda.
Gestione delle musiche, dei personaggi e delle location molto buona (anche se il manicomio ha rotto il cazzo), e alcuni jumpscare sono riusciti.
Della serie, un paio mi hanno fatto cacare addosso, per quanto abbastanza forzati.

Il finale perfetto lascia una porta aperta verso un Until Dawn 2 che dubito si farà mai, ma dopo il prequel di Life is Strange mi aspetto di tutto e di più, che arrivato in fondo puoi sempre iniziare a scavare.

Bujakasha

Edited by Guardiano-Fede - 22/7/2017, 18:40
438 replies since 14/6/2009