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GG 2017

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view post Posted on 2/1/2018, 02:55

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Avrei voluto buttare giu una cosa.
Quel classico "discorso di fine anno" di cui non frega nulla a nessuno, che tutti fanno e che taluni si lamentano verso chi decide di condividerlo con gli altri.
Come se servisse un motivo, su un social network, per giustificare la condivisione dei propri dodici mesi appena trascorsi.

Comunque.

A pranzo, il 30, sento dolore alle ossa. Penso sia il freddo. In questa regione quando arriva secco fa disastri e io ne ho sempre sofferto.
Sei ore dopo ho una febbre da cavallo. Inizio a imbottirmi di aspirine, tachipirine, e altra roba più specifica e che non mi sembra interessante riferire qui.
La mattina del 31 sto quasi come prima, tranne che ho passato la nottata a (e qui giuro) immaginare di essere a Ultimate BeastMaster, di costruire in stile Minecraft degli edifici fatti di più strati diversi di mattoni e di aiutare i concorrenti a smontarli.

Ora, quando ho la febbre un mio sogno non è un normale sogno.
E' un loop. Come se per ore, ore e ore continuassi a rivivere la stessa, identica situazione.
Quindi per quella che mi è parsa una eternità ho smontato e rimontato quella cazzo di struttura fatta di mattoni.

Mi andò peggio, in passato. Sognai di essere una pallina da flipper. E di vivere la cosa in prima persona.
E non scherzo.

Comunque.

La mattina del 31 sto come una merda. Antibiotici e coperte calde tutto il giorno. Alle 21 riesco a essere in piedi, esco di casa e tempo che raggiungo il luogo del mio capodanno e inizio quello che ricorderò come un DISASTRO ALCOLICO, mi rendo conto di aver saltato il mio appuntamento qua sul blog.
Mi vanto del quantitativo di alcol ingerito? No. Lo rifarei? Si. Ho problemi morali ad ammetterlo? Assolutamente no.

Solitamente questo è il giorno dove mi faccio una domanda, e sarei anche tenuto a darmi una risposta.
"E ora?"

I primi sei mesi dell'anno sono stati strani.
Perchè ci avevo davvero creduto. Avevo davvero creduto che fosse possibile uscire da certe situazioni.
E' come se di colpo quello che vi sta intorno si autoregolasse. Se qualche problema che vi ha accompagnato per anni si aggiustasse di colpo.

Dimagrisco.
Mi iscrivono a un incontro di pugilato.
Il corso da insegnante.
Situazioni sentimentali.

Come se ci fosse un fottuto bullone da girare stile Ratchet & Clank. Giri il bullone e TAC! Si alza il ponte e vai allo stage successivo.

Poi è arrivato giugno, ed è andato tutto a puttane.

E' difficile ritrovarsi qui, tanti anni dopo l'aver aperto questo spazio personale, a raccontare la solita, vecchia, triste e deprimente storia. Mi rendo conto che qualcuno possa pensare che uno tenti anche di autocommiserarsi o che incolpi qualcun altro invece che se stesso dei risultati non raggiunti.

Eppure, mai come quest'anno, mi sembra di averci provato.
Arrivando pure a vincere il mio primo incontro di pugilato. Ed ero un tizio che dodici mesi prima pesava 130 chili e probabilmente aveva rischiato l'infarto in una gelateria.

Ho salutato tante persone importanti, quest'anno.
Ultima ma non ultima la compagna di una vita. O perlomeno la mia vita. Un pezzo della mia vita durato diciotto anni che una mattina ho dovuto lasciar andare. E che ancora oggi mi manca da morire.

Da giugno a dicembre è stato un lungo, patetico, susseguirsi di sbronze e uscite in solitaria. Quasi sempre in solitaria.
Ho fatto tanti sbagli.
Ho fatto cose di cui al mattino dopo mi sono sempre pentito.
Ho cercato di andare avanti anche se attorno a me vedevo sparire gli appoggi che avevo creato al mio mondo. Appoggi che mi davano sicurezza.
Chi per pochezza morale propria. Chi perchè (per fortuna) ha trovato un'altra meravigliosa vita da vivere.

E' strano anche adesso, in piena notte, ripensare a gennaio scorso e rendermi conto che forse, a livello personale, ho anche meno da portare con me rispetto al momento in cui ho scritto "GAME OVER 2016".
E non riesco a vederci nessun lato positivo.

Perlomeno adesso ho un nuovo tatuaggio. Un tatuaggio che adoro e di cui difficilmente mi stancherò.

" Noi siamo la Brigata Gurenn del Villaggio di Jia! Con chi credete di avere a che fare???"

Bujakasha
 
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