Posts written by Guardiano-Fede

view post Posted: 5/9/2018, 19:42 Rime, ossia di dove dovrebbe stare la poesia - Il blog del guardiano
All'epoca, e si parla di anni e anni fa, avevo davvero apprezzato Flower.

Alcuni suoi passaggi, come quello del temporale o il "livello" (anche se più specificatamente mi verrebbe da dire "scenario") finale li ho trovati parecchio toccanti. Davano un messaggio chiaro anche se non sbandierato, riuscivano a trasmettere sensazioni ben precise e soprattutto aveva una conduzione artistica ispirata, anche se non adatta a tutti e con fin troppe magagne nel gameplay.

Rime però, per quanto come stile sia completamente diverso, tenta anch'esso di colpire il giocatore a livello emotivo, a mio parere cagando abbondantemente fuori dal vaso.

Sia chiaro, ho apprezzato molte delle idee di Rime. Partendo da questo lungo inseguimento a un uomo incappucciato di rosso, a molti dei suoi scenari.
Solo che non prende mai una posizione chiara, anzi. Lascia sempre chi ha il pad in mano in questo limbo in cui non si sa bene cosa pensare.

Non si ha una vera storia fino alla fine.
Fino a quel colpo di scena finale (si può parlare di colpo di scena? Vbb chissenefrega) tutto è molto confuso. Sembra di assistere a un lungo viaggio in una terra magica in cui le parole non servono davvero, quanto più si lascia a sopperire l'abilità d'immaginazione di chi sta dietro lo schermo.

Ma questo, per esempio, in un gioco "muto" come Journey va anche bene.
Qui invece confondono, danno solo l'ombra di un vero obiettivo. Spingiamo questo bambino a rincorrere la figura misteriosa, e a scalare una torre in seguito, solo perchè crediamo che li in cima ci siano le risposte che cerchiamo.
E non ci sono.

Certo, c'è una grande verità.
Una grande, terribile verità da accettare. Ma il viaggio non rende questa verità l'ultimo pezzo di un immenso puzzle finalmente chiaro davanti a noi, quanto più una supercazzola particolarmente lunga da digerire che poteva risolversi molto, ma molto prima.
Il deserto, le caverne, la spiaggia, le mura, la piazza sotto il temporale. Sono location meravigliose, capaci di fare da sfondo a un sogno o a un incubo. Ma se non sono inserite nella storia in maniera convincente, o perlomeno in maniera che arrivo alla fine e non mi domando mille volte perchè cristo ho perso tutto questo tempo, diventano pacchiane.
Fini a se stesse.

Bound dava una marea di inutilità visiva per mascherare abilmente una storia adulta. Rime è letteralmente lo stesso, solo con gli enigmi.
Cercare di indirizzare il cervello di un giocatore verso orizzonti più lontani e su tematiche sociali impegnative è un progetto di tutto rispetto, e ammiro chi si cimenta in questa sfida.
Ma se per arrivare a comprendere questa tematica devo sorbirmi ore e ore di riempitivo, il valore finale del messaggio si perde per strada.
Bound teneva impegnati molto molto meno di Rime. Però ai titoli di coda ho sentito di aver imparato qualcosa dall'esperienza.
Qui il nulla. Zero.

Fa perdere di valore il messaggio in se, se estrapolato dall'esperienza? Assolutamente no. Ci sono cose per cui ognuno di noi dovrebbe spendere ben più di cinque minuti per cercare di capirle meglio.
Ma io giocatore posso accettare di far mio un concetto filosofico molto "impegnato", se tale concetto arriva attraverso cose che non hanno a che fare con esso (se non tramite strani giri mentali) e che mi fanno continuamente perdere il filo lungo la strada?
Certo che si. Posso accettarlo. Ma che io capisca il PERCHE' posso accettarlo, è un altro paio di maniche.
Ed è proprio qui che Rime fallisce.

Se tutto quello che è scritto qua sopra non è chiaro, o di difficile interpretazione, nessuna paura.
E' che sto in uno di quei momenti no.

Andate a fanculo.

Bujakasha
view post Posted: 23/7/2018, 19:49 Horizon Zero Dawn, o il probabile flop 2018 - Il blog del guardiano
La questione del flop mi colpisce nel profondo.
E il fatto di esserselo levato dalle palle a Luglio, quindi con molti mesi in cui spero di giocare ancora parecchia roba, lascia il mio catatonico cervello beato per quello che riguarda l'angolo videoludico.

Horizon non è brutto.
Non lo è graficamente, dove quasi tutto lascia a bocca aperta.
La grafica fa tutto quello che deve fare, e le macchine sono rappresentate in maniera eccelsa. Vederle vivere nell'ambiente di gioco è poetico, un vero inno alla vita.


E anche il suo gameplay non è male, seppur con mille riserve.
Non ho molto apprezzato la parte crafting, per gusti puramente personali, e anche le armi alla fine non mi hanno detto nulla di nulla.
E questo era solo il sussurro di un problema enorme.

Horizon ANNOIA, porca troia. E l'ho detto molto molto prima che Farenz se ne uscisse con la flop ten 2017 (a proposito, avevo detto anche che Watch Dogs 2 faceva schifo, stesse identiche parole, quindi Farenz smettila di copiare dai che hai un'età su fai il serio)

Annoia.
Da poco dopo l'inizio, quando passa il normale effetto UAO dovuto a quello che vedi, fino a tipo fine gioco, quando finalmente iniziano a trovare risposta le domande che ti porti avanti da decine di ore.
Ma nel mezzo hai una serie di missioni che conducono a nulla. Un inseguimento feroce verso dei tizi che continuano a sfuggire per un soffio, e le domande continuano a stare li senza risposta.
Il problema è che nel fare queste missioni, perlomeno io, non ho trovato davvero nessun motivo che mi spingesse a fregarmene qualcosa.
Nessun mordente, nessun vero motivo che mi portasse a provare empatia coi PNG con cui interagivo.

E solitamente poi qui partono le scuse del cazzo tipo "sono problemi tuoi", ma leggendo su internet ho scoperto che non sono il solo a pensarla cosi.
E non credo che tutti parlassero dopo aver giocato Zelda, uscito quasi in contemporanea.

Il mondo post apocalittico è credibile.
La sua struttura è credibile.
La storia che c'è dietro è credibile.
Ma non si sposa bene con quello che poi rappresenta la vera essenza di questo open world. Ossia fare cose, esplorare, scoprire.
Il tutto è trascinato, non dico a forza ma quasi, in interminabili passeggiate o cavalcate che rendono il dirigersi da un luogo all'altro uno strazio, complice anche il fattore di aggressività degli animali.

Posso capire che se incontro Sentinelle o Secodonti devo prepararmi alla lotta.
Ok.
Ma che i Cervaviti vengano a rompermi i coglioni mentre attraverso una foresta, questo no.
E' follia.

Anche qui l'effetto sorpresa sparisce in fretta e lascia spazio a un forte senso di abitudine.
Ero emozionato quando ho incontrato per la prima volta uno Spazzino. O quando sono riuscito a uccidere un Divoratuono.
Ma alla decima volta è una rottura di coglioni.
Mira, spara, picchia, uccidi se non sei ucciso. E questo dovrebbe essere emozionante.
E non lo è.

Disonore poi per chi ha pensato gli Smerigli.
Oltre ad avere brutti attacchi, oltre a stare sempre in aria, colpirli con l'arco al petto in modo da farli esplodere è stato ogni volta un parto. Sarò poco skillato io, mboh, tutto è possibile.

Per farla breve, perchè onestamente questo titolo mi ha rubato inutilmente fin troppo.

Mi sono divertito a cercare i collezionabili, a seguire una storia che in qualche modo nella fase finale mi ha interessato, e sono rimasto colpito dalla veste grafica (tutta senza eccezioni) che meraviglia nel vero senso della parola.
Ma dall'altro lato della medaglia si hanno ore e ore passate a camminare, a fare missioni quasi senza scopo, a non avere risposte, a cercare oggetti che serviranno per altri oggetti. E tutto senza un vero e proprio divertimento.

Cioè, poi magari qualcuno ci ha passato 400 ore qui sopra. E complimentoni, il mondo è bello perchè è vario.
Ma sia chiaro che gli strani siete voi, non io.

E date le premesse che avevo su quello che doveva rappresentare un capolavoro Playstation, Horizon è Flop 2018 al 99,9%.

Stronzi.

Bujakasha
view post Posted: 16/6/2018, 18:47 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #17 - Il blog del guardiano
Comunque questa serie riguardandola è interessante come la ricordavo, tolte le battute da sagra del fagiolo. E da questo episodio ricordo di aver aspettato ogni nuovo video con impazienza perchè col cazzo che mi sarei giocato RE7, ma lo volevo guardare a tutti i costi.

view post Posted: 16/6/2018, 18:18 Perchè aspettiamo Kingdom Hearts 3, e perchè non aspetteremo il 4 - Il blog del guardiano
Lo dico subito, e mi levo il pensiero.

Quando si parla di KH sono, metaforicamente, alla stregua di un nazista.
Per me non esiste che qualcuno discutendo di questa saga possa dire "eh ma sai non è il mio genere / eh ma sai i gusti..."

Perchè andreste presi, rinchiusi in una camera a gas e levati dalla faccia della terra, "via via brao brao" - calciomercato cit.
Tutto questo supportato dalla mia crippling depression che fa cascare a zero la mia pietà nei confronti degli esseri umani in generale.

Comunque,

Perchè aspettiamo Kingdom Hearts 3 come la venuta del Cristo, ma sono abbastanza sicuro non aspetteremo Kingdom Hearts 4?
Nel senso, non lo aspetteremo cosi, con questa voglia, questa carica, questo desiderio.

Kingdom Hearts 1 esce nel mercato europeo a novembre del 2002, e traccia un solco.
Perchè da un lato avevamo la figosità dell'universo di Final Fantasy, composto da un sacco di casini e da seggiolate prepotenti sul muso.
Dall'altra però avevi la comicità e la carica visiva dei personaggi Disney, e la prospettiva di poter vedere Paperino dare queste seggiolate sul muso a qualcuno era, per chiunque, un'idea di partenza pure fin troppo interessante.

La retorica su quanto KH abbia fatto sognare (o spinto ad immaginare) una generazione di giovani videogiocatori è stucchevole ed è stata presa in mille modi diversi, ma è proprio da qui che mi preme iniziare.
Sora è sviluppato sull'archetipo dell'eroe buono.
La sua evoluzione nell'arco degli anni è talmente semplice da andare oltre il banale, eppure funziona.
Non è un soldato di ventura, non è dotato di poteri speciali prima che si sviluppi la trama, non è inserito in un contesto che gli possa dare skill differenti da quelle di un comune ragazzo di quattordici anni ( io ricordavo 10, ma la wiki dice 14 quindi chi sono io per contraddire la wiki GG).
Di lui si sa che ha una vita tranquilla e assolutamente normale, che sogna di viaggiare per il mondo, che va a scuola e che ha una madre (il padre non pervenuto, ma si sa che i padri solitamente nelle storie contano quanto il due di picche a briscola quando comanda cuori).
Sora è buono, rimane buono, e vuole solo il bene per tutti. Non ha nessuna chiave di lettura secondaria, non è complesso, non è nemmeno cosi interessante.

Qualunque ragazzo poteva sognare di essere Sora, o poteva immedesimarsi in lui.
Anche perchè se lui era il classico protagonista buono, bello e bravo, dall'altro lato avevamo il classico antieroe bello, fortissimo e dannato, che faceva del male per poter fare infine la cosa giusta.
E' innegabile che Riku sia un personaggio MOLTO più interessante di Sora, ed è innegabile che la direzione presa dalla trama sia stata pensata anche per dargli maggiore importanza di quella che già aveva.

Il vincente piace, ma per quanto buono non piacerà mai quanto il vincente che sacrifica se stesso per gli altri.
Il troppo buono rompe i coglioni.
Sora è l'uomo con cui vorresti sposarti per sfornare tanti bambini, ma è Riku quello da cui ti farai accompagnare al ballo della scuola.

Dunque, esce KH1, e tu pad alla mano corri dietro a Kairi che, per non farsi mancare nulla in fatto di stereotipi, non è altro che l'ennesimo stereotipo della fanciulla in pericolo che deve aspettare di essere salvata dall'eroe.
Kairi fino alle battute finali di Kingdom Hearts 2 è INUTILE.
Anzi è quasi dannosa.
Passa dal farsi rubare il cuore, all'essere rapita, all'essere dispersa. E tutto questo senza nemmeno l'accenno di una ribellione seria da parte sua.
Due poveri ragazzi che devono correre dietro a questa tizia dai capelli rossi per levarla dai casini, mentre questa urla, piange, invoca aiuti che non arrivano.
Poi combatte, certo. Alla fine combatte.
Forse perchè il pubblico femminile dopo aver attraversato la fase ormonale in cui voleva portarsi a letto i due protagonisti ha iniziato a sentirsi offeso da come era trattata una delle due ragazze del gioco (pre Birth by Sleep, che meriterebbe un discorso a parte).

Aspettiamo Kingdom Hearts 3 perchè abbiamo aspettato come stronzi, per anni, Kingdom Hearts 2.
Eravamo li a giocare, rigiocare e rigiocare ancora la final boss fight in modo da sorbirci i titoli di coda, all'epoca su Ps2 non skippabili, e poter congetturare su quel filmato speciale che si sbloccava con un sacco di casini.
Chi erano i tizi incappucciati? Uno chiede "where's Sora?". Ha i capelli bianchi, sarà Riku? E quei nuovi Heartless? Uno dei due incappucciati usa due keyblade, figata (all'epoca eravamo in piena trilogia prequel Star Wars, questa cosa delle doppie spade stava prendendo piede in fretta).

Ed esce Chain of Memories.
Che visto ad oggi è uno degli episodi più stronzi di sempre.
E' un DLC venuto male, con un combat system indegno, la logica degli eventi è ridicola e soprattutto aggiungeva pochissimo alla trama, ma era quel pochissimo che ti spingeva desiderare ancora di più di mettere le mani sopra a KH2.

L'Organizzazione XIII dava enormi spunti a livello di trama.
Ognuno dei membri aveva un obiettivo, ognuno ricercava qualcosa. In più all'interno della stessa erano presenti faide, tradimenti e alleanze.

Dopo questo capitolo tutti sapevano che ci sarebbe stato KH3, intendiamoci.
Il problema è che non arrivava mai.
Ma avevamo gli spin off, che tutte le volte non erano conclusivi, ma lasciavano con una domanda in sospeso a cui tutti sapevano rispondere. La storia è finita? No, è ovvio ci sia ancora qualcosa che vogliono raccontare.
Ma ad ogni spin off seguiva un altro spin off, e tutte le volte qualcuno saltava fuori dicendo "certo che ci sarà KH3", cosi da non potersi nemmeno mettere il cuore in pace.
Quelle dichiarazioni erano come il messaggio di quella ex ragazza che speri di aver dimenticato, e che quando raggiungi una tua stabilità emotiva ti scrive di nuovo per chiederti come stai.
Uguale.
Ci eravamo rassegnati a non vedere mai KH3, e ne volevamo conservare il ricordo nel nostro cuore ( "hihihihi il ricordo nel cuore parlando di KH hihihihi" TUA MAMMA PUTTANA) per quello che era sempre stato : l'occasione di segnare con cose che amavamo in modo fanciullesco.

Poi lo annunciano qualche anno fa.
Poi dicono di lavorarci.
E noi ad aspettare.
Siamo li, viviamo la nostra vita, e arriva.
Il messaggio della nostra ex.
Cresci, passano un paio di anni. Ti innamori di nuovo. Esce Birth by Sleep. Però c'è un problema con Birth by Sleep, la saga non può essere finita.
Passa altro tempo.
Ne passa altro.
<< Ciao come stai è tanto che non ci sentiamo >>. << Eh, l'ultima volta mi hai dato Kh : Coded, ho mangiato merda per un po>>

E infine siamo qui.
29 gennaio 2019.
Per chiudere finalmente una storia. Una storia che riguarda la nostra adolescenza.
Ho conosciuto tantissime persone che hanno giocato a KH, tantissime che se ne sono innamorate più di me, e altre che nonostante ne fossero innamorate hanno lasciato perdere con gli anni.
Un amore andato avanti per quindici anni, e per questo mai spento, mai davvero scomparso nella testa di chi ci ha creduto. Perchè la storia di Sora non era finita, c'era qualcosa da raccontare e non volevamo perdere quell'ultimo aggancio ad anni più facili, a pomeriggi passati davanti alla play 2 a cercare scrigni.
A sognare di pestare Sephiroth.

Ed è questa la grossa differenza, quella con cui posso finalmente dare una risposta al titolo di questo delirio.
Aspettiamo Kingdom Hearts 3 perchè è un pezzo di noi. Ci ricorda tante cose del nostro passato videolutico, ci ricorda tanti momenti passati a sognare ad occhi aperti.

KH4, qualunque cosa sia, è ben accetto. Ma che racconti qualunque altra storia.
Il mio desiderio, e la mia paura più grande nel caso non si realizzi, è veder concludere le vicende di Sora e dei suoi amici.
Con un finale epico, con una storia che chiuda tutto, con le lacrime e i ringraziamenti nonostante questi anni.
Poi passate ad altro.
KH4 può anche essere Disney Marvel, con Hulk che impugna il Keyblade ma per pietà mandate Sora in pensione.

Noi aspettiamo KH3 per salutare definitivamente ( DEFINITIVAMENTE ) questi tre protagonisti e buttarci in un altro sogno.

Bello o brutto sta tutto alla Square, noi ci mettiamo solo i soldi dell'acquisto e il cuore ( "hihihi il cuo..." TUA MAMMA PUTTANA SI ALLORA HAI FINITO)

Bujalasha

Edited by Guardiano-Fede - 19/7/2018, 21:39
view post Posted: 8/5/2018, 17:54 The Journey, parte seconda - Il blog del guardiano
The Journey 2 è una merda?
Si.
E' una merda al 100%?
No.

(si ok, avevo dato per scontato che la storia vista in FIFA 2016 e a cui la modalità stessa fa riferimento fosse autoconclusiva. My bad ma COMUNQUE [...] )

Sono stato cresciuto (anzi, mi sono cresciuto con il tempo, per meglio dire) con un precetto di vita che trovo encomiabile e molto importante.
Quello che dico, usando una delle lingue che più facilita la precisione di un concetto da voler esprimere rispetto a molte altre, deve essere sinonimo di quello che intendo fare. Se uso determinate parole lo faccio per dare un'idea chiara, precisa, di quello che ho in mente.

Partiamo da qui, dunque.

Sul retro della copertina di FIFA 2017 vi è scritto, e cito testuale, "vivi la tua vita dentro e fuori dal campo con la nuova modalità Il Viaggio".

Ora.

"Vivi la TUA vita".
Tua.
Tua significa che tu giocatore puoi decidere quello che deve accadere. Altrimenti mi scrivi "interpreta Alex Hunter nella nuova modalità ecc ecc IN UNA STORIA GIA' DECISA".
Non puoi scrivere che praticamente tutto è scriptato o impostato perchè perdi credibilità? (che poi, perdere credibilità l'EA, sarebbe come rubare dei soldi a un vagabondo).
Usa altri termini. Giraci attorno.
"una storia INCREDIBILE", "una trama basata sull'amore per il calcio".
Guarda, sono due idee a cazzo che mi sono venute cosi, dal nulla, e che sono meglio di quella perculata sul retro copertina.
Perchè The Journey 2 non è la TUA storia.

La storia è scritta perchè il tuo avatar decida di volersi far trasferire senza poter prendere un'altra strada.
E' scriptato che tu ti infortuni a un certo punto della carriera.
Penso, ma ne sono abbastanza sicuro, che anche quelle poche scelte morali che vengono spacciate per "scelte importanti che hanno ripercussioni" siano a conti fatti semplicemente delle scene video che differiscono per qualche particolare.
E niente più.
Forse, e ripeto FORSE, solo una scelta ha effettivamente delle conseguenze. Le altre non dovrebbero pesare nulla.
Nada. Zero. Solo l'illusione di una scelta.

E quello che fa più male, quello che davvero mi fa incazzare, quello che proprio non riesco a mandare giu in nessun modo, è che oltre a doversi sorbire una trama principale che non offre mezzo spunto per essere interessante mi tocca anche sorbirmi ogni partita prevista dal calendario.
Perchè non è possibile simulare le partite.
Ora, qualcuno si domanderà "ma scusa, giochi in questa modalità, perchè dovresti/vorresti simulare?".

Ottima domanda, con una conseguente ottima risposta.

Poniamo caso che ci si trovi nella situazione che ho vissuto nella mia partita.
Sono primo in campionato. Sei giornate alla fine con sei punti di differenza.
Ho abbastanza punti per non dover giocare alla morte tutti i 90 minuti di ogni incontro, e posso andare spedito verso la fine del torneo.
Invece no.
Nonostante il vantaggio devo giocare sempre, senza possibilità alcuna. E non posso nemmeno richiedere la sostituzione, il che rende il tutto una grossa, enorme rottura di cazzo in certe situazioni.
Perchè arrivato ad un certo punto non ne hai semplicemente più voglia.

"Ma scusa allora non giocare The Journey e giocati la modalità Carriera Giocatore".
Il punto non è giocare una modalità invece di un'altra. I valori dell'avatar in The Journey salgono con allenamenti fuori dalla partita, a differenza della Carriera in cui le statistiche sono DI NUOVO legate a quelle sfide di merda.
Quindi simulare non mi porta alcun beneficio, a differenza di Pro Evolution Soccer dove il giocatore acquista exp anche in partita, se non si ragiona in termini di mero tempo. Giri di orologio, per intendersi.
E se decido di volermi giocare, anche simulando, una modalità che prevede UNA STORIA, una storia che TEORICAMENTE dovrebbe dare delle scelte da compiere, sono cazzi miei.
Tu sviluppatore devi darmi la possibilità però di non annoiarmi, o di rompermi le palle.

"ma dove sta il divertimento allora"
Ma il divertimento è soggettivo, porca di quella puttana.
Io a vent'anni mi divertivo su Minecraft a scavare infinite gallerie mentre guardavo le partite in televisione. Ci ho perso infinite ore.
E mi divertivo.

Comunque, la storia finisce di nuovo con un cliffangherone, con Alex che riceve una telefonata e con un probabile The Journey 3 più rivolto verso l'Europa.
E arrivato ai titoli di coda, anche a questo giro tutto mi è sembrato solamente un'unica, enorme e molto mal celata pubblicità verso il campionato americano, oltre che quello inglese.
Senza contare le solite marchettate a Coca Cola, marche di scarpini, magliette ecc ecc.

ANDATE
A
FANCULO

The Journey 2 è tutto da buttare?
Onestamente no.
Seguire le gesta della sorella di Alex, impegnata con la nazionale femminile, e poter salvare la carriera di Danny sono state cose MOLTO più interessanti rispetto agli eventi principali.
E pensare che il secondo di questi due possa essere pure droppato mi fa imbestialire.
Teste di cazzo.

Probabilmente ora ci vorrebbe una chiusa in cui affermo che FIFA, dato che a titolo personale come gioco di calcio lo reputo una merda, con me ha chiuso. Le modalità carriera sono una merda, quelle secondarie che tentano di offrire qualcosa di nuovo pure e io col FUT non mi ci trovo proprio.
Ma so che essendo uno stronzo, comprerò il nuovo capitolo scontato solo per poter vedere se questo benedetto "viaggio" finisce.

Qualcuno dirà che è meglio buttare soldi cosi piuttosto che in cocaina, ma non ne sono cosi sicuro.

Bujakasha
view post Posted: 29/4/2018, 17:27 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #15 + #16 - Il blog del guardiano
Probabilmente sembrerò falso perchè lo conosco personalmente, ma lo spiegone di Yummy all'inizio è a orecchio dieci volte più piacevole rispetto a quei tizi che si impappinano / ansimano / balbettano.
E ve lo dice uno che comunque di Walk ne ha visti abbastanza
Nulla che si avvicini all'oscar, però non fa venire voglia di suicidarsi



Bujakasha
view post Posted: 25/4/2018, 12:08 Watch Dogs 2 - Andate a fanculo - Il blog del guardiano
Andate a fanculo voi.

Voi e la vostra turba mentale che l'hacker sia un genio ghettizzato dal mondo che lo circonda.
Ultimo baluardo contro un mondo sempre più in mano a gente senza scrupoli, e che solo dalle sue mani passi la verità.
La vera verità.
Quella che a diciannove anni, mannaggia a me, consideravo anche io come unica via da seguire.

Watch Dogs 2 è merda.
Ma merda vera.
Ma mica nel suo gameplay. Quello è persino onesto e sinceramente a tratti mi ha divertito.
Senza infamia e senza lode. Anche se di entrambe ci sarebbe da fare un grosso discorso a parte, ma sticazzi veri.

Andate a fanculo.
Voi e quella cazzo di trama.
Voi e quel ragazzino nero con la cuffia in testa anche se ci sono 30 gradi all'ombra e la gente gira in bermuda.
Andate a fanculo voi e quei comprimari del cazzo.
I comprimari, quelli che non possono assomigliare a persone normali.
Perchè loro sono HaCkEr!!
Loro sono "FUCK THE SYSTEM!".
Loro devono sembrare fenomeni da baraccone perchè se fossero "normali" o se si atteggiassero da "normali" avrebbero ancora meno carisma di quello che già si portano dietro.
UAO IL TIZIO CON LA MASCHERA DEVE ESSERE UN VERO DURO!
UAO LA TIPA PUNKETTONA DEVE ESSERE UNA VERA DURA.

Andate a fanculo.

Sagome di cartone messe li giusto per fare finta di non interagire con un sacco di carne privo di emozioni.

E il cattivo. Porca troia il CATTIVO.

Si perchè l'antagonista sembra uscito dalla versione dei Puffi di "V per Vendetta".
Il ricco stronzo che si incula tutti, sadico, apparentemente senza alcun legame sentimentale con ciò che lo circonda e che pensa solo al profitto fottendosene del mondo.
Ora.
Io non voglio dire che il mondo in cui viviamo non ci abbia regalato esempi di sacchi di merda del genere. Perchè ne abbiamo a iosa.
PERO'.
Però c'è modo e modo. E quel cretino con i capelli raccolti che fa yoga sembra uscito da una episodio mai andato in onda di Austin Powers.
" Ebbene Signor Powers, ora le mostrerò la potenza del mio LA SE RO NE".

Cristo.

Poi siate coerenti con voi stessi.
In Uncharted, Nathan Drake è il classico buono senza macchia e senza paura ma uccide (UCCIDE) una caterva di mercenari. Però gli sviluppatori nascondono bene la cosa e si ha sempre la certezza di far fuori qualcuno di "cattivo".
O "malvagio".
Qui invece ti spacciano il Bovero ragazzo neBro per un membro di una ipotetica resistenza che lotta per il bene e poi ammazzi a sangue freddo guardie di sicurezza, poliziotti, civili. E il tutto senza ripercussioni.
Non hai nemmeno il fattore moralità come in Watch Dogs 1.

Andate a fanculo.

Voi, il vostro gioco e le vostre funzionalità online che laggavano in maniera atroce.

(Comunque qualcosa di buono nella sua struttura open world e nelle possibilità ad essa collegate ci sono. Ma tutto il resto è da buttare veramente nel cesso per poi ricominciare da capo )

Bujakasha
view post Posted: 17/4/2018, 19:50 Perchè, in breve, Nier Automata è un capolavoro - Il blog del guardiano
Ho impiegato una cosa come quasi due ore a capire questo gioco e a entrare nel suoi mood.

Poi una quarantina totali per finirlo meglio che potevo, disinteressandomi dei trofei ma giocando solo ed esclusivamente per godermi il gioco. Quindi seguendo le sub quest che mi trovavo davanti senza diventarci cretino per forza, scoprire la mappa e il mondo ecc ecc

Nier Automata è un capolavoro.
Ma non tanto per quel gameplay, carino e simpatico ma che a tratti mi è pure parso appartenere a non una ma due generazioni fa (esagerazione, però a tratti la legnosità di certe cose mi ha riportato a ripensare a Drakengard, giusto per rimanere nello stesso macrouniverso dove si svolgono gli eventi).

E' quella storia.

Il gioco fa una cosa intelligente e parecchio studiata. Ti crea una serie di domande, a cui da delle risposte solo in seguito, solo se continui a giocare e soprattutto queste risposte è difficile che siano chiare al 100%.
Nulla di trascendentale o di incredibilmente interpretabile, però ci si trova davanti a uno dei più bei esempi di grigio su cui si può posare gli occhi.

Tutto, nel mondo di Nier Automata, non è mai bianco o nero.
Non ci sono i completamente buoni e non ci sono i completamente cattivi. Tutto è gestito attraverso una serie di dilemmi morali e argomentazioni filosofiche di tutto rispetto che culmineranno poi in quel finale, a parer mio magnifico, dove al giocatore viene chiesto di fare una scelta.
E parere puramente personale, qualsiasi sia la scelta, non è ne giusta ne tantomeno sbagliata.
Entrambe le opzioni (perchè si, sono due) sono egualmente valide, se soppesate a mente libera da ricerche di trofei o dal desiderio di voler vedere uno specifico finale.
E fino all'ultimo sono stato combattuto da quello che volevo fare.

Perchè questo gioco, cosi come i suoi protagonisti, viaggia attraverso un'evoluzione personale. E non ci azzeccano un cazzo i vari cambi di genere, quel passare da action a 2D ecc ecc.
Non sto parlando di quello.

C'è la scoperta del mondo. E a tratti è un bellissimo mondo, che non riserva solo pericoli ma anche bellezze incredibili. C'è la consapevolezza di quel mondo e c'è il desiderio di voler cambiare il mondo intorno a se quando lo si vede bruciare.

E cosi anche i suoi protagonisti.

C'è chi piano piano diventa più umano, c'è chi impara ad amare e c'è chi capisce che odiare il diverso solo perchè "diverso" non è giusto.
Nier distrugge ogni concetto, lo trasforma, ci gioca e a tratti lo sbatte anche di forza in faccia al giocatore.
Si ride, si scende anche nel baratro della pazzia, ci si spaventa, e ci si incazza pure. Si sta pure male quando accadono cose brutte (e alcune sono molto brutte) soprattutto quando poi si sanno le motivazioni e la storia dietro queste cose brutte, che può ribaltare il nostro giudizio.

Quel personaggio meritava tale sorte? E se si, perchè?

Una volta tanto, è stato anche bello poter usare il cervello. Anche se sempre in maniera un po triste e malinconica.

( See you, 9S. Someday. Somewhere - cit.)

Bujakasha

( EDIT : piccola postilla personale e finale. Quei CAZZO di nemici dorati sono una bella sfida, e ok, ma porca troia stavo diventando cretino a tentare manomissioni solo per levargli uno sbuffetto di vita. Andate a fanculo )

Edited by Guardiano-Fede - 18/4/2018, 19:59
view post Posted: 11/3/2018, 20:35 Batman - A TellTale Story - Il blog del guardiano
Nella grande catena di eventi che rendono la mia esistenza una comica degli anni 20 senza nemmeno l'accompagnamento musicale a fare da sfondo, ecco che a dicembre compro il suddetto gioco e a gennaio lo regalano col Playstation Plus.

Poco male, dal momento che lo avevo pagato 20 euro.

Quello che mi ha dato più fastidio è che il commesso, dopo i miei dubbi sulla presenza perlomeno dei sottotitoli ITA dal momento che The Wolf Among Us nemmeno quelli aveva, mi ha tranquillizzato asserendo che certamente, il sub ita era ASSOLUTAMENTE presente nel gioco.

Detto fatto, come tutti (o quasi ) i giochi della TellTale anche questo è audio ENG e sub ENG.

Dato che rappresento un servizio di critica seria e non vengo pagato da nessuno, non ho nessun problema nell'affermare che questo subumano era dietro al bancone di una nota catena che tradotta si chiamerebbe "gioco - fermo ". O qualcosa del genere.

E' cambiato qualcosa nella mia esperienza videoludica? Assolutamente no, anzi. L'inglese del titolo è perfettamente capibile e intuibile e non mette mai in difficoltà il giocatore, sempre che abbia perlomeno una base solida su cui appoggiarsi nella traduzione mentale durante le cut scene.

****

In breve, che ultimamente ho Monster Hunter Word che mi ruba la vita.
Oltre alla depressione, anche lei sempre in prima linea per rubarmi la vita ma in un'altra maniera.

+ Una storia coi controcazzi, che non parla principalmente di Batman, ma di Bruce Wayne. Ripercorrendone brevemente l'infanzia, per poi concentrarsi su quella che è il vero mondo dell'uomo sotto la maschera : la Wayne Enterprises e ciò che le gravita attorno (anche perchè onestamente CHE PALLE l'infanzia di Bruce, la si è vista in un miliardo di salse ormai, anche basta perderci tempo dietro )

+ Sessioni investigative che per quanto facili richiedono di usare un minimo di cervello.

+ Lo stile di Batman trasuda dappertutto, dai gadget, alle atmosfere, alle situazioni in cui ci si ritrova.

+ i dialoghi a scelta multipla richiedono un certo livello di ragionamento, dato che alcune scelte avranno ricadute su eventi futuri...

- .....mentre la maggior parte di essi molto, ma molto meno.

- Le diramazioni della trama non sembrano cambiare davvero la trama stessa. Tutta la storia sembra solo falsamente libera, per poi alla fine far prendere forma al dubbio che sia ampiamente pilotata dal principio.

- Cutscene molto lunghe a tratti. Sarà che sono abituato a titoli come Life Is Strange, ma a tratti l'azione sembra veramente spezzarsi troppo in relazione del nulla. E anche se comunque qualcosa viene raccontato, non è sempre un bene.

- solo in lingua inglese. Lo metto come contro perchè nonostante ho capito il 95% di quello che veniva detto, avrei comunque gradito una localizzazione dal momento che il personaggio non è per un pubblico di soli adulti, ma riesce ad attirare anche un nutrito numero di ragazzi che MAGARI sarebbero più invogliati a provare un titolo che poggia su basi diverse dal solito se perlomeno presenta sub ita decenti.

E niente.

Il finale sembra lasciare spazio a un episodio 2 che probabilmente non vedrà mai la luce.

Bujakasha
view post Posted: 25/1/2018, 19:20 Resident Evil 7, Playthrought by YummyCut #12 - Il blog del guardiano
Questo video a tratti mi ha fatto stracagare addosso.
Perchè riesce a unire più o meno tutto quello che odio del genere horror in tipo mezz'ora.

E nonostante questo avrei preferito, per chi magari era più forte di stomaco di me, a non rushare tutta una parte (inutile specificare quale, si capisce chiaramente)

Cristo.



Bujakasha
view post Posted: 16/1/2018, 21:16 Il Momento Nostalgia #7 : Final Fantasy 7 Crisis Core - Il blog del guardiano
Onestamente, avevo scritto una parte di questa roba elencando perchè, nella mia vita da pendolare, avevo AMATO questo gioco arrivando a un conto ore notevole.

Notevole se si parla di un titolo action GDR con una buona/discreta rigiocabilità data dal New Game +, ma che per sua stessa natura presentava sempre gli stessi schemi, gli stessi nemici, e le stesse situazioni di gioco.

Per cui mi sono detto : fanculo.

Sappiamo tutti perchè la gente ama Final Fantasy 7.
E sappiamo tutti perchè l'internet videoludico è esploso quando è stato annunciato Crisis Core.
Perchè tutti, ma proprio TUTTI (anche chi come me non ha amato alla follia il capitolo originale) volevano sapere delle origini di Zack e Sephiroth.

Quindi che senso avrebbe avuto parlare bene di questo titolo? I suoi lati positivi sono sulla bocca di tutti, anche di chi lo ha finito solo una volta.
Ma quelli negativi?

Orbene allacciatevi le cinture perchè qui stiamo per farci un giro su una montagna russa di merda mica da ridere [...]

***

Partiamo col chiarire un punto.
Crisis Core è un buon titolo?
Assolutamente si. Come action GDR è assolutamente dignitoso, la storia presenta qualche stonatura (di seguito, nel dettaglio) e il suo essere stato concepito su un dispositivo portatile non stona con comodità di gioco e longevità.

La comodità di gioco, se si parla della PSP, si riferisce a quanto è piacevole giocare a questo titolo su una console portatile piuttosto che sulla console fissa.
E qui ci si tiene a buoni livelli. La telecamera non causa problemi, i tasti sono molto intuitivi, e anche sessioni più prolungate non fanno venire voglia di suicidarsi.

Questo gioco aveva delle magagne che però riuscivano a minare tutto l'insieme. Non a rovinarlo, ma almeno a scalfirlo.

Prima di tutto, gli ambienti chiusi.

Ok, è un action GDR che si basa su eventi di FF7, ma si poteva gestire comunque meglio. Invece ogni passo dell'avventura non è altro che uno stage chiuso a se dove dover combattere i nemici, salire di livello, potenziarsi. Per poi passare a un'altro stage, continuare la storia, salire di livello e potenziarsi.
Cosi via cosi via fino ai titoli di coda.
Non desideravo una libertà stile capitolo originale, mi rendo conto che era difficile da portare sulla PSP, ma nemmeno essere guidato a mano dagli sviluppatori. Un pelo più di libertà avrebbe davvero sforzato il sistema cosi tanto? Sul serio all'epoca non avevamo i mezzi per poter fare di più?
A memoria, mi sembra che i mezzi c'erano, che non erano niente male e che se sapevi sfruttarli facevi pure dei bei lavori.

Le arene.

Questo gioco era paradossale, per quello che riguardava gli incontri "casuali".
E uso le virgolette in maniera dovutissima.
Praticamente in queste mappe corridoio capitava di trovare un punto un poco più grande del normale. Come un'intersecazione, una piazza, un giardino.
E ogni volta che ci passavi, incontro casuale.
Capita una, due, cento volte, capisci che è possibile trovare nemici SOLO LI.
E da nessun'altra parte. Quando dico da nessuna altra parte intendo LETTERALMENTE.
Ma non è nemmeno finita qua. Il gioco era sviluppato in modo tale che il combattimento nemmeno iniziava se non ti portavi al centro della "arena", quindi camminando stando attaccato al bordo interno, per esempio, si poteva raggiungere la fine del dungeon combattendo unicamente il boss.
Qui non credo serva nemmeno commentare. Si poteva e si doveva fare meglio.

La storia.

Ho amato Zack, ho amato il suo rapporto con Aerith, ho amato Sephiroth prima e dopo la trasformazione, ho amato Angeal con tutte le sue sfaccettature e solo il cielo sa quanto ho pianto su quel finale.
Ma un paio di passaggi sono gestiti abbastanza male.
La presenza dello stesso Angeal all'interno delle vicende sembra in un primo momento fondamentale, e poi si spegne in una fiammata che non lascia molto spazio al pathos emotivo. Anzi, ricordo di aver subito il suo colpo di scena in maniera molto superficiale, che non si confà per nulla al personaggio.
Anche il big boss di fine gioco mi è sembrato costruito abbastanza male. Più che altro non l'ho mai trovato davvero "credibile", come Sephiroth o lo stesso Angeal, ma più un pupazzo messo li perchè serviva un personaggio del genere.
Non chiedevo la luna. Ho avuto una bella storia con qualche pecca. Solo che queste pecche te le ricordi ancora oggi, e son passati dieci anni.

Aumento di livello.

Si sale di livello grazie a una ruota della fortuna che durante i combattimenti deve spammarti la combinazione 7-7-7.
C'è bisogno di commentare?
Non credo.

Menzione speciale per la guida ufficiale del gioco, che ad un certo punto ha iniziato a sbrogliare ogni cazzo di boss o sfida con la frase "usa l'attacco speciale Pugno X"
Senza dirti ne dove, ne tantomeno come ottenerlo. Bisognava ricercare all'interno della guida e diventare cretini fino a trovarlo.
Menzione speciale numero 2, senza questo attacco speciale non si potevano finire tutte le battaglie dell'arena virtuale. E si, ci ho provato.

***

Però patti chiari : ci ho passato le notti, sul treno, a giocare a questa roba.
E a piangere su quel video finale.

Bujakasha
view post Posted: 13/1/2018, 17:19 Il Momento Serie TV : Final Fantasy XIV, Dad of Light - Il blog del guardiano
Netflix ad una certa lo butta li.

Dad of Light.

Giuro, perchè onestamente credo di aver letto l'incipit dormendo, altrimenti non si spiega, che prima che uscisse pensavo fosse una sorta di fantasy ambientato nel mondo di FF14 e che raccontasse una storia parallela al gioco.

INVECE.

La premessa che la serie vuole dare è che tutta la vicenda si basa su una storia vera. Che di solito fa scattare il mio allarme personale e corro più lontano che posso in preda all'autoconservazione.

INVECE.

Mi sono detto : è Final Fantasy.
Dagli una possibilità.
E ne sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Perchè la mia paura, oltre che fosse un prodotto veramente da quattro soldi, senza contenuti, e dimenticabile, riguardava pure la concreta possibilità che tutta la vicenda altro non fosse che una enorme pubblicità a FF14 stile Adidas nel primo "The Journey" su Fifa 17.

INVECE (e 3) "DoL" parte in modo elegante, assolutamente non chiassoso, facendoci entrare nella vita di queste persone che si ritrovano nemmeno troppo per caso davanti al terzo capitolo della serie. Da li l'amore di Akio (il protagonista, e ci arrivo) per questo magico mondo che tipo è anche il motivo per cui sto scrivendo tutto questo di sabato pomeriggio.

Ecco, vorrei soffermarmi un attimo sulla storia e poi concentrarmi sui problemi.
Si riesce a empatizzare con ciò che vivono i protagonisti?
Oddio, si. Anche se stiamo comunque parlando di una cultura parecchio diversa dalla nostra, di comportamenti sociali parecchio diversi dai nostri e da un modo di rapportarsi al prossimo completamente diverso dal nostro.
E può sembrare che non ci azzecchi una sega, ma ci azzecca eccome.
A tratti alcuni passaggi, perlomeno per me che sono italiano, possono sembrare assurdi. Giri e giri e giri di parole che non portano da nessuna parte e anche problemi che nascono semplicemente da un lato troppo succube del protagonista stesso, e dal rapporto con suo padre che non è dei migliori.
Ma ciononostante si riesce comunque a entrare in quella sorta di "mentalità" che non solo non disturba la visione, ma addirittura permette di prendere in simpatia i protagonisti.
La chiusa DELLA PENULTIMA PUNTATA poi, premessa dovutissima, è quello che mi aspettavo. Niente più e niente meno. Non mi ha portato a piangere come un bambino, ma è riuscita a infondermi una sorta di calore strano da spiegare.

E veniamo ai problemi.

Partendo prima di tutto da Akio. Posso capire tutto il discorso sulla cultura differente ecc ecc, ma sembra di vedere uno stereotipo di impiegato giapponese degli anni 80.
Akio non ha la minima autorità e non è minimamente padrone della sua vita. Subisce passivamente gli eventi e quando non li subisce passivamente ci si adatta nel modo più servile.
Quando ho detto "impiegato degli anni 80" intendevo che, perlomeno da chi in Giappone c'è stato a differenza mia, mi era sembrato di capire che un personaggio del genere fosse più una sorta di stereotipo da commedia da quattro soldi, ormai defunto.
Quindi o è una cosa voluta, e quindi hanno appositamente scelto di raffigurarlo in maniera "datata", oppure lo stereotipo è vivo e vegeto.
E accettato.
Cristo, la scena in cui una ragazza vorrebbe un appuntamento con lui è patetica e sembra presa di peso da una di quelle sitcom spagnole. O da un cinepanettone.
Completamente al di fuori della realtà.

La gestione caratteriale del padre poi a tratti è inspiegabile.
Senza voler intaccare la bellezza della trama e del suo messaggio, si rimane sempre col dubbio sul perchè nessuno voglia parlare di quello che sta accadendo. Cosa che ti porta comunque a rifletterci e ad arrivarci più o meno a metà serie.

E l'ultimo episodio rappresenta in pieno il motivo per cui ho odiato roba tipo Sword Art Online.
Racconti una storia. Una bella storia. Anche coinvolgente.
Quando la storia finisce, piantala li.
Invece no.
C'era il bisogno di creare una sottotrama dalla durata di venti minuti che non porta a nulla. E non perchè non ci si possa cavare fuori un bel messaggio, ma perchè vieni da una serie di eventi che comunque ti hanno dato molto molto di più, arrivando molto più in profondità. E ti ritrovi come "schermato" da tutto questo.

Insomma.

Dad of Light è una bella serie Netflix?
Onestamente, si.
Anche se i protagonisti e la loro recitazione sembrano presi di peso dal fondo del barile, non si può negare che ci siano le fondamenta e che queste fondamenta possano toccare il cuore di molte persone.
FF14 poi, per quanto pesantemente presente, non è mai al centro della faccenda ma più che altro funge da "raccordo" per poter continuare a raccontare. Ed è bello. Ma veramente bello, perchè un americano avrebbe utilizzato tutto questo in maniera dieci volte più schifosa.

L'unico motivo per cui non lo riguarderò è che, essendo only jap come audio, dovrei stare li a leggermi i sottotitoli.
E non mi va.
Tutto qui.

Bujakasha
438 replies since 14/6/2009